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    MA IL DI MAIO CHE STAMANI A LA7 HA DETTO: “CI SONO DUE MISURE DA FARE, SUBITO REDDITO E FLAT TAX” È LO STESSO CHE IL 7 FEBBRAIO A PROPOSITO DELLA TASSA PIATTA DICEVA “APPLICARE LA ‘FLOP TAX’ SAREBBE PURA FOLLIA”? – ALL’EPOCA LUIGINO RILANCIAVA UN POST DEL BLOG DELLE STELLE DOVE SI SPIEGAVA CON DOVIZIA DI PARTICOLARI L’INCOSTITUZIONALITÀ DELLA NORMA, MENTRE ORA…


     
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    1 – DI MAIO, SUBITO REDDITO E FLAT TAX,PESO FISCO INTOLLERABILE

     

    LUIGI DI MAIO LUIGI DI MAIO

    (ANSA) - "Più tardi ci sarà il consiglio dei ministri e prima ci sarà l'occasione di fare un attimo il punto. Abbiamo avuto modo di confrontarci con il ministro Tria la settimana scorsa, e abbiamo detto che c'è un livello intollerabile di tassazione per le imprese e che ci sono 5 milioni di poveri. Quindi ci sono due misure da fare, subito reddito e flat tax". Così il vicepremier Luigi Di Maio a 'L'Aria che tira estate' su La7 a proposito dei lavori preparatori della prossima manovra.

     

    2 – QUANDO PER DI MAIO LA FLAT TAX ERA LA ‘FLOP TAX’

    salvini di maio salvini di maio

    Dal profilo Facebook di Luigi Di Maio (7 febbraio 2018)

     

    La flat tax è una bufala. Sarebbe infatti il caso di chiamarla “flop tax”. Prendiamo quella elaborata (si fa per dire) da Forza Italia e vediamo in cinque punti perché applicarla sarebbe pura follia.

     

     

    3 – LE CINQUE BUFALE DELLA FLOP TAX

    Da www.ilblogdellestelle.it (7 febbraio 2018)

     

    di maio di maio

    La flat tax è una bufala. Sarebbe infatti il caso di chiamarla “flop tax”. Prendiamo quella elaborata (si fa per dire) da Forza Italia e vediamo in cinque punti perché applicarla sarebbe pura follia.

     

    1) E' incostituzionale perché non progressiva. Nella versione forzista (aliquota al 23% e deduzione fissa a 13mila euro che assorbe tutte le altre) i 24 milioni di contribuenti che guadagnano da zero a 20mila euro (oltre la metà dei 41 milioni totali) risparmieranno poche decine di euro l'anno. Invece, per fare un esempio, i 130mila fortunati che dichiarano tra 90 e 100mila euro, avranno un beneficio superiore ai 12mila euro annui. Insomma un favore ai ricchi, in pieno stile berlusconiano (un favore che aiuta poco domanda e consumi);

    LUIGI DI MAIO DECRETO DIGNITA LUIGI DI MAIO DECRETO DIGNITA

     

    2) Scassa i conti dello Stato (una specialità del centrodestra). Costa almeno 60 miliardi l'anno e il recupero di evasione atteso in un secondo momento è alquanto aleatorio. Peraltro, qualcuno ricordi a Forza Italia che la tassa più evasa in Italia non è l'Irpef, ma l'Iva, che non c'entra nulla con questa riforma;

    SALVINI DI MAIO FLINSTONES SALVINI DI MAIO FLINSTONES

     

    3) Le coperture citate da Berlusconi sono a dir poco campate in aria. Parlano di tagliare la cifra monstre di 175 miliardi sulle tax expenditures: pura fantasia. Poi vaneggiano di 30 miliardi di “cattivi trasferimenti alle imprese” da eliminare, quando il piano Cottarelli, come da noi correttamente citato, prevede al massimo 7 miliardi a regime da poter toccare;

    SALVINI DI MAIO CONTE SALVINI DI MAIO CONTE

     

    4) In alcune versioni la proposta di Forza Italia, peraltro ballerina e cangiante, prevede di compensare l'esborso della “flop tax” con la revisione delle pensioni di reversibilità o del contributo alla sanità (a sua volta correlato all'intervento sull'Irap). Insomma, si massacra ancora il welfare per favorire i ricchi: un grande classico dei governi di centrodestra;

    SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO

     

    5) Nemmeno Berlusconi l'ha mai messa in pratica, pur avendola promessa sin dal 1994. Neanche durante il governo 2001-2006, quando ebbe tutto il tempo per realizzarla e ancora non era scoppiata la crisi globale. Ovvio, l'ex Cav ha tanti difetti, ma non è mica scemo.

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