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    GIRA E RIGIRA SE C’E’ UN ATTENTATO C’ENTRA SEMPRE LA RELIGIONE - IL KILLER DI UTRECHT, GOKMEN TANIS, AVEVA IN AUTO UN BIGLIETTO IN CUI C'E' SCRITTO DI “AVER AGITO IN NOME DI ALLAH” CON I SALUTI AI “FRATELLI MUSULMANI” - SI INDAGA SUI LEGAMI TRA TANIS E I GRUPPI JIHADISTI. AGLI ARRESTI ANCHE ALTRI DUE SOSPETTATI - SMENTITA L’IPOTESI INIZIALE DI UNA DISPUTA FAMILIARE


     
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    Flaminia Bussotti per “il Messaggero”

     

    ARRESTO DI GOKMEN TANIS ARRESTO DI GOKMEN TANIS

    Prende sempre più corpo la pista del terrorismo dietro l' attentato lunedì mattina in un tram a Utrecht, nel quale sono morte tre persone. L' autore, un turco di 37 anni, Gökmen Tanis era riuscito a darsi alla fuga in auto, ma è stato arrestato dalla polizia otto ore dopo la strage. Viene interrogato dal giudice ed è il principale indiziato.

     

    Anche se ieri le forze dell' ordine hanno arrestato altri due sospettati. Gli indizi di un movente terroristico si rafforzano, stando agli inquirenti. Inizialmente non veniva esclusa l' ipotesi di un regolamento di conti fra familiari, ma ora, secondo la polizia, le modalità dell' attacco e uno scritto rinvenuto nell' auto della fuga rimandano all' atto di terrorismo.

     

    SPARATORIA DI UTRECHT - GOKMEN TANIS SPARATORIA DI UTRECHT - GOKMEN TANIS

    Stando a una testimone citata dal giornale locale Algemeen Dagblad, il biglietto in lingua straniera trovato nella Clio rossa su cui la polizia ritiene che l' uomo si sia dato alla fuga dopo la sparatoria, conteneva la parola Allah in caratteri cubitali. Altri media riferiscono che nel biglietto l' autore ha scritto anche di «aver agito in nome di Allah» e salutato «i fratelli musulmani». La polizia ha arrestato altri due uomini, due fratelli di 23 e 27 anni, che non hanno legami di parentela con il sospetto.

     

    LE TRE VITTIME

    SPARATORIA DI UTRECHT - GOKMEN TANIS SPARATORIA DI UTRECHT - GOKMEN TANIS

    Tanis ha aperto il fuoco lunedì mattina in un tram contro i passeggeri, uccidendo una donna di 19 anni e due uomini di 28 e 49 anni. Le tre vittime sono originarie della provincia di Utrecht e non hanno «alcun collegamento» con l' imputato, stando a polizia e procura inquirente. In un primo momento, secondo quanto divulgato dai media turchi, si ipotizzava che la donna fosse una parente dell' attentatore, forse una cognata, e che avrebbe potuto trattarsi di una disputa familiare.

     

    Secondo testimoni, i due uomini potrebbero essere stati freddati perché erano accorsi ad aiutare la donna. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato di avere attivato i servizi segreti turchi per indagare sul caso. «Alcuni dicono che si tratta di una faccenda di famiglia, altri di un atto terroristico, i nostri servizi indagano», ha detto Erdogan citato dall' agenzia Anadolu. Secondo la polizia olandese, nell' auto di cui l' uomo si è servito per la fuga, oltre allo scritto è stata rinvenuta anche una pistola. Gli inquirenti hanno anche aggiornato il numero dei feriti: sette di cui tre in modo grave.

     

    caccia all'uomo a utrecht 1 caccia all'uomo a utrecht 1

    I PRECEDENTI

    Sia il principale sospetto che gli altri due uomini arrestati vengono interrogati. I giornali elencano anche la lunga lista di crimini sul conto di Gökmen Tanis: furto, rapina taccheggio e stupro. Era in procinto di essere processato proprio per uno stupro commesso a luglio 2017. Era in carcere da gennaio per avere più volte violato il regime di libertà vigilata cui era sottoposto ma l' 1 marzo era stato rimesso in libertà in attesa dell' inizio del processo.

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    La donna vittima della violenza ha detto all' Algemeen Dagblad che l' uomo «più che un terrorista è un pazzo tossicodipendente, psicopatico». Secondo i vicini, era un «fallito con problemi di droga» e da dopo il divorzio dalla moglie due anni fa mostrava evidenti sbalzi di umore. Il leader del partito xenofobo e anti Islam Pvv, Geert Wilders, alla luce del rilascio del pregiudicato il primo marzo scorso, ha chiesto le dimissioni del ministro della giustizia, Ferd Grapperhaus. Da testimonianze varie e giornali risulta che il fratello di Gokmen Tanis è noto ai servizi di sicurezza olandesi per presunti legami con un gruppo radicale islamico turco.

     

    IL PREMIER RUTTE

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    Sul luogo della sparatoria la gente si è raccolta deponendo fiori e partecipando al lutto. Il parlamento olandese ha osservato ieri un minuto di silenzio. «L' Olanda è stata colpita al cuore», la «nostra fiducia è stata scossa», ha detto il premier Mark Rutte, ma la gente è salita lo stesso sui tram martedì mattina ed è andata normalmente a lavorare: è la migliore risposta a questo crimine, mostra «che la nostra società è più forte dell' odio e della violenza». Il premier si è poi anche recato a deporre fiori sul luogo dell' attentato.

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