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    NBA: FOLLIA E DELIRIO A LOS ANGELES! A HOLLYWOOD ASPETTAVANO LE MAGIE DI LEBRON, JACK NICHOLSON E GLI ALTRI TIFOSI DEI "LAKERS" SI RITROVANO AD ASSISTERE A UN RISSONE DA FAR WEST: TRE ESPULSI, SPINTONI E FORSE ANCHE UNO SPUTO (DI RONDO A CHRIS PAUL) – ALLA FINE VINCE HOUSTON - VIDEO


     
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    Zeno Pisani per gazzetta.it

     

    Non è fortunata la prima di LeBron James in casa. I Lakers (0-2) cadono 115-124, dopo una partita in equilibrio, negli ultimi minuti contro i Rockets (1-1) trascinati da James Harden. La gara è caratterizzata da una rissa negli ultimi minuti fra Rondo e Chris Paul (con Ingram istigatore) che sicuramente avrà conseguenze disciplinari. 

     

    LA NUOVA STELLA DI HOLLYWOOD — Atmosfera elettrizzante allo Staples Center per la prima di regular season di LeBron James a Los Angeles con biglietti esauriti da mesi e che hanno toccato, sui circuiti secondari di rivendita, prezzi abbondantemente oltre i 1000 dollari per un posto nel primo livello. Grande serata anche per i parcheggi intorno alla zona con punte sui 200 dollari per chi offriva servizio "valet". A bordo campo inevitabile sfilata di personalità di Hollywood (Jack Nicholson su tutti) che non potevano mancare alla prima della nuova stella nella città degli angeli.

     

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    Maestosa anche la macchina pubblicitaria con sei immense gigantografie del giocatore nato ad Akron a ricoprire i palazzi intorno all’arena e tifosi in fila fino da due ore prima dell’apertura dei cancelli. LeBron dal canto suo arriva allo Staples circa tre ore prima della palla a due con un bodyguard che gli fa strada e look perfettamente studiato con berrettino dei Dodgers (l’amatissima squadra di baseball di LA impegnata in contemporanea in una cruciale gara 7 playoff) calato in testa canticchiando ad alta voce “Street dreams” di Nas. Numeri record, quasi degni di una finale Nba, anche fra i media con 250 giornalisti accreditati provenienti da 18 nazioni diverse per un contorno unico. LA aspettava un giocatore così da tanto tempo, l’attesa è finita.

    lakers houston nba rissa lakers houston nba rissa

     

    LA PARTITA — Difficile annoiarsi quando in campo ci sono i Rockets di Mike D’Antoni con il loro gioco estremo di corri e tira marchio di fabbrica dell’ ex playmaker dell’Olimpia Milano con Harden e Chris Paul a dettare le danze e il ritmo della gara. Il primo tempo (66-62 Hou) viaggia sui binari dell’equilibrio assoluto con una pallacanestro molto godibile fatta di tanto agonismo e poca difesa, perfetta per esaltare le grandi individualità e nascondere i difetti. Non è un caso che i migliori marcatori all’intervallo siano proprio Harden (23), Paul (19) e LeBron (11).

     

    I Rockets, reduci dalla sberla presa nella prima gara stagionale contro New Orleans, non vogliono concedersi altri passi falsi e comandano la gara senza però mai a riuscire a dare il break decisivo, colpa anche di una panchina che ancora dà poco e un Carmelo Anthony (3/10 alla fine) che si limita solo al tiro da fuori senza dare profondità al suo gioco. I Lakers dal canto loro sono ancora un cantiere aperto, come normale che sia per una squadra rinnovata e con tanti giovani, e sono prigionieri dell’equivoco Caldwell Pope in quintetto. Le note positive in casa gialloviola restano comunque tante: da Lonzo Ball, in recupero dopo l’infortunio al ginocchio, a Josh Hart imprescindibile e in grande ascesa a Rondo perfetto direttore d’orchestra.

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    RISSA — La partita si decide nel quarto finale: Walton trova buone risposte dal quintetto con due playmaker in campo e con Rondo e Ball resta a contatto grazie anche al grande lavoro di McGee sui due lati del campo (108-109 a 5’15”). Il nervosismo, latente fino a quel punto , esplode improvviso con una rissa da far west in campo quando Rondo colpisce con un pugno in volto Chris Paul dopo una accesa discussione che coinvolge anche Ingram. Risultato è che tutti e tre finiscono anzitempo negli spogliatoi con lo Staples che diventa una bolgia. Ad ammutolire il pubblico ci pensano Tj Tucker e James Harden che con due triple puniscono l’ennesimo errore difensivo degli uomini di Walton e mandano la gara in archivio. 

    LAKERS: James 24, McGee 16. Rimbalzi: Rondo 7. Assist: Rondo 10

    ROCKETS: Harden 36, Paul 28. Rimbalzi: Capela 12. Asssit: Paul 10 

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