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    IL SOLITO PAPOCCHIO PROSCIUTTO & MELONI - LA REUTERS PUNZECCHIA IL GOVERNO DELLA SORA GIORGIA SUGLI ATTACCHI CONTRO GLI HOUTHI IN YEMEN, CONDOTTI DA STATI UNITI E GRAN BRETAGNA: L’ITALIA SI È RIFIUTATA DI PARTECIPARE” - E NON CI SAREBBE NULLA DI MALE, VISTO CHE ROMA SI MUOVE DI CONCERTO CON L’UNIONE EUROPEA (E LA GRAN BRETAGNA NON E’ PIU’ NELL’UE) - EPPURE PALAZZO CHIGI, PER STARE AL CENTRO DELLA SCENA, SENTE IL BISOGNO DI SMENTIRE: “NON E’ STATA CHIESTA LA NOSTRA PARTECIPAZIONE ALL’ATTACCO”


     
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    REUTERS: “L’ITALIA SI È RIFIUTATA DI PARTECIPARE AGLI ATTACCHI CONTRO GLI HOUTI”

    Da www.repubblica.it

     

    joe biden giorgia meloni joe biden giorgia meloni

    L’Italia si è rifiutata di partecipare agli attacchi americani e britannici contro gli Houti in Yemen, ha detto una fonte governativa alla Reuters, spiegando che Roma preferisce perseguire una politica che punti alla “calma” nel Mar Rosso. La fonte, che non ha voluto essere nominata a causa della delicatezza della questione, ha anche detto che il governo avrebbe avuto bisogno del sostegno parlamentare per prendere parte a qualsiasi azione militare, e sarebbe dunque stata impossibile una rapida approvazione.

     

    Stati Uniti e Gran Bretagna hanno colpito numerosi obiettivi in Yemen dal cielo e dal mare, mentre Paesi Bassi, Australia, Canada e Bahrein hanno fornito supporto logistico e di intelligence, hanno spiegato funzionari statunitensi. All’inizio di questa settimana, il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha detto a Reuters che gli attacchi degli Houti dovevano essere fermati senza innescare una nuova guerra nella regione.

    houthi houthi

     

    FONTI CHIGI, NON CHIESTA PARTECIPAZIONE A ATTACCO IN YEMEN

    Da www.repubblica.it

     

    All'Italia è stato chiesto di sottoscrivere la dichiarazione congiunta con Stati Uniti, Regno Unito e altri Paesi alleati (che il governo di Roma non ha firmato) ma non è mai stato chiesto di partecipare ai bombardamenti in Yemen. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi. "Lavoriamo - spiegano le stesse fonti - per mantenere bassa la tensione nel Mar Rosso e siamo impegnati nella coalizione europea per garantire libera circolazione delle navi nell'area".

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