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    CI MANCAVA SOLO IL 'GUT LEG'! – OLTRE ALLO SPOSSANTE JET LEG C’È ANCHE IL 'GUT LEG' CHE COINVOLGE GLI ORGANI INTERNI E IL MICROBIOTA, PORTANDO RIDUZIONE DELL’APPETITO, COSTIPAZIONE E DIARREA – PER COMBATTERLO SI DEVE IN QUALCHE MODO “INGANNARE” IL CERVELLO USANDO UNA MASCHERINA CAPACE DI RICREARE L’OSCURITÀ, MA È NECESSARIO ANCHE L'ALIMENTAZIONE: BERE TANTO, MANGIARE POCO…


     
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    JET LAG JET LAG

    Sono in pochi a non aver mai sofferto di tutti i sintomi del jet lag dopo un volo a lungo raggio, sia all'arrivo che al ritorno: stanchezza, spossatezza e intontimento, però, pare non siano gli unici effetti e, secondo gli scienziati, lo spostamento di orario lascia segni ancora più evidenti sul nostro fisico, coinvolgendo gli organi interni e il microbiota.

     

    Questo fenomeno, noto come "gut lag", ha alcuni sgradevoli effetti collaterali, tra cui una riduzione dell'appetito, costipazione e diarrea.

     

    combattere jetlag combattere jetlag

    Caroline Wellbery, professoressa del Dipartimento di medicina della Georgetown University di Washington, DC, dà alcuni consigli per evitare il peggioramento dei sintomi: oltre a dei sonnellini prima della partenza, che possono variare dai 10 ai 90 minuti, durante il viaggio si deve ricreare l’oscurità necessaria per riposare al meglio e cercare di controllare il proprio orologio biologico. Per riuscirci, e migliorare così il sonno, può bastare anche una semplice mascherina.

     

    In particolare, uno degli elementi chiave per riuscire a mantenere intatto il ciclo naturale del proprio corpo è tenere in considerazione la propria temperatura corporea che, naturalmente, si abbassa nelle due, tre ore prima del risveglio.

     

    pillola jet lag pillola jet lag

    In sostanza si dovrà a provare a dormire in aereo seguendo le proprie abitudini, non alternando gli orari in cui, normalmente, si va a dormire e di conseguenza si entra nella fase più profonda del sonno: rimanere svegli porterà ai sintomi sopra elencati.

     

    Altri consigli riguardano l’alimentazione: secondo il professor Wellberry, le abitudini intestinali possono essere regolate più rapidamente spostandosi immediatamente a mangiare durante le ore dei pasti programmati nel nuovo fuso orario.

     

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    L’esperto raccomanda, inoltre, di mangiare solo una piccola quantità di cibo mentre si è in viaggio ed evitare di ingozzarsi per non appesantirsi. Avere qualcosa di piccolo da mangiare prima di decollare ed evitare i pasti durante il volo può aiutare. Infine bisogna sempre rimanere idratati: bere può contribuire ad alleviare qualsiasi problema dell'intestino.

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