• Dagospia

    LA MERKEL SVACANZA IN SPAGNA E SI ACCORGE DELLA CRISI DEI MIGRANTI: ''DOBBIAMO RIVEDERE IL PATTO DI DUBLINO, E RIPARTIRE CHI ARRIVA TRA TUTTI I PAESI''. AHO, VENT'ANNI A ISCHIA E NON SI È ACCORTA DI NIENTE. UN WEEKEND IN ANDALUSIA CON SANCHEZ, ALLE PRESE CON GLI SBARCHI SOLO DA UN MESE, ED È SUBITO EMERGENZA. LA MOSSA E' CHIARAMENTE UN 'VAFF*NKULEN' A CONTE-SALVINI-DI MAIO


     
    Guarda la fotogallery

     

    Andrea Nicastro per il ''Corriere della Sera''

     

    È nato ieri in Andalusia un inedito asse Berlino-Madrid contro il razzismo.

    I MERKEL E I SANCHEZ I MERKEL E I SANCHEZ

    Due governi di segno diverso (popolare e socialista) che collaborano è già quasi una novità per l' Europa delle famiglie politiche. Lo è ancora di più quando Angela Merkel, leader indiscussa dei conservatori europei, si allinea sulle posizioni più tipiche della sinistra. Il fattore unificante, questa volta, è l' opposizione «al razzismo crescente in Europa», come ha detto la stessa cancelliera, e il prossimo obbiettivo è di «approfondire l' intesa anche con Portogallo e Francia», non a caso tra i pochi Paesi dell' Ue rimasti immuni dall' ondata di rigetto dei migranti.

     

    «Ormai sembra che dare dell' essere umano a un migrante sia intollerabile per alcuni settori» ha detto ancora la leader tedesca. «L' Ue si fonda su valori chiari e tra questi c' è la dignità umana. Per questo dobbiamo lottare in modo radicale contro il razzismo».

    Accompagnati dai rispettivi consorti, la Merkel e il premier spagnolo Pedro Sanchez hanno trasformato l' incontro di ieri in Andalusia, a Sanlucar de Barrameda, nel parco nazionale della Doñana, in un mini vertice.

     

    La cancelliera ha ringraziato la Spagna per la decisione di riaccogliere i migranti sbarcati e registrati nel Paese e poi «comparsi» in Germania. In compenso Sanchez ha ottenuto da Angela l' impegno per aiutare il Marocco a controllare meglio le sue stesse frontiere. Se la Turchia ha bloccato la rotta orientale con i miliardi dell' Ue, se l' Italia chiede più fondi per la Libia perché chiuda la rotta centrale, la Spagna fa lo stesso con il Marocco per fermare la rotta orientale. Fonti di Madrid parlano di 130 milioni tedeschi pronti ad arrivare in Marocco.

    ANGELA MERKEL PEDRO SANCHEZ ANGELA MERKEL PEDRO SANCHEZ

     

    Merkel affronta così il problema dei cosiddetti «movimenti secondari» che tanto hanno preoccupato il suo ministro dell' Interno Horst Seehofer arrivato a un passo dalla rottura del governo. Nelle scorse settimane Seehofer aveva minacciato la chiusura della frontiera con l' Austria per respingere i migranti in arrivo dall' Italia. La crisi si era poi sopita con l' istituzione di «centri di ancoraggio» per accelerare le verifiche dei documenti. Il problema per Berlino è che, anche se uno straniero risulta irregolare perché già registrato in Grecia, Italia o Spagna, nessuno di questi Paesi era disposto a riprenderlo.

     

    Ieri il via spagnolo alle riammissioni. Merkel spera di ottenere lo stesso impegno anche dalla Grecia, sempre a fronte di una contropartita economica. Più difficile che ottenga lo stesso via libera dal governo italiano.

     

    ANGELA MERKEL E MARITO IN SPAGNA CON PEDRO SANCHEZ E MOGLIE ANGELA MERKEL E MARITO IN SPAGNA CON PEDRO SANCHEZ E MOGLIE

    «Se gli accordi di Dublino che regolano l' accoglienza all' interno dell' Ue funzionassero - ha detto Merkel - in Germania non dovrebbero proprio esserci migranti. È invece evidente che non funzionano e che sia necessario trovare soluzioni collegiali. I migranti che hanno diritto di restare in Europa devono essere equamente ridistribuiti».

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport