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    ABBASSO LAGARDE! – IL GOVERNATORE DI BANKITALIA, FABIO PANETTA, VA ALL’ATTACCO DELLA POLITICA MONETARIA DELLA BCE: “NON DEVE ESSERE UN OSTACOLO INUTILE CHE IMPEDISCE ALL’EUROZONA DI REALIZZARE IL SUO PIENO POTENZIALE. CON LA STRETTA SUI TASSI RISCHIAMO UNA STAGNAZIONE PROLUNGATA. LA BCE DEVE CONSIDERARE LA POSSIBILITÀ CHE LA SUA POLITICA POTREBBE DIVENTARE TROPPO RESTRITTIVA” – “È FONDAMENTALE AGIRE CON TEMPISMO CON PICCOLI TAGLI…”


     
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    fabio panetta - laurea honoris causa roma tre fabio panetta - laurea honoris causa roma tre

    Panetta, politica monetaria non sia ostacolo alla crescita

    (ANSA) - "Negli Usa Pil e consumi sono tornati ai percorsi di crescita a lungo termine pre-pandemia, nell'area euro sono ancora ben al di sotto del trend. La politica monetaria non è certamente l'unica e nemmeno la principale causa di questa divergenza, ma è importante che non diventi un ostacolo inutile che impedisce all'Eurozona di realizzare il suo pieno potenziale": lo ha detto il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta parlando ad una conferenza Bce. Con una debole dinamica imprenditoriale e concorrenza dall'estero, una politica monetaria restrittiva potrebbe aumentare il rischio di un periodo prolungato di debolezza, ha detto.

     

    Panetta, con la stretta sui tassi rischiamo la stagnazione

    FABIO PANETTA CHRISTINE LAGARDE FABIO PANETTA CHRISTINE LAGARDE

    (ANSA) - "L'emergere di rischi al ribasso per le prospettive implicano che la Bce debba considerare la possibilità che la politica monetaria potrebbe diventare troppo restrittiva andando avanti.

     

    La politica monetaria è troppo restrittiva se finisce per causare una profonda recessione, ma lo è anche se spinge l'inflazione al di sotto del target e causa una stagnazione prolungata. Siamo ragionevolmente lontani dal primo scenario, ma non possiamo ancora escludere il secondo": lo ha detto il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta nel suo discorso alla conferenza Bce sulle sfide della politica monetaria.

     

    "Guardando al passato, la grande recessione e la crisi dei debiti sovrani ha causato un lungo periodo di inflazione troppo bassa e un disancoraggio al ribasso delle aspettative di inflazione a lungo termine.

    CHRISTINE LAGARDE FABIO PANETTA GIANCARLO GIORGETTI PIERRE GRAMEGNA CHRISTINE LAGARDE FABIO PANETTA GIANCARLO GIORGETTI PIERRE GRAMEGNA

     

    Per anni la Bce ha usato la maggior parte delle sue energie per tirare fuori l'Eurozona da quell'equilibrio. Oggi le aspettative sull'inflazione non sono un problema, ma quell'esperienza dimostra che consentire all'inflazione di andare sotto il target del 2% può essere molto costoso", ha spiegato Panetta

     

    Panetta, 'sui tassi agire con tempismo, utili piccoli tagli'

    (ANSA) - Per minimizzare i rischi che la politica monetaria diventi troppo restrittiva è "di fondamentale importanza che la Bce agisca con tempismo", tenendo in considerazione che "piccoli tagli ai tassi" aiuterebbero la domanda e potrebbero essere messi in pausa se si ripresentasse l'inflazione: lo ha detto il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta alla conferenza Bce sulle sfide della politica monetaria.

     

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    La Bce, ha spiegato, dovrà agire sulla basa di tre considerazioni. Primo, occorre guardare al contesto che vede "modeste prospettive di crescita ed elevata incertezza politica". Secondo, "governare la politica monetaria è come governare una petroliera, e se il timoniere (o la timoniera) non agisce con largo anticipo, si schiantano in porto". Terzo, un'azione tempestiva consentirebbe alla Bce "di muoversi con passi piccoli e progressivi. Piccoli tagli contrasterebbero la domanda debole e potrebbero essere messi in pausa senza costi se dovessero manifestarsi shock inflattivi lungo il percorso", ha spiegato Panetta.

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