1. MARRA: TAVERNA, RAGGI? NON BASTA CHIEDERE SCUSA
RAGGI LOMBARDI
(ANSA) - "No, non basta!". Lo dice la senatrice M5S Paola Taverna arrivando all'hotel Forum per parlare con Beppe Grillo a chi le domanda se sia sufficiente per il sindaco di Roma chiedere scusa e dire che Marra è solo uno dei 23 mila dipendenti del Comune. Taverna è arrivata da Grillo insieme al senatore Nicola Morra.
2. IL MOVIMENTO 5 STELLE NON È A DISPOSIZIONE DI SCARPELLINI
Dal blog di Beppe Grillo - www.beppegrillo.it
DIRETTORIO ROMANO 5 STELLE VIRGINIA RAGGI PAOLA TAVERNA ROBERTA LOMBARDI
Raffaele Marra si sarà anche messo a disposizione di Sergio Scarpellini, ma il MoVimento 5 Stelle no. E a dimostrarlo non sono le parole ma i fatti. Grazie al MoVimento 5 Stelle sono stati disdetti i contratti capestro che la Camera aveva sottoscritto con l'immobiliarista romano, generando un risparmio di oltre 32 milioni all'anno per la Camera dei deputati. Soldi risparmiati dai cittadini italiani e, di contro, mancati introiti per Scarpellini.
Anche in Campidoglio, grazie a una mozione presentata nel 2013 dagli allora consiglieri del MoVimento 5 Stelle , sono stati risparmiati altri 10 milioni di euro derivanti dagli affitti degli edifici di largo Loria e via delle Vergini.
In riferimento all’articolo pubblicato da “Espresso.Repubblica.it” in data 16/12/2016 dal titolo “E Roberta Lombardi denunciò Raffaele Marra: ecco l'esposto contro l'uomo della Raggi” a firma Emiliano Fittipaldi la deputata Roberta Lombardi precisa quanto segue:
"Tengo a precisare che il mio esposto è arrivato temporalmente dopo l’inizio delle indagini della procura di Roma su Raffaele Marra, almeno per quanto apprendiamo dagli organi di stampa. Dunque non esiste un nesso diretto fra la mia denuncia e l’arresto odierno del capo del Personale del comune di Roma”.
RAGGI DE VITO LOMBARDI DI MAIO FRONGIA
3. LOMBARDI DENUNCIÒ MARRA, LA CLAMOROSA QUERELA CONTRO IL FEDELISSIMO DELLA RAGGI
Emiliano Fittipaldi per www.lespresso.it
Il tifone giudiziario che ha investito il Campidoglio dopo l'inchiesta dell'Espresso e l'arresto del fedelissimo Raffaele Marra da parte della procura di Roma rischia di trasformarsi, nelle prossime ore, in un dramma politico. Non solo nel partito romano, ma per l'intero Movimento Cinque Stelle nazionale.
“L'Espresso” ha scoperto infatti che il 22 novembre 2016, un mese dopo dopo la pubblicazione dell'ultima inchiesta del nostro settimanale, il deputato pentastellato Roberta Lombardi si è presentata in procura per depositare un durissima denuncia-querela proprio contro Marra, braccio destro della sua compagna di partito.
RAFFAELE MARRA
Un esposto di una decina di pagine di fuoco, in cui la deputata grillina chiede senza giri di parole ai magistrati di indagare sulla casa acquistata dalla moglie di Marra dalla Fondazione Enasarco (quella per cui è stata individuata la corruzione tra Marra e Scarpellini), sui rapporti tra Marra e l'altro costruttore Fabrizio Amore (oggi imputato in Mafia Capitale), sui possibili episodi illeciti della gestione delle emergenze abitative quando Marra era dirigente del dipartimento della Casa.
salvatore romeo e raffaele marra al compleanno di pieremilio sammarco
Non solo: la Lombardi – che si è in passato occupata dei temi dell'emergenza abitativa, compreso la dismissione degli immobili Enasarco – mostra dubbi persino sulla legittimità di Marra a coprire ruoli dirigenziali in Campidoglio, ipotizzando che il concorso a cui partecipò nel 2006 fu caratterizzato da un «quadro inquietante di collusioni e favori».
La Lombardi, insieme a big del movimento come Roberto Fico, Paola Taverna e Carla Ruocco, ha mosso critiche alla Raggi e al suo staff fin dall'inizio dell'avventura della sindaca (dopo le inchieste de “L'Espresso” definì Marra «un virus che sta infettando il movimento»), ma nessuno sapeva finora che era andata dritta in procura a denunciare il consigliere della “sua” sindaca.
raffaele marra
Un fatto politico clamoroso: non sappiamo se l'esposto della Lombardi è poi confluito nel filone d'indagine già aperto dalla procura che ha portato agli arresti odierni del dirigente di Virginia.
Di certo la notizia di una battaglia giudiziarie tra Lombardi e uomini della Raggi aprirà una faglia ancora più larga tra gli “ortodossi” del Movimento che da mesi consigliavano a Virginia di obbligare i sui fedelissimi a un passo indietro, e i seguaci della linea di Luigi Di Maio, che credevano che la sindaca andasse difesa a spada tratta contro tutto e contro tutto. Questi ultimi, dopo gli eventi di stamattina, sono politicamente molto più deboli di prima.
stefano vignaroli con paola taverna paola taverna