• Dagospia

    “SALVINI E DI MAIO METTERANNO LA PATRIMONIALE SPERO CHE NON VADANO AVANTI” - BERLUSCONI SILURA L’ALLEANZA M5S-LEGA AGITANDO SOSPETTI DI NUOVE TASSE, CHIACCHIERANDO CON UNO DEGLI ESPOSITORI DI “AMART”, LA MOSTRA DELL’ANTIQUARIATO DI MILANO - MA POI LO STAFF DEL CAV SMENTISCE TUTTO: “NON E’ IL PENSIERO DEL PRESIDENTE”


     
    Guarda la fotogallery

    Amedeo La Mattina per “la Stampa”

     

    BERLUSCONI SALVINI MELONI CON MATTARELLA BERLUSCONI SALVINI MELONI CON MATTARELLA

    Nel centrodestra cresce il risentimento nei confronti del governo giallo-verde che Matteo Salvini e Luigi Di Maio stanno tentando di formare. Forza Italia e Fratelli d' Italia non voteranno la fiducia e potrebbero pure votare contro. Altro che «astensione benevola». Silvio Berlusconi ha il sospetto addirittura che questo esecutivo possa introdurre la patrimoniale. Lo avrebbe detto ieri pomeriggio a uno degli espositori di Amart, la mostra mercato dell' antiquariato di Milano.

     

    «Speriamo che questi due non vadano avanti perché mettono la patrimoniale», avrebbe detto l' ex Cavaliere. Parole che però sono state smentite dallo staff dell' ex premier. «Leggiamo di un presunto commento negativo del Presidente in merito al governo Lega/M5S e del rischio di una patrimoniale: la frase non è stata pronunciata nel corso della visita privata alla mostra e non corrisponde al pensiero del Presidente».

    BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE

     

    È chiaro che la tensione con Salvini sta aumentando. I due dovevano vedersi ieri ma l' incontro è saltato. E oggi il leader leghista è impegnato a Milano nel nuovo incontro con l' alleato Di Maio. Poi Salvini passerà la serata con il figlio. L' altra vicenda riguarda Giorgia Meloni, che Di Maio ha voluto incontrare. Il capo 5 Stelle le avrebbe chiesto di sostenere il suo nome o uno indicato da lui stesso per la premiership.

     

    «Non posso accettare che a Palazzo Chigi vada Salvini, che ha la metà dei miei voti», avrebbe detto Di Maio, che in cambio del sostegno dei Fratelli d' Italia avrebbe aperto loro le porte del governo. Meloni ha risposto che non se ne parla.

     

    berlusconi salvini berlusconi salvini

    Il discorso si era chiuso lì con l' impegno a non dire nulla ai giornalisti. Ma dopo Di Maio ha fatto sapere di avere spiegato a Meloni perché Fdi non starà nel governo M5S-Lega: troppo di destra. Lei l' ha presa male. Troppo di destra? «Luigi Di Maio ha chiesto il sostegno di Fdi a una premiership sua o di un altro esponente del M5S, in cambio di un via libera a un nostro ingresso nel governo.

     

    Ho ribadito che Fdi, che non ha avanzato alcuna richiesta di ingresso nel nuovo esecutivo, non potrebbe mai far parte di un governo a guida grillina. E che anzi abbiamo vincolato ogni nostra decisione a una premiership rispettosa degli italiani che ci hanno votato. Non so come si ponga Salvini rispetto a una posizione di questo tipo, ma sono contenta di aver contribuito a fare chiarezza. Evidentemente in quello che tutti chiamano governo giallo-verde non ci sarà il tricolore».

     

    berlusconi salvini 1 berlusconi salvini 1

    Ignazio La Russa ha osservato che la frase di Di Maio («Fdi è troppo di destra») fa un po' sorridere detta da chi ha un padre ex Msi: «Certo - ha precisato sarcastico - non possiamo dire che i "meriti" dei padri non possono cadere sui figli...».

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport