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    "ROMAN ABRAMOVICH NON HA COMPRATO IL CHELSEA SU ORDINE DI PUTIN" - L'EDITORE HARPERCOLLINS HA FIRMATO UN ACCORDO STRAGIUDIZIONALE PER RISOLVERE LA CAUSA INTENTATA DALL'EX OLIGARCA RUSSO, CHE L'AVEVA QUERELATO DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO DI CATHERINE BELTON "PUTIN'S PEOPLE" - OLTRE A DEVOLVERE UNA SOMMA IN BENEFICENZA, IL LIBRO SARA' RISTAMPATO CON LE CORREZIONI STABILITE E...


     
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    Dagotraduzione dal Daily Mail

     

    roman abramovich roman abramovich

    HarperCollins si è scusato con Roman Abramovich e ha firmato un accordo stragiudiziale con il miliardario dopo la causa legale intentata dall’imprenditore russo. Il gigante dell'editoria ha accettato di pagare una somma non divulgata a un ente di beneficenza e apportare modifiche al libro dell'autrice Catherine Belton “Putin's People: How the KGB Takeback Russia and then Turned on the West”.

     

    Il libro di Belton sosteneva che nei primi nel 2003 Abramovich avesse acquistato il Chelsea per 150 milioni di sterline su ordine personale del presidente russo Vladimir Putin.

     

    Catherine Belton Catherine Belton

    La pubblicazione dell'ex giornalista del Financial Times cita l'oligarca in esilio Sergei Pugachev - una volta soprannominato "il banchiere di Putin" - come fonte delle affermazioni sul Chelsea FC, ma Abramovich ha sostenuto che le accuse erano false e danneggiavano sia lui che il club.

     

    Ora, diversi riferimenti al Chelsea verranno cancellati o modificati, chiarendo che l'accusa proveniva da Pugachev e che non ci sono prove concrete a sostegno dell'affermazione.

     

    gli uomini di putin di catherine belton gli uomini di putin di catherine belton

    Un giudice aveva precedentemente confermato le affermazioni di Abramovich secondo cui il libro conteneva nove dichiarazioni contro di lui che erano diffamatorie.

     

    La pubblicazione del 2020 sarà ora ristampata e l'ebook aggiornato. Il libro uscirà quindi senza una serie di dichiarazioni: che l'acquisto del club di West London «è stato un ingresso nella Camera dei Lord» e che «l'Occidente non sapeva che quando Abramovich ha acquistato il Chelsea potrebbe aver agito su ordine del Cremlino». Nelle pagine resterà la dichiarazione di Pugachev, ma sarà anche chiarito che lui e la sua testimonianza in un caso precedente sono stati screditati.

     

    La dichiarazione di HarperCollins: «HarperCollins e Catherine Belton hanno risolto la loro disputa con Roman Abramovich su alcuni passaggi di Putin's People.  Dalla pubblicazione della prima edizione del libro, HarperCollins è stato informato che il libro conteneva alcune informazioni imprecise su Roman Abramovich.HarperCollins ha ora modificato il libro per registrare la posizione in modo più accurato e includere ulteriori commenti dal portavoce di Abramovich».

     

    putin's people di catherine belton putin's people di catherine belton

    «In particolare, HarperCollins ha modificato il testo relativo ai motivi dell'acquisto del Chelsea Football Club da parte di Abramovich. Anche se il libro includeva una negazione che il signor Abramovich stesse agendo sotto la direzione di qualcuno quando ha acquistato il Chelsea, la nuova edizione includerà una spiegazione più dettagliata delle motivazioni del signor Abramovich per l'acquisto del club».

     

    «HarperCollins ha anche chiarito nel libro che non ci sono prove, al di là delle dichiarazioni degli stessi individui, a sostegno delle affermazioni fatte all'autore da Sergei Pugachev e da altre due persone anonime sull'acquisto del Chelsea Football Club».

     

    catherine belton 1 catherine belton 1

    «Le affermazioni nel libro secondo cui Boris Berezovsky era stato in effetti un proprietario di Sibneft sono state corrette per chiarire che, sebbene questo fosse un punto di vista ampiamente condiviso in Russia, questo è stato ritenuto falso da un'Alta Corte del Regno Unito a seguito di un lungo processo in 2012, che (come ha sempre notato il libro) ha giudicato Berezovsky un ''testimone intrinsecamente inaffidabile''».

     

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