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    “LA COMMISSIONE SULLE BANCHE E’ UNA PAGLIACCIATA E NON VADO A FARE IL PAGLIACCIO” – GIULIETTO TREMONTI A RUOTA LIBERA: "FINCHÉ HO FATTO IL MINISTRO NON È SALTATA UNA BANCA E NON È SALTATO UN DEPOSITANTE. POI E’ ARRIVATA LA LETTERA DI DRAGHI E TRICHET E..."


     
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    Da www.huffingtonpost.it

     

    tremonti a mezzora tremonti a mezzora

    "Non ho rispetto per questa Commissione Banche totalmente screditata. Deciderò alla fine se andarci". Lo dice l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti, tra le persone convocate dalla Commissione di inchiesta sui crac bancari. "Se Casini che la presiede dice che la Commissione è una pagliacciata non vedo perché debba andare a fare il pagliaccio come lui", ha aggiunto Tremonti.

     

    pierferdinando casini (2) pierferdinando casini (2)

    "Ho il massimo rispetto per l'opinione pubblica, deciderò se andare o no. Posso dire di no, posso fare qualsiasi cosa", ha aggiunto. "Non mi piace il fatto che venga usato il Parlamento per fare campagna elettorale come ha fatto il Pd", ha detto ancora.

     

    Botta e risposta fra il presidente del Pd Matteo Orfini e l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti a '1/2 in più'. Oggetto della contesa, la partecipazione o meno dell'ex titolare del Tesoro all'audizione prevista in Commissione di inchiesta sulle banche. Prima, interpellato da Lucia Annunziata, Tremonti dice di non aver ancora deciso ma di avere "poco rispetto" del lavoro della Commissione. Poi, lo scambio diretto.

    MATTEO ORFINI MATTEO ORFINI

     

    "Credo che verrà, è buona norma partecipare", dice Orfini. "Più la ascolto e più mi convinco che è una pagliacciata", replica Tremonti. "Più la ascolto e più credo che debba venire e vediamo se è una pagliacciata...", ribatte ancora Orfini.

     

    Giulio Tremonti e Mario Draghi Giulio Tremonti e Mario Draghi

    "Finché ho fatto il ministro non è saltata una banca e non è saltato un depositante", sottolinea l'ex ministro aggiungendo che ancora a metà 2011 la Banca d'Italia guidata allora da Mario Draghi parlava di "gestione prudente" della finanza pubblica e di "capacità di resistenza e reazione" del sistema bancario che era "sulla buona strada".

     

    In estate poi, attacca Tremonti, arriva "la famosa lettera di Draghi e Trichet" ma quella "è tutta attività politica sulla quale non posso rispondere se non dicendo che è stata una attività politica criminale".

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