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    “SALVINI SEI SULLA LINEA ROSSA. TRA 4 FERMATE C’È PIAZZALE LORETO” – LA SINISTRA PER UNA VOLTA RIUNITA (PIÙ O MENO): IN PIAZZA SAN BABILA A MILANO 15MILA PERSONE MANIFESTANO CONTRO IL VERTICE CON ORBAN – LA BOLDRINOVA APPLAUDITISSIMA DICE CHE SAREBBE SAGGIO FARE UN’UNICA LISTA SENZA SIMBOLI DI PARTITO ALLE EUROPEE (CIAO CORE) – FOTOGALLERY E VIDEO


     
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    Andrea Senesi per il “Corriere della Sera”

     

    manifestazione a milano contro salvini e orban 24 manifestazione a milano contro salvini e orban 24

    «La nuova Resistenza parte da qui». La risposta a Matteo Salvini e Viktor Orbán arriva da una piazza San Babila - trecento metri in linea d' aria dalla prefettura blindatissima - piena e colorata.

     

    Quindicimila persone secondo gli organizzatori, quasi diecimila secondo stime più realistiche. Poche le bandiere rosse dei partiti della sinistra dura e pura, meno ancora quelle del Pd. Riempiono la piazza invece i simboli delle sigle che hanno organizzato la protesta.

     

    laura boldrini in piazza contro salvini e orban laura boldrini in piazza contro salvini e orban

    I Sentinelli, la comunità di Sant' Egidio, Arci, Acli, Anpi, la Cgil, la Uil. Sul palco si alternano le voci dei rappresentanti di questo mondo, dell' universo delle associazioni che lavorano nel campo dell' accoglienza e della solidarietà. Unico politico invitato a parlare è l' assessore milanese al Welfare Pierfrancesco Majorino, l' uomo che ha organizzato la tavolata multietnica al parco Sempione di due mesi fa con la partecipazione di migliaia di migranti.

     

    matteo salvini viktor orban 5 matteo salvini viktor orban 5

    In piazza arriva anche Laura Boldrini, applauditissima. Dice che «il sovranismo non può essere la soluzione», che il centrosinistra deve «ripartire da qui» e che per le elezioni europee sarebbe saggio che il campo progressista si organizzasse in un' unica lista senza simboli di parito né candidati politici. Un po' come accade qui in piazza San Babila.

    Uniti al di là delle divisioni.

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    Mettere insieme il Pd con le sigle della sinistra più radicale è in effetti un piccolo miracolo al contrario della coppia Salvini-Orbán. Dopo la «Bella ciao» di rito e la meno scontata «C' è chi dice no» di Vasco Rossi, dopo il flash mob con centinaia di cartelli innalzati con la scritta «Europa senza Muri» e mentre la piazza si va lentamente svuotando, l' ex presidente della Camera sale infine sul palco e arringa la folla rimasta al grido di «No pasarán».

     

    manifestazione a milano contro salvini e orban 14 manifestazione a milano contro salvini e orban 14

    Il tema della Resistenza, di «una nuova Resistenza», ricorre ossessivamente nel pomeriggio milanese. «Milano, grazie», scandisce per tutti il presidente nazionale della Acli Roberto Rossini: «Perché da qui arriva un messaggio chiaro di tolleranza e di apertura. Da qui è partita la Resistenza e da qui può nascere una nuova Resistenza con al centro l' idea di un' Europa presidio di pace e solidale».

     

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    Pochi i politici nazionali in piazza. Oltre a Boldrini, si vedono il deputato pd Emanuele Fiano e Pippo Civati, fondatore di Possibile e uno dei papà dell' iniziativa. Sotto il palco c' è anche il sindaco di Ventimiglia, la città in prima linea sul fronte accoglienza e integrazione.

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    L' intervento più applaudito è quello di un ragazzo della comunità senegalese che cita il sogno di Martin Luther King per immaginare un Paese che non discrimini le persone «in base al colore della pelle.

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    «Siamo quel che accogliamo», dice uno striscione retto da un ragazzo africano. «Integrazione: l' eredità più grande per i nostri figli», un altro. Si leggono anche slogan decisamente meno dolci, tutti dedicati al ministro dell' Interno: «Salvini sei sulla linea rossa (della metropolitana, ndr). Tra quattro fermate c' è piazzale Loreto».

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