Cristiana Gagliarducci per www.money.it
zuckerberg
Il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, deve dimettersi. La pensano così numerosi investitori e fondi statunitensi che, secondo le ultime notizie riportate dalla stampa internazionale, stanno spingendo per un suo allontanamento dalla presidenza del Consiglio di amministrazione.
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La richiesta di dimissioni di Zuckerberg è stata avanzata da Trillium Asset Management, ma ha incontrato il parere favorevole di altri big dell’industria tra cui i fondi di Rhode Island, Pennsylvania e Illinois.
SCOTT STRINGER
“Abbiamo bisogno che il consiglio di Facebook si impegni seriamente nell’affrontare i rischi reali (di reputazione, normativi e quelli per la nostra democrazia) che hanno un impatto sull’azienda, sui suoi azionisti e, infine, sulle pensioni di migliaia di lavoratori di New York City”, così Scott Stringer, a capo dell’Office of Comptroller di NY, ha commentato le richieste dimissioni del padre di Facebook aggiungendo: “Un presidente del board indipendente è essenziale per far uscire Facebook da questa situazione e per ristabilire la fiducia sia tra gli americani che tra gli investitori”.
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Si noti, comunque, come la proposta di allontanare Zuckerberg dalla presidenza sia in realtà simbolica in quanto il padre fondatore di Facebook detiene oggi il controllo assoluto del Consiglio e maggiori diritti di voto rispetto agli altri azionisti; la mozione sarà votata soltanto il prossimo anno.
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Quel che è certo, però, è che la richiesta di dimissioni non andrà a giovare a Facebook e all’attenzione delle autorità sulla corporate governance aziendale.
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