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    QUEL PARAGURU DI MINEO - L’EX DIRETTORE DI RAINEWS NON VUOLE “PAGARE IL PIZZO AL PD” PAGANDO LA QUOTA DOVUTA MA NON DISDEGNA LO STIPENDIO DA SENATORE CHE PRENDE GRAZIE AL PD CHE LO HA FATTO ELEGGERE


     
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    Marco Bresolin per "La Stampa"

    Jean Paul Salome e Corradino MineoJean Paul Salome e Corradino Mineo

    «Non sono un taccagno, è che io il pizzo non lo voglio pagare». Il nuovo caso nel Partito Democratico si chiama Corradino Mineo. Perché l'altra sera, in commissione al Senato, il senatore ha contribuito all'approvazione dell'ordine del giorno Calderoli (non ha partecipato alla votazione). Ma anche perché si è rifiutato di versare 25 mila euro al Pd siciliano, che ora si trova con i conti in rosso.

    «Non vi sembra strano che questa notizia esca proprio oggi che la Boschi ha chiesto la mia testa?», è la domanda retorica di Mineo a chi lo accusa di avere il braccino corto. E infatti ieri mattina, in un'intervista ad «Avvenire», il ministro Boschi gli aveva ricordato che la sua permanenza nel gruppo del Pd «non è un obbligo». Ma Mineo di lasciare il gruppo non ne vuol sapere. E nemmeno di versare la quota al partito.

    CORRADINO MINEO RICCARDO JACONA E MARIA CUFFAROCORRADINO MINEO RICCARDO JACONA E MARIA CUFFARO

    «Da quando è iniziata la mia avventura, ho versato nelle casse del Pd 27 mila euro e ho sostenuto direttamente molte altre spese per le campagne elettorali». E poi, come ha spiegato l'ex direttore di Rainews nella lettera inviata alla tesoreria siciliana del Pd, «per accettare la candidatura ho lasciato la Rai e una retribuzione più alta». Più alta dello stipendio da parlamentare?

    CORRADINO MINEO RICCARDO JACONACORRADINO MINEO RICCARDO JACONA

    Un senatore guadagna 5.000 euro al mese (netti) di indennità, più 3.500 di diaria, più un rimborso forfetario mensile di 1.650 euro per le «spese generali», a cui vanno aggiunti i rimborsi spese «per l'esercizio del mandato»: 2.090 euro erogati in modo forfetario più altri 2.090 per spese da rendicontare. Totale 14.330 euro che ogni mese entrano nelle tasche dei senatori. Più di 170 mila l'anno. Alla Rai, lo stipendio di Mineo era di oltre 300 mila euro (lordi) l'anno, uno dei più alti.

    CORRADINO MINEO - copyright PizziCORRADINO MINEO - copyright Pizzi

    Da parlamentare, quindi, ha dovuto smenarci qualche decina di migliaia di euro. «E io dovrei pagare per essere stato inserito in lista in posizione utile? Non si compra un seggio». Queste sono le regole del Pd. «Il contributo mi è stato chiesto in modo improprio e a candidatura già annunciata: io ho detto no».

     

    CORRADINO MINEO LUCIA CARACCIOLO - copyright PizziCORRADINO MINEO LUCIA CARACCIOLO - copyright Pizzi
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