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    ORMAI SIAMO ALLO SCONTRO TRA JIHADISTI E SUPREMATISTI - I SERVIZI SEGRETI TEMONO AZIONI ANTI-ISLAM E LE MOSCHEE CHIEDONO PROTEZIONE A SALVINI: “ALLA LUCE DEI RECENTI FATTI DI CRONACA INTERNAZIONALE E DEL CRESCENTE SENTIMENTO DI SCONCERTO E TIMORE CHE HA COLTO LA NOSTRA COMUNITÀ MUSULMANA CHIEDIAMO UN SUO INTERVENTO PER TUTELARE GLI UOMINI E LE DONNE DI FEDE…”


     
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    Val.Err. per “il Messaggero”

     

    MATTEO SALVINI IN MOSCHEA MATTEO SALVINI IN MOSCHEA

    «L'unico estremismo che merita di essere attenzionato è quello islamico», così il ministro dell' Interno, a poche ore dall' attentato di Brenton Tarrant, il suprematista bianco che in Nuova Zelanda ha ucciso 50persone, aveva commentato la strage. L'intelligence, invece, teme una possibile reazione di radicalizzati dell' islam quanto un gesto emulativo contro gli immigrati. Mentre le misure di allerta riguardano tutti i luoghi di culto, ieri, Yassine Lafram - il presidente dell'Ucoii (Unione delle comunità islamiche in Italia) a rivolgersi direttamente al ministro dell'Interno per chiedere protezione..

     

    ITALIA ISLAM 1 ITALIA ISLAM 1

    L'allarme era già stato lanciato dagli 007 nella relazione semestrale alle Camere, che metteva in guardia rispetto alle possibili manifestazioni di razzismo e xenofobia a ridosso delle elezioni europee. Una linea ribadita nel corso del Casa, il Comitato di analisi strategica antiterrorismo convocato proprio all' indomani della strage.

     

    LA LETTERA

    «Alla luce dei recenti fatti di cronaca internazionale e del crescente sentimento di sconcerto e timore che ha colto la nostra comunità musulmana - ha scritto Lafram - chiediamo rispettosamente un suo intervento per tutelare gli uomini e le donne di fede che ogni giorno si riuniscono nei centri islamici per lo svolgimento delle proprie attività congregazionali e religiose».

    ITALIA ISLAM ITALIA ISLAM

     

    Lafram, che non fa alcun riferimento polemico alle reazioni del ministro e rinnova la sua fiducia nelle istituzioni, sottolinea che, da sempre, le moschee, gli enti associativi e i centri islamici sono impegnati, nel territorio nazionale «per l' integrazione dei cittadini di fede musulmana, esposti alle insidie di una propaganda islamofoba e i cui esiti si fanno sempre più pericolosi per la cittadinanza tutta e per i cittadini di fede musulmana in particolare».

     

    La richiesta è chiara: «Auspico - scrive - come cittadino italiano e come presidente dell' Unione delle Comunità Islamiche d' Italia, che venga al più presto assicurata una costante vigilanza e tutela da parte delle forze dell' ordine dei luoghi dove le nostre comunità locali si riuniscono quotidianamente, e con maggiore affluenza ogni venerdì, al fine di tutelare l' incolumità degli stessi e della cittadinanza intera».

     

    LA VENDETTA

    Dall' altra parte non tramonta il rischio di reazioni di individui radicalizzati. Lo shock per la strage di Christchurch potrebbe essere la scintilla che accenda la follia jihadista. Azioni dimostrative, come quello di Tarrant potrebbero essere determinati dalla volontà di rendere giustizia a 50 vittime innocenti.

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