1. CC FIRENZE:PM,NON RISULTA MILITARI FATTO COSE SIMILI PASSATO

stupro

 (ANSA) - "Con riferimento a titoli e articoli di stampa che mi attribuiscono dichiarazioni sulla circostanza che i carabinieri indagati possano aver compiuto anche in precedenza reati simili a quelli per i quali sono accusati, smentisco radicalmente di aver fatto tali esternazioni. Ieri, incontrando numerosi giornalisti, a loro specifica domanda ho anzi dichiarato esattamente il contrario, e cioè che non risultano al mio ufficio fatti simili commessi in precedenza dai medesimi carabinieri o da altri appartenenti alle forze dell'ordine".

 

E' quanto afferma in una nota il procuratore capo della Repubblica di Firenze Giuseppe Creazzo in merito all'inchiesta sul caso dei due carabinieri accusati di stupro da due studentesse Usa a Firenze.

il finto meme su stupro firenze carabinieri e boldrini

 

 

2. IL PROCURATORE SUI CARABINIERI "FORSE NON ERA LA PRIMA VOLTA"

Franca Selvatici per “la Repubblica”

 

I punti fermi ormai sono diversi. Le due studentesse americane hanno avuto rapporti sessuali nella notte fra il 6 e il 7 settembre, dopo una serata trascorsa alla discoteca Flo' e dopo essere state accompagnate a casa da due carabinieri sull' auto di servizio. Uno dei due militari ha confermato il rapporto, pur sostenendo che la ragazza era consenziente.

 

L' altro dovrebbe essere ascoltato oggi. I due carabinieri, indagati per violenza sessuale aggravata, sono stati sospesi. I risultati delle analisi sul dna e sul tasso alcolemico delle due studentesse, da cui si potrà comprendere la loro capacità di difendersi e di reagire, sono imminenti.

STUPRO FIRENZE

 

È stato chiarito che le ragazze avevano, come tutti gli altri studenti americani, una assicurazione omnicomprensiva stipulata dai rispettivi atenei e neppure sapevano che la polizza copre anche le violenze. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha annunciato che il Comune, in caso di rinvio a giudizio dei due militari, si costituirà parte civile e ha chiesto al console Usa di poter incontrare le due ragazze.

 

Quel che ancora non è chiaro è come abbiano potuto due carabinieri, uno dei quali con oltre venti anni di servizio, violare così platealmente i loro doveri, a partire dal fatto di aver usato la loro gazzella come un taxi.

 

E c' è chi si chiede se quella di pochi giorni fa non sia stata la prima volta, se anche in precedenza i due colleghi non abbiano abbordato ragazze in discoteca mentre erano in servizio.

 

RACCONTO RAGAZZE 3 - STUPRO FIRENZE

«Non so se fosse la prima volta », ha detto il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo, precisando però che i due carabinieri facevano servizio insieme da poco tempo: «Probabilmente non erano una coppia rodata da anni». L' indagine della squadra mobile, coordinata dal procuratore aggiunto Rodrigo Merlo e dalla sostituta Ornella Galeotti, punterà comunque a ricostruire tutto il contesto: non soltanto quel che è accaduto alla discoteca Flo', poi durante il tragitto verso il centro di Firenze e infine all' interno del palazzo in cui abitavano le due studentesse, ma anche il passato dei due indagati.

 

«L' Arma è parte lesa - ha dichiarato il procuratore - e fin dal primo momento i carabinieri hanno partecipato attivamente e con determinazione alle indagini affidate alla polizia». Questo per smentire i dubbi su possibili coperture fornite ai due all' interno del corpo. In un forum di carabinieri, in verità, accanto allo sgomento per la condotta dei colleghi, non mancano giudizi feroci e sprezzanti sulle ragazze americane, ma in generale all' interno dell' Arma il sentimento prevalente è il dolore.

 

RACCONTO RAGAZZE LA CHIAMATA - STUPRO FIRENZE

Ieri il procuratore Creazzo ha voluto smentire categoricamente alcune notizie apparse sulla stampa. È «radicalmente falso» - ha detto - che una delle studentesse abbia girato un video «durante la consumazione del reato», ed è «totalmente inventato» che la ragazza pronunci la parola «bastard ».

 

Si tratta di un fotogramma brevissimo, probabilmente partito per sbaglio, con un audio che fa pensare che sia stato girato in una situazione di confusione, con molta gente, forse nella discoteca, in cui si vede il busto di una persona in divisa: «Impossibile da identificare e di nessuna rilevanza per le indagini », secondo il procuratore.

 

È «radicalmente falsa» anche la notizia che i prelievi non siano stati fatti o che i reperti non siano buoni: i prelievi - ha assicurato - sono stati fatti con la massima cura e le analisi sono in corso («ma i loro tempi sono incompatibili con la furia giornalistica»). Ed è «radicalmente falso» che sia stata la polizia a dire al 118 di portare le due ragazze all' ospedale di Santa Maria Nuova, dove non c' è la ginecologia, costringendole a successive estenuanti visite e prelievi in altri ospedali.