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    DA FINI A SALVINI – GIULIA BONGIORNO CANDIDATA DELLA LEGA. L’AVVOCATA DI ANDREOTTI E SOLLECITO TORNA IN CAMPO: “NON MI PIACE LA CONTUMACIA”. E CHI GLIELO DICE A TULLIANI, COGNATO DI GIANFRANCO CHE SVACANZA A DUBAI? - AVEVA PROVATO ANCHE CON MONTI, MA NON ERA STATA ELETTA


     
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    Da il Fatto Quotidiano

     

    salvini salvini

    “Giulia Bongiorno si candida come capolista della Lega in diversi territori del Paese”. Lo annuncia Matteo Salvini presentandosi in una conferenza stampa a Montecitorio con l’avvocato penalista, protagonista delle campagne contro la violenza sulle donne. “E’ – spiega Salvini – il segno di una Lega che cresce, coinvolge, punta su professionalità della realtà civile soprattutto nel campo della difesa della sicurezza, dei diritti delle donne, della riforma della Giustizia“.

     

    ANDREOTTI E GIULIA BONGIORNO ANDREOTTI E GIULIA BONGIORNO

    La Bongiorno difese tra gli altri Giulio Andreotti (ma anche Raffaele Sollecito) ed è stata già deputata dal 2008 al 2013, quando ricopri l’incarico di presidente della commissione Giustizia della Camera. Fu eletta con il Pdl e poi confluì in Futuro e Libertà di Gianfranco Fini. Nel 2013 si ricandidò con Scelta Civica di Mario Monti ma non fu eletta. “Non è una riciclata della politica – ha detto Salvini – ha un suo mestiere, una sua vita e per questo le sono doppiamente grato”.

     

    raffaele sollecito giulia bongiorno raffaele sollecito giulia bongiorno

    Da parte sua l’atteggiamento l’inizio della Bongiorno è questo: “Non sono una che ha ansia di libertà e uguaglianze, ne abbiamo troppe. Io sono per le regole e i divieti. Suona antico? No, suona buono. Con le regole evitiamo anche di importare l’immigrazione. Le regole non sono burocrazia, ci garantiscono la libertà”.

    Giulia Bongiorno Elisabetta Tulliani Giulia Bongiorno Elisabetta Tulliani

     

    L’avvocata sottolinea che “in questo Paese sta succedendo una cosa che non mi piace affatto, la contumacia, tutti si occupano di politica ma poi nessuno la fa. Io mi sentivo un po’ contumace: in questi anni ho portato avanti delle battaglie stando seduta al mio studio, tanto avevo la mia visibilità, ma poi se non si è in Parlamento le cose non si fanno”. Bongiorno dice di avere “tante leggi in mente” e ricorda la legge sullo stalking che ha contribuito a scrivere: “Se parlate con mille magistrati e milioni di donne, è una legge che aiuta le donne”.

     

    Bongiorno e Fini Bongiorno e Fini

    Perché con Salvini? “Nascendo al sud – ha ammesso – Salvini mi sembrava la persona più lontana da me, il suo partito si chiamava Lega Nord, era l’uomo forte, maschilista, che schiaccia le donne. Pensavo di aver difficoltà anche a parlarci, poi io mi esprimevo e mi dicevano ‘stai attenta, questo lo dice anche Salvini’. Ed eccomi qui. Abbiamo parlato tanto. Questa candidatura non è maturata 5 minuti fa perché scadevano le liste. Quello che mi ha colpito di Matteo Salvini è stata la nitidezza di idee in materia di sanzioni e di regole. A volte si dà ai magistrati la colpa di aver interpretato una legge ma la colpa è di chi la legge la scrive”.

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