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    FORA DAI BALL! A ORMEA, IN PROVINCIA DI CUNEO, I CITTADINI FANNO UNA COLLETTA PER COMPRARE L’HOTEL DEL PAESE: “COSÌ EVITIAMO CHE CI METTANO I PROFUGHI. LA LORO PRESENZA IN CENTRO UCCIDEREBBE IL TURISMO”


     
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    Paola Scola per “la Stampa”

     

    ORMEA - ASSEMBLEA PUBBLICA ORMEA - ASSEMBLEA PUBBLICA

    E un paese di 1650 abitanti. In val Tanaro, terra di confine tra le province di Cuneo e Imperia. Un tempo la popolazione era numerosa, anche grazie alla villeggiatura. Poi la crisi. Gli abitanti di Or- mea, pero, sono tenaci, come i vitigni che resistono sulle «fasce», per produrre il vino rosso, importato li dai Saraceni attorno al Mille: si sono rimboccati le maniche, decisi a rispolverare l’«appeal» turistico della loro comunita.

    Ci sono riusciti: quest’anno i visitatori sono stati migliaia. Ed e per questo che gli ormeesi non vogliono 30 profughi nell’albergo in centro paese. La loro presenza sulla piazza principale, dicono in molti, renderebbe vane tante «fatiche». Perche «allontanerebbe i turisti». «Ormea cerca di crescere di nuovo, per permettere alle persone di rimanere qui a vivere e lavorare - puntualizzano i clienti della vineria -. Non chiamateci razzisti».

     

    Hotel dell’Olmo

    ORMEA ORMEA

    L’altra sera si sono riuniti, in trecento. Alcuni commercianti e operatori turistici hanno pro- posto: «Prendiamo in gestione, con una cordata locale, l’hotel per rilanciarlo. Cosi non ospitera i profughi». L’hotel dell’Olmo e un palazzone lambito dalla statale, percorsa ogni weekend da decine di migliaia di auto per la Liguria.

     

    «L’albergo – spiega Diego Odello, uno dei promotori della “cordata” - e in posizione di elite, centrale. Non e la sistemazione idonea per i profughi. Poi abbiamo dubbi su come verrebbe gestita la presenza. Abbiamo pensato alla possibilita di rilevare la gestione dell’hotel. Per utilizzarlo come una “vetrina” di Ormea».

     

    ORMEA - HOTEL DELL OLMO ORMEA - HOTEL DELL OLMO

    Servono 50 mila euro: «Ho ricevuto impegni verbali. Non siamo contrari alla presenza dei migranti: lo siamo riguardo alla loro accoglienza li». «Non siamo poi cosi contenti che arrivino - commenta Tiziana Vinai -. Ma anche sulla proposta di gestione tanta gente non e d’accordo». «Bisognerebbe vedere come si integrano con noi e quale tipo di impatto potranno avere, prima di giungere a una conclusione», sottolinea Paolo Davide Lumia.

    «Vanno aiutati nel loro Paese, ma e difficile - dice il giovane Alberto-. Qui li vediamo trattati meglio di tanti italiani. E perche arrivano solo giovani, che potrebbero in- vece combattere per le loro terre, come fecero i nostri nonni?».

     

    Vertice in prefettura

    profughi la caritas gestisce l accoglienza temporanea a paderno articleimage profughi la caritas gestisce l accoglienza temporanea a paderno articleimage

    «Non piace cosi tanto la proposta della gestione dell’hotel - risponde Italo Vinai, vicesindaco -. Cosi si sostiene solo un privato. Ma non siamo assolutamente un paese razzista». Fedora, moldava, da 10 anni in Italia, fa la badante nel palazzo dell’albergo: «Perche non accoglierli? Pure gli italiani sono andati da altre parti. Basta essere onesti». Sebastiano Carrara: «La proposta dell’hotel non mi pare cosi azzeccata. Piu interessante sarebbe l’idea di un’altra collocazione, anche per creare una cerniera con gli abitanti».

     

    Paolo Galvagno, del bar dell’Olmo, sotto l’hotel: «Viviamo di turismo. Come potrebbe funzionare?». Monica Launo: «La mia paninoteca rimane aperta solo di sera. La gestisco da 23 anni, da sola. Sono preoccupata per i problemi che potro avere». Il sindaco Giorgio Ferraris ieri ha avuto un vertice in prefettura: «La proposta di accogliere i migranti nell’albergo e legittima dal punto di vista del proprietario, per motivi economici.

    itreviso profughi abbandonati in stazione. erano arrivati 4 giorni fa a lampedusa mages itreviso profughi abbandonati in stazione. erano arrivati 4 giorni fa a lampedusa mages

     

    Ma la struttura e in un condominio: collocazione non idonea neppure per gli stranieri. Stiamo dialogando sull’ipotesi di altre sistemazioni. Qui ci sono a 170 immigrati, fra albanesi, peruviani, romeni: siamo una comunita che sa accogliere». Dalla proprieta dell’hotel confermano di «aver presentato una manifestazione d’interesse per ospitare 30 persone» e di «essere pronti a partecipare al bando della prefettura».

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