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    UN’EREDITÀ MILIONARIA CONTESA, UNA BATTAGLIA LEGALE CONDOTTA A SUON DI DENUNCE E PROCESSI, UN CERTIFICATO DI DIVORZIO SIGLATO NEL 1980 MA MAI RATIFICATO, CHE RIMESCOLA LE CARTE IN TAVOLA PER AGGIUDICARSI IL RICCO PATRIMONIO DEL PRINCIPE UGO COLONNA - L'INCREDIBILE FAIDA TRA JOHNINE LEIGH AVERY E IL CAPOSTIPITE DELLA STORICA CASATA PATRIZIA ROMANA


     
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    Michela Allegri per “il Messaggero”

     

    UGO COLONNA E JOHNINE LEIGH AVERY UGO COLONNA E JOHNINE LEIGH AVERY

    Un’eredità milionaria contesa, una battaglia condotta a suon di denunce e processi, un certificato di divorzio apparentemente siglato nel 1980 ma mai ratificato, che rimescola le carte in tavola per aggiudicarsi i beni a sei zeri del principe Ugo Colonna, capostipite della storica casata patrizia romana. E, soprattutto, un’ex reginetta di bellezza americana finita sul banco degli imputati per utilizzo di atto falso.

    IL PRINCIPE UGO COLONNA IL PRINCIPE UGO COLONNA

     

    Accogliendo la richiesta del pm Vincenzo Barba, il gup ha rinviato a giudizio Johnine Leigh Avery, incoronata Lady Roma nel 1998 ed eletta anche Miss Mondo Usa, moglie di Colonna dal 1999. Per l’accusa, la Avery, per ufficializzare l’unione con il principe, avrebbe presentato all’Ufficio Matrimoni del Campidoglio un documento fasullo. Dalle indagini è emerso che la Miss, oggi settantenne, non si sarebbe mai legalmente separata dal precedente marito, sposato nel 1991.

     

    UGO COLONNA E JOHNINE LEIGH AVERY UGO COLONNA E JOHNINE LEIGH AVERY

    Per questo motivo, le seconde nozze sarebbero nulle. Risultato: la Avery, che da anni è in lotta per l’eredità con i discendenti di Colonna, potrebbe non ricevere nemmeno un centesimo. Ad accorgersi del presunto imbroglio, è stato Oddone Colonna, figlio di Ugo. Non è la prima volta che il nobiluomo tenta di trascinare la matrigna sul banco degli imputati. In passato, infatti, ha denunciato la donna per circonvenzione d’incapace,ma la Procura ha archiviato il caso.

     

    JOHNINE LEIGH AVERY JOHNINE LEIGH AVERY

    Ora, però, ha incassato una vittoria giudiziaria: la fissazione della prima udienza dibattimentale a carico della Miss, prevista il prossimo 19 dicembre. Per gli inquirenti, per difendersi dall’accusa di bigamia di fronte al giudice civile, la Avery avrebbe prodotto un documento “taroccato”: un atto di separazione apparentemente approvato dalla Repubblica Dominicana.

     

    LA DENUNCIA

    Oddone viene a sapere di dover spartire l’eredità con la matrigna nel 2004, dopo la morte del padre. Fa però una scoperta sconcertante: «Al tempo dell’unione con mio padre, lei era ancora coniugata», scrive nella denuncia depositata in procura. A suo dire, la Avery non avrebbe mai menzionato il precedente matrimonio. Nel 2009, il principe cita quindi la Miss di fronte al Tribunale Civile, accusandola di bigamia.

     

    JOHNINE LEIGH AVERY JOHNINE LEIGH AVERY

    La donna si difende depositando una sentenza di divorzio consensuale tra lei e il primo coniuge, apparentemente emessa nel 1980 a Duarte. Il nobile, però, sospetta che quel documento sia falso. Quindi sporge denuncia, assistito dagli avvocati Michele e Alessandro Gentiloni Silveri. La procura gli ha dato ragione: nel capo d’imputazione, il pm scrive che la donna avrebbe presentato l’atto irregolare «all’Ufficio Matrimonio, il 2 marzo 2010 e 3 febbraio 2012, e nella della causa civile». Ora, la Avery dovrà difendersi a processo. 

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