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    FROSINHORROR - FORSE UN SERIAL KILLER DIETRO LA MORTE PER IMPICCAGIONE DI QUATTRO DETENUTI NEL CARCERE DEL CAPOLUOGO LAZIALE - SI PENSAVA FOSSERO SUICIDI MA ADESSO E’ INDAGATO UN 41ENNE GIA’ CONDANNATO PER L’OMICIDIO DI UN’ANZIANA 


     
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    Clemente Pistilli per la Repubblica - Edizione Roma

     

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    Sul carcere di Frosinone è calata l' ombra del serial killer. Dietro la morte per impiccagione di ben quattro detenuti, casi considerati inizialmente dei suicidi, potrebbe nascondersi la mano di un solo assassino, un 41enne condannato in via definitiva per l' omicidio di un' anziana. Gli inquirenti stanno indagando e per due decessi sospetti dietro le sbarre Daniele Cestra, originario di Sabaudia, in provincia di Latina, è già formalmente indagato con l' accusa di omicidio volontario.

     

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    Il 41enne fu arrestato quattro anni fa. Nel dicembre 2013, a Borgo Montenero, frazione di San Felice Circeo, Anna Vastola, 81 anni, venne uccisa nella sua abitazione. L' anziana sentì dei rumori e si trovò davanti Cestra, un uomo che fino a quel momento era vissuto di espedienti, che stava rubando. Il ladro la colpì a morte con una pala, dandosi poi alla fuga con un bottino misero. E per quell' omicidio il 41enne è stato condannato in via definitiva a 18 anni.

     

    DANIELE CESTRA DANIELE CESTRA

    Poi un' altra condanna, in primo grado, a tre anni per un precedente tentativo di rapina a Sabaudia, ai danni di una donna di 82 anni. Sembrava un assassino per caso. Un malvivente di piccolo calibro a cui era sfuggita di mano la situazione. Messo in carcere a Frosinone, secondo gli inquirenti, Cestra sarebbe invece diventato un serial killer. Prima è stato indagato per la morte di un anziano compagno di cella, trovato impiccato ad agosto dell' anno scorso, e poi per la morte di un secondo compagno di cella, sempre per impiccagione.

     

    Il sostituto procuratore Vittorio Misiti ha così ordinato l' esumazione della salma di quest' ultimo, sepolto a Bari, affidando l' incarico al medico legale Daniela Lucidi. Ma i sospetti sono appunto quelli che Cestra, trasferito intanto prima nel carcere di Velletri e poi in quello di Terni, abbia ucciso anche altri due detenuti. Tutti morti con le stesse modalità. Tutti strangolati simulando poi l' impiccagione. I difensori del 41enne intanto, gli avvocati Angelo Palmieri e Sinuhe Luccone, sembrano puntare su una perizia psichiatrica. Nel far dichiarare eventualmente tutto opera di un folle.

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