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    SORCI VERDINI - CHIESTI ALTRI 2 ANNI PER L’EX BRACCIO DESTRO DI BERLUSCONI: LA PROCURA DI ROMA LO ACCUSA DI FINANZIAMENTO ILLECITO PER UN AFFARE IMMOBILIARE SOSPETTO CHE HA GENERATO 18 MILIONI DI EURO DI PLUSVALENZA IN POCHE ORE


     
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    Fabio Amendolara per “la Verità”

     

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    Richiesta di altri 2 anni di carcere per la compravendita di un immobile in via della Stamperia a Roma che, in poche ore, fruttò 18 milioni di euro di plusvalenza agli speculatori e un finanziamento che gli investigatori definiscono «illecito» a Denis Verdini.

     

    A distanza di un solo giorno dalla condanna della Corte d'Appello di Firenze a 6 anni e 10 mesi, arriva la seconda tegola per l'ex senatore di Ala, il movimento che ha fatto da stampella al governo di Matteo Renzi. La Procura di Roma ieri mattina ha chiesto di condannare Verdini a 2 anni di reclusione per l'accusa di finanziamento illecito.

     

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    Il pubblico ministero Erminio Amelio ha inoltre chiesto una condanna a 5 anni per l' ex senatore di Forza Italia Riccardo Conti, accusato di truffa aggravata in concorso con Angelo Arcicasa, all' epoca dei fatti presidente dell' Enpap, l'istituto di previdenza degli psicologi (per lui sono stati chiesti 4 anni e 10 mesi).

     

    Secondo l' accusa, Arcicasa fece acquistare all' ente l'immobile (3.900 metri quadri distribuiti su cinque piani) per 44,5 milioni di euro dalla società Estatedue Srl, amministrata da Conti, che poche ore prima l' aveva ottenuta per 26 milioni. Verdini al termine dell' affare avrebbe ricevuto da Conti circa 1 milione di euro.

     

    RENZI VERDINI RENZI VERDINI

    Ora però rischia, oltre ai 2 anni di reclusione chiesti dal pubblico ministero, pure una multa - anche quella chiesta dalla Procura - da 1 milione e 500.000 euro. I fatti risalgono al 2009, quando l' Enpap, attraverso un bando di gara, cominciò le ricerche per una nuova sede. Arrivarono circa 70 offerte, ma nessuna di queste fu ritenuta congrua.

     

    Perché, stando alla ricostruzione dell' accusa (contestata da Verdini e dagli altri imputati), era l' ex presidente dell' istituto il vero regista dell' operazione, il quale escluse ogni possibilità di intervento del consiglio d' amministrazione, omettendo tutti i dettagli sulle trattative. Il caso finisce poi in Procura perché Conti compra per 26 milioni e 500.000 euro l'immobile e quello stesso giorno viene firmato un secondo rogito che trasferisce la proprietà del bene, per la modica cifra di 44 milioni e 500.000 euro, dalla società Estatedue Srl di Conti all' Enpap.

     

    renzi verdini renzi verdini

    In quel periodo, hanno ricostruito gli investigatori, le finanze di Conti erano in rosso. E lui infatti non sborsa un solo euro. I soldi per l'acquisto li mette tutti Enpap. Le difese degli imputati non ci stanno e replicano alle accuse spingendo sulla valutazione economica corretta dell' immobile (una perizia dimostrerebbe che l' acquisto di Enpap sarebbe in linea con i prezzi di mercato). L'ultima parola su questa storia la scriveranno i giudici il prossimo 13 luglio, quando si ritireranno in camera di consiglio per decidere.

     

     

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