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    BUBU, SETTA! – IL RACCONTO DI UNA DELLE “DISCEPOLE” VITTIMA DEL PIÙ FAMOSO PREDICATORE DELL’AFRICA, IL NIGERIANO TB JOSHUA (MORTO NEL 2021): “PENSAVAMO DI ESSERE IN PARADISO, MA ERAVAMO ALL'INFERNO. ACCADEVANO COSE TERRIBILI” - DECINE DI EX MEMBRI DELLA SUA SETTA (“SYNAGOGUE CHURCH OF ALL NATIONS”) LO HANNO ACCUSATO DI AVER COMPIUTO DELLE ATROCITÀ, TRA CUI STUPRI E ABORTI FORZATI, A LAGOS, DOVE TB JOSHUA VIVEVA CON 150 PERSONE...


     
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    Estratto da www.leggo.it

     

    TB JOSHUA TB JOSHUA

    «Pensavamo di essere in paradiso, ma eravamo all'inferno»: sono le parole che descrivono lo stato di soggezione in cui versavano gli adepti della "setta". Ed è stata un'inchiesta che ha preso piede negli ultimi due anni a porre sotto i riflettori il famoso, e ormai defunto, pastore protestante evangelico TB Joshua.

     

    Decine di ex membri della Synagogue Church of all Nations, tra cui cinque britannici, hanno accusato il fondatore del canale televisivo nigeriano "Emmanuel TV" di aver compiuto atrocità indicibili, tra cui stupri e aborti forzati, nel corso di quasi 20 anni a Lagos.

    TB JOSHUA TB JOSHUA

     

    Le indagini della BBC, condotte in due anni, rivelano testimonianze di violenze fisiche, abusi su minori, stupri ripetuti e aborti forzati all'interno della chiesa. Almeno 25 ex "discepoli" provenienti da diverse nazioni, compresi Regno Unito, Nigeria, Stati Uniti, Sudafrica e Namibia, hanno confermato le loro drammatiche esperienze, durate fino al 2019.

     

    Una delle vittime, una donna britannica chiamata Rae, aveva 21 anni quando abbandonò gli studi all'Università di Brighton nel 2002 e fu reclutata nella chiesa. Trascorse i successivi 12 anni come una delle così dette "discepole" di Joshua nel labirintico complesso del Lagos. «Pensavamo tutti di essere in paradiso, ma eravamo all'inferno, e all'inferno accadevano cose terribili», ha raccontato alla BBC.

     

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    Rae sostiene di essere stata aggredita sessualmente da Joshua e sottoposta a una forma di isolamento per due anni. Gli abusi psicologici e fisici furono talmente opprimenti e atroci da spingerla a tentare il suicidio più volte.

     

    TB Joshua, deceduto nel 2021, era un predicatore carismatico con un vasto seguito globale. Le vittime, molte delle quali erano adolescenti quando si unirono alla chiesa, paragonano le loro esperienze alle dinamiche di una setta.

     

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    La Synagogue Church of All Nations (Scoan) gode di un seguito globale, gestendo un canale televisivo cristiano chiamato "Emmanuel TV" e reti sociali con milioni di spettatori. Negli anni '90 e nei primi anni 2000, decine di migliaia di pellegrini da Europa, Americhe, Sud-Est asiatico e Africa si recavano nella chiesa in Nigeria per assistere alle "guarigioni miracolose" di Joshua. Almeno 150 persone vivevano con lui come discepoli nel suo complesso a Lagos, talvolta per decenni. […]

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