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    “IN ITALIA C' ERA UN TIZIO CHE SCIMMIOTTAVA LE TUE MOSSE: ERO IO” -  L’ADDIO DI CELENTANO A JERRY LEWIS: “FURONO QUELLI I MIEI PRIMI MOMENTI DI SUCCESSO, NATURALMENTE SOLO CON GLI AMICI AL BAR. SE PENSO A QUANTO SEI STATO GRANDE QUI SULLA TERRA NON POSSO NEANCHE IMMAGINARE QUELLO CHE COMBINERAI LASSÙ”


     
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    Adriano Celentano per il “Corriere della Sera”

     

    adriano celentano adriano celentano

    Ciao Jerry! Non so se qualcuno ti ha mai detto che fin dai primi tempi, esattamente dal «nipote picchiatello» in poi, in Italia c'era un tizio che scimmiottava le tue mosse.

    Furono quelli i miei primi momenti di successo, naturalmente solo con gli amici al bar, ma più di tutti con mia cognata Ivonne. Lei era addirittura affascinata, a tal punto che un giorno, senza dirmi niente, spedì una mia foto ad un concorso per sosia in cui imitavo una delle tue irresistibili smorfie.

     

    JERRY LEWIS JERRY LEWIS

    Solo attraverso i giornali appresi che il concorso lo avevo vinto io. Allora facevo l'orologiaio e, fra un tic-tac e l'altro, un mio caro amico, che senz' altro avrai conosciuto, mi propose di rifare in uno spettacolo di varietà la coppia «Jerry Lewis - Dean Martin».

    Il suo nome è Tony Renis e, naturalmente, era lui che faceva Dean Martin. Un successo che non durò più di due settimane però porto a entrambi molta fortuna! Grazie!! Se penso a quanto sei stato GRANDE qui sulla terra non posso neanche immaginare quello che combinerai Lassù.

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