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    AZZURRI NEL PALLONE - LA FIGC NON TROVA IL PRESIDENTE MA UN TESORETTO DA 10 MILIONI DI EURO PER IL NUOVO C.T – IL DG DELLA FEDERCALCIO UVA ACCANTONA UNA CIFRA  PER ARRIVARE A CONTE, ANCELOTTI O MANCINI CHE A “TIKI TAKA” AMMETTE: "IO CT A GIUGNO? NON LO ESCLUDO" – ELEZIONI FIGC, LARGHE INTESE LONTANE: L’OMBRA COMMISSARIAMENTO


     
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    Alessandro Bocci per il Corriere della Sera

     

    ancelotti ancelotti

    Dentro una Federazione decapitata c' è una fiammella che accende il futuro: nel bilancio previsionale del 2018 il d.g. Michele Uva, l' uomo dei conti, ha accantonato quasi 5 milioni di euro lordi per il nuovo allenatore della Nazionale. Una cifra da spalmare in appena sei mesi, considerando che l' erede di Gian Piero Ventura dovrebbe cominciare a lavorare il primo luglio.

     

    Conti alla mano significa che nell' arco di una stagione la Figc pensa di investire ben 10 milioni per l' uomo (e il suo staff) che dovrà guidare il riscatto dopo la clamorosa eliminazione dal Mondiale in Russia.

     

    conte mourinho conte mourinho

    Una cifra importante da destinare a un tecnico di prima fascia e di grande appeal. Tre le ipotesi, tutte suggestive: Carlo Ancelotti, Antonio Conte e Roberto Mancini. Bravi e carismatici. Non ci sono trattative in corso, visto lo stallo nella corsa alle presidenziali del 29 gennaio. Il quadro, da questo punto di vista, è maledettamente ingarbugliato. Un candidato ufficiale (Tommasi), due che lo saranno presto (Gravina e Sibilia) e un forte rischio di ingovernabilità, che potrebbe portare persino al commissariamento. Ma la Nazionale resta al centro dei pensieri di tutti. Ancelotti era il nome a cui aveva pensato Tavecchio ed è il preferito di Tommasi. Sibilia vorrebbe ricominciare da Conte, che in Federcalcio ha lavorato benissimo ed è rimasto legato all' azzurro. Mancini è un nome che aleggia. Tutti e tre possono essere interessati di fronte a un programma serio di rinnovamento e rilancio.

     

    MANCINI MANCINI

    Molto dipenderà anche dal solito giro di valzer delle panchine durante la prossima primavera che rischia di coinvolgere top club come Real Madrid e Paris Saint Germain. Per questo non va trascurato Claudio Ranieri, l' eroe della favola Leicester.

     

    Intanto è pronto il traghettatore Gigi Di Biagio, il tecnico della Under 21, chiamato a guidare gli azzurri in amichevoli di assoluto prestigio: a fine marzo a Wembley contro l' Inghilterra e a Basilea con l' Argentina, forse anche a giugno con Francia e Olanda.

     

    Ma ora bisogna trovare un presidente. Ieri le 6 componenti si sono riunite intorno a un tavolo in via Allegri per cercare l' improbabile quadratura del cerchio (a un certo punto è comparso l' onnipresente Lotito). Giovedì, dopo aver verificato l' orientamento della Lega di A che affronterà la questione domani a Milano, i sei personaggi in cerca di un futuro si rivedranno a Coverciano e sarà l' ultima occasione per tentare una soluzione condivisa che al momento è quasi impossibile.

    tommasi tommasi

     

    «Ci dobbiamo provare» dicono tutti, se non su un candidato, almeno su due.

    E invece per adesso il rischio è di una corsa a tre con conseguenze drammatiche e il rischio, per via dei franchi tiratori, di non riuscire neppure a eleggere il presidente.

     

    C' è forte preoccupazione. Ulivieri appoggia Tommasi ma lo invita a trovare alleanze, magari con Gravina (ieri si sono parlati) anche se i due sono lontani. Sibilia rappresenta la Lega più forte e ha più voti, ma è anche il più dubbioso «perché il Consiglio Federale deve avere la forza per governare». La situazione è liquida e può cambiare da un momento all' altro. Sarà una dura battaglia di nervi e di posizione. E il calcio, malato e pallido, resta senza una guida. E, per adesso, senza un domani.

    ancelotti ancelotti MANCINI MANCINI

     

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