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    "CHI LANCIA UOVA È UN CRETINO", DICE OGGI SALVINI CHE NEL '99 FU CONDANNATO PER AVERLE TIRATE CONTRO D'ALEMA – L’EX PREMIER: "NON MI COLPÌ. NON MI OCCUPO DEL LEADER LEGHISTA MA DELLA RUSSIA, TEMA PIU’ RILEVANTE” - MATTEO RENZI 'TROLLA' IL MINISTRO SU TWITTER: "UN CRETINO CHI LANCIA UOVA? CONDIVIDO. E ALLORA LUI COME SI AUTODEFINISCE?"


     
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    Alberto Custodero per repubblica.it

    salvini salvini

     

    "Ma non mi ha colpito, diciamo". Così Massimo D'Alema a proposito dell'episodio che costò a Matteo Salvini 19 anni fa una condanna a 30 giorni per avergli tirato contro le uova durante un comizio a Milano. Ma non vuole commentarlo oltre. "Mi occupo di politica estera, questi episodi li lascio ai commentatori professionali, ce ne sono tanti", dice D'Alema, che aggiunge: "Mi occupo quasi soltanto di questioni estere". Dei rapporti tra Salvini e la Russia? "No - risponde l'esponente di Leu - non mi occupo di Salvini. Ma della Russia, tema più rilevante".

     

    D ALEMA D ALEMA

    Dopo aver ironizzato sulla vicenda di Daisy Osakue dicendo che chi lancia uova è un cretino (sottolineando che tra i tre giovani denunciati c'è anche il figlio di un consigliere comunale Pd), le uova sono un vero tormentone per Matteo Salvini. È Matteo Renzi a ricordargli per primo di quando il lanciatore di uova era lui. Lui che addirittura è stato condannato per averlo fatto, chiede Renzi su Twitter, "Come si autodefinisce?".

     

     

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    Nel 1999 - si legge sui siti dei giovani padani - è stato denunciato e condannato a 30 giorni per oltraggio a pubblico ufficiale (lancio di uova a D'Alema e qualche divisa sporcata): politicamente scorretto ma ne valeva la pena".

     

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    Dopo Renzi, sui social in molti lo attaccano ricordandogli il passato e sulla vicenda si solleva un "polverone", come lo definisce la stessa Daisy alla festa Fidal che anticipa la spedizione azzurra agli Europei di atletica. "Sono felice sia uscito un problema che molte volte non viene considerato - dice -. Sono stati presi gli aggressori, la legge farà il suo corso e pagheranno per quanto fatto. Ora voglio tornare alla mia vita normale". Che sono, appunto, le gare, con addosso la maglia azzurra dell'Italia.Ma il vicempremier leghista tira dritto. "Meglio il figlio di Foa che un figlio che tira le uova", continua a ironizzare il segretario leghista. Dimenticandosi (o fingendo di farlo), però, di quando a tirare le uova (allora contro D'Alema e le forze dell'ordine) era lui in persona.

    salvini salvini daisy daisy DAISY OSAKUE DAISY OSAKUE

     

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