• Dagospia

    FRANCESCO TIBERIO LA TORRE, FIGLIO DEL BOSS PENTITO AUGUSTO LA TORRE, SULLE ACCUSE DEL PD A DI MAIO: “IO NON SONO UN CAMORRISTA, NON HO MAI CONOSCIUTO DI MAIO, HO SOLO FATTO UN COMMENTO A UN PROFILO FACEBOOK. PICIERNO DOVREBBE CHIEDERE SCUSA A ME E A DI MAIO” - “VOGLIO BENE A MIO PADRE MA LA SUA VITA MI FA SCHIFO”


     
    Guarda la fotogallery

    DI MAIO DI MAIO

    La Zanzara su Radio 24

     

    “Io non sono un camorrista. Pina Picierno e Benedetto Zoccola, vicesindaco di Mondragone, dovrebbero chiedere scusa a me e a Di Maio perché non sono informati. Io non ho precedenti”. 

     

    Così Francesco Tiberio La Torre, figlio del camorrista pentito Augusto La Torre condannato a 30 anni di carcere, a La Zanzara su Radio 24 sul caso del commento a una foto di Luigi Di Maio su Facebook. “Il vicesindaco è solo in cerca di visibilità perché fino a ieri nessuno lo conosceva. Ho solo fatto un commento a una foto, non ho mai conosciuto Di Maio né mai votato il Movimento 5 Stelle.

    Pina Picerno - Copyright Pizzi Pina Picerno - Copyright Pizzi

     

    DI MAIO FOTO INCRIMINATA DI MAIO FOTO INCRIMINATA

    Sono comunista e anti camorra. E poi ho fatto anche commenti positivi su Renzi on line” “A Mondragone – prosegue La Torre – spero che vinca il cambiamento e non i soliti partiti”. Sulla figura di suo padre, La Torre aggiunge: “Non vedo mio padre da sei mesi, non devo chiedere scusa per cose fatte da lui. Nessuno nega che sia un pluriassassino, ma il clan La Torre non c’è più a Mondragone dal 2002. Ovviamente voglio bene a mio padre ma la sua vita mi fa schifo. Con il suo cognome ho avutolo solo problemi”.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport