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    SOGNO O SON INFETTO – CAOS NELLA SANITÀ VENETA: SEI MORTI E 18 PERSONE INFETTATE DA UN BATTERIO IN SALA OPERATORIO. IL CASO È VENUTO A GALLA A VICENZA E POI SI È SCOPERTO CHE IL MINISTERO AVEVA SOSPETTI GIÀ DA DUE MESI – LA PROCURA HA APERTO UN’INCHIESTA: TUTTA COLPA DI UN MACCHINARIO PRODOTTO IN GERMANIA E UTILIZZATO ANCHE A TREVISO E PADOVA…


     
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    1 – BATTERIO KILLER, I PERICOLI IN OSPEDALE ERANO NOTI DA ANNI

    Estratto dell’articolo di Alda Vanzan per www.ilgazzettino.it

     

    ospedale san bartolo vicenza 1 ospedale san bartolo vicenza 1

    (…) Batterio killer: già due mesi fa il ministero della Salute sapeva - o quantomeno sospettava - che i macchinari ritenuti responsabili dell'infezione da Mycobacterium chimaera - prodotti dalla LivaNova, precedentemente Sorin - erano infetti sin dal luogo di produzione. E cioè in fabbrica.

     

    Testuale: Il sito di produzione in Germania di tali dispositivi è stato indicato come probabile luogo di infezione. Eppure, sebbene l'avesse espressamente scritto in una lettera indirizzata agli assessori regionali, il ministero non ha fatto ritirare i macchinari sotto accusa, limitandosi a chiedere un'analisi retrospettiva dei dati a partire dal 2010. (…)

     

    2 – BATTERIO KILLER IN SALA OPERATORIA, L'INCHIESTA: 6 MORTI, 18 INFETTATI

    Da www.ilgazzettino.it

    mycobacterium chimaera 3 mycobacterium chimaera 3

     

    Sei vittime e 18 persone infettate per un batterio in sala operatoria. Il caso è venuto a galla all'ospedale San Bortolo di Vicenza, dove l'anestesista Paolo Demo, infettato due anni fa, è morto il 2 novembre a causa del batterio Mycobacterium Chimaera annidato in un macchinario utilizzato dalle sale operatorie di Cardiochirurgia durante le procedure di circolazione extra corporea e prodotto dalla ditta Liva Nova del gruppo Sorin.

    batterio killer in sala operatoria batterio killer in sala operatoria

     

    Alla sua morte l’avvocato della famiglia ha presentato un esposto alla Procura di Vicenza. Le vittime in tutto sarebbero sei: quattro a Vicenza, uno a Padova e uno a Treviso e le persone infettate 18, tutti pazienti trattati con lo stesso macchinario.

     

    A Treviso, infatti, nel gennaio scorso era deceduto Gianni De Lorenzi, già assessore a Nervesa, che era stato infettato nel 2015 all'ospedale Ca' Foncello durante un intervento al cuore. Anche al Ca' Foncello, come in vari altri ospedali del Nordest, è in uso lo stesso macchinario.

    mycobacterium chimaera mycobacterium chimaera

     

    La tecnologia nel mirino viene venduta in tutto il mondo, e la ditta Liva Nova ne aveva raccomandato la sanificazione già alle fine del 2015: i macchinari non sono però stati ritirati dal mercato. Lo scorso 20 settembre il ministero della Salute ha allora chiesto a tutte le Regioni di avviare un’analisi retrospettiva per individuare tutti i soggetti infettati da Mycobacterium Chimaera tra il 2010 e il 2018.

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