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    LA RAGGI NON ENTRA NEL CASSONETTO - AL CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO, LA SINDACA ATTACCA IL PD: HA DORMITO SUI RIFIUTI PER QUARANT’ANNI - AVVERTE: “RISCHIO SANITARIO DIETRO L’ANGOLO”, E DIFENDE L’ASSESSORA MURARO. ''CI RIVOLGEREMO A CANTONE'', IL JOLLY CHE SI PORTA SEMPRE


     
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    Da “Corriere.it

     

    virginia raggi paola muraro virginia raggi paola muraro

    Applausi (dei 5 stelle), urla e proteste (dell’opposizione) e il presidente dell’Aula Marcello De Vito è costretto a intervenire più volte. In scena il dramma sull’emergenza rifiuti nella Capitale: protagonista assoluta è la sindaca Virginia Raggi e la sua relazione sullo stato dell’arte. «Siamo molto contenti che finalmente si accendono i riflettori su questa questione. Quella dei consigli straordinari è una norma che non sempre è stata applicata: siamo ancora in attesa del consiglio straordinario su Mafia Capitale».

     

    raggi in pigiama diva e donna 2 raggi in pigiama diva e donna 2

    Così Virginia Raggi, durante la lettura della relazione nel corso dell’Assemblea Capitolina. Non si fa attendere l’attacco alla Muraro di Michela Di Biase (Pd): «Dobbiamo ancora capire che ruolo ha avuto l’assessora e lei, sindaca, ha dato risposte lacunose e non sufficienti». Poi la protesta capitanata da Fabrizio Ghera (FdI): dai banchi della destra si sono alzati cartelli con la foto dell’assessora e la scritta «Muraro medaglia d’oro per le consulenze».

     

    Le frasi della Raggi sono state seguite da un lungo applauso dell’Aula. «Siamo ancora in attesa del consiglio straordinario su Mafia Capitale», ha aggiunto rivolta ai consiglieri di opposizione presenti anche nella scorsa consiliatura. «Da settembre-ottobre inizieremo noi a convocare consigli straordinari su Atac e Risorse per Roma. Vi racconteremo cosa avviene a Roma dal 1964 sulla gestione del ciclo dei rifiuti».

     

    «Il centrosinistra e la sinistra, tranne la parentesi della giunta Alemanno, negli ultimi 40 anni di fatto ha governato Roma, ed è singolare che tra i firmatari per la richiesta di questa assemblea ci siano i partiti che dovrebbero conoscere bene la situazione - ha aggiunto la Raggi -. E in questi 40 anni la gestione dei rifiuti è stata affidata a Manlio Cerroni, la sua fortuna è stata tale che Cerroni è stato chiamato l’ottavo Re di Roma».

    monnezza a roma dal sito romafaschifo monnezza a roma dal sito romafaschifo

     

    E la sindaca prosegue serafica: «Come hanno proceduto l’Amministrazione capitolina e Ama in questi anni? Sembrano quasi aiutare il privato e non il pubblico. Noi troviamo che questo, sia piuttosto singolare. Ci vuole coraggio a chiedere a noi di chiudere l’intero ciclo dei rifiuti. Noi oggi dobbiamo affrontare la crisi per i prossimi sei mesi. Una crisi sistemica con scarse risorse e tempi ridotti, lavorando con il rischio sanitario dietro l’angolo. Voi non lo avete fatto per anni. Ebbene, lo faremo noi».

     

    E poi stringe sulla municipalizzata: «Ad Ama chiederemo presto una serie di approfondimenti». Ha detto la sindaca, riferendosi ad alcune criticità e inadempienze riconducibili all’operato dell’Azienda municipalizzata per i rifiuti. Una su tutte «il fallimento della pulizia e della raccolta dei rifiuti in città. Ama, ad esempio, dormiva quando i trasportatori si presentavano il pomeriggio di ogni lunedì per portare via l’immondizia a Roma».

    8 monnezza a roma dal sito romafaschifo 8 monnezza a roma dal sito romafaschifo

    E apre un altro fronte spinoso. «Fallito l’obiettivo di autosufficienza impiantistica, dell’impiantistica della raccolta differenziata, della riconversione degli impianti e del servizio di gestione, pulizia e raccolta. Eppure Ama può contare su un addetto ogni 367 abitanti. La municipalizzata esporta 150 mila tonnellate di rifiuti verso nord e altre 150 mila oltre confine.

     

    <Quando Rutelli ironizza in tv sul tragitto che compie la monnezza romana, ovviamente a vantaggio di terzi e non di Ama, purtroppo dice una tragica verità. Spendiamo circa 120 euro per tonnellata trasportata e la raccolta differenziata ha un alto contenuto di umidità. E’ un costo di 80 milioni di euro per 4.000 viaggi l’anno. Potevamo dotarci di impianti di proprietà, ma non è stato fatto da nessuno. Come possono la dirigenza Ama e le precedenti amministrazioni non avere cognizione della tempistica e della collocazione di questi impianti.

     

    <Sarà materia di Cantone? Stiamo lavorando per presentare all’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione, una relazione e chiederemo approfondimenti sulle passate attività svolte dall’azienda».

     

    Manlio Cerroni Manlio Cerroni

    E l’attacco continua: «Ama, con la gestione Filippi e Fortini, ha continuato a conferire nell’impianto tritovagliatore di Cerroni fino a febbraio di quest’anno. La domanda è: perché fino a pochi mesi fa il tritovagliatore è stato tranquillamente utilizzato e solo a febbraio di quest’anno non più? Forse quando si iniziava a capire che il M5s avrebbe potuto tentare la scalata al Campidoglio si è optato per non usarlo più, senza però prevedere soluzioni alternative e percorribili sin da giugno, quando notoriamente viene registrato un picco di rifiuti a Roma?».

     

    Poi la Raggi ha affrontato il «nodo» Muraro rispondendo a una interrogazione della capogruppo dem e firmataria della richiesta della seduta straordinaria, Michela Di Biase: «L’assessora Paola Muraro è stata consulente di Ama e ha percepito 1,1 milioni lordi in 12 anni, compenso che rispetta il valore di mercato».

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    «È scandaloso che altri consulenti abbiano ricevuto compensi ben più onerosi, si pensi a 900mila euro di parcella unica per un lavoro di un anno di uno studio legale». E la difesa alla sua assessora è continuata: «Paola Muraro, ha consentito ad Ama di risparmiare ben oltre 900 milioni di euro per il lodo Ama-Colari: 900 milioni di euro risparmiati ad Ama grazie a questa consulente, il tutto con i complimenti dell’ex presidente Fortini».

     

     

     

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