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    “LA TRADIVA E POI DICEVA CHE ERA PAZZA” – CHIARA TRAMONTANO, LA SORELLA DI GIULIA, LA RAGAZZA INCINTA UCCISA DAL FIDANZATO ALESSANDRO IMPAGNATIELLO, RACCONTA IN AULA COME PER L’IMPUTATO LA GRAVIDANZA NON ERA STATA “UNA BELLA NOTIZIA”: PER GLI INVESTIGATORI SAREBBE STATO IN QUEL MOMENTO CHE IL BARMAN DECISE DI UCCIDERE LA COMPAGNA E IL BIMBO CHE PORTAVA IN GREMBO – LA TESTIMONIANZA DI UN COLLEGA DI IMPAGNATIELLO: “ERA UN MENTITORE SERIALE, AL LAVORO AVEVA RACCONTATO CHE LA MADRE STAVA PER MORIRE PER SALTARE I TURNI…”


     
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    Estratto dell’articolo di Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”

     

    alessandro impagnatiello 1 alessandro impagnatiello 1

    C’è un momento preciso in cui Giulia Tramontano inizia a morire. È un giorno di dicembre 2022 quando lei telefona alla sorella Chiara e le manda un test di gravidanza positivo: «Era in bagno con una collega. Aveva le lacrime agli occhi, le ho chiesto se erano di gioia o di paura. Mi disse che non sapeva come avrebbe reagito l’imputato ».

    «L’imputato» è Alessandro Impagnatiello. È così che Chiara Tramontano continuerà a chiamare per tutta l’udienza l’uomo con cui Giulia aveva da sei mesi una relazione e che è accusato di averla uccisa. […]

    ALESSANDRO IMPAGNATIELLO - GIULIA TRAMONTANO ALESSANDRO IMPAGNATIELLO - GIULIA TRAMONTANO

     

    Il giorno dopo un’altra telefonata, il tono è diverso: «Mi ha detto che per l’imputato non era stata una bella notizia». È lì, secondo gli investigatori, che il barman dell’Armani Caffè decide in modo «scientifico» di uccidere Giulia e il piccolo che porta in grembo […] Non solo colpire il feto, avvelenandolo con «l’acqua che sapeva di candeggina» o «il veleno per topi», ma uccidere entrambi. […]

     

    chiara tramontano chiara tramontano

    Lui che nel frattempo giurava amore all’altra donna della relazione parallela, la 23enne italo-inglese ex collega di lavoro, alla quale diceva che Giulia era «solo una pazza». In aula Impagnatiello imputato di omicidio aggravato, rimane impassibile: sguardo basso, a volte sembra singhiozzare. Lo fa anche quando Chiara racconta dei primi giorni della gravidanza della sorella, del doppio tentativo di aborto, delle litigate con Giulia che ogni volta, davanti a un «tradimento» o a una «bugia», tornava a dare fiducia al compagno. Anche quando lui la lasciava sola, come era successo in Trentino a Natale quando dovevano dare l’annuncio della gravidanza alla famiglia e lui all’ultimo era rimasto a casa.

     

    Ricorda anche del riavvicinamento con Giulia quando «a maggio è venuta a Napoli».

    […] Chiara Tramontano, 27 anni, è la sorella minore di Giulia. […] La giovane risponde per ore alle domande dei pubblici ministeri Letizia Mannella e Alessia Menegazzo. Racconta della prima volta, a ottobre 2020, in cui Giulia scopre un tradimento: «Aveva seguito — spiega —il segnale delle cuffiette dell’iPhone attraverso l’applicazione che permette di ritrovarle in caso di smarrimento. Così si è accorta che dopo il lavoro lui passava sempre nello stesso luogo».

    CHIARA E GIULIA TRAMONTANO CON I GENITORI CHIARA E GIULIA TRAMONTANO CON I GENITORI

     

    Temendo un tradimento, Giulia decide di andare a controllare: «Ha visto che non c’era nulla, solo un palazzo dove vivevano migranti e un bar». Lui nel frattempo nega e mente, perché in realtà in quel palazzo vive l’altra donna, la collega che il 27 maggio deciderà di contattare Giulia e di incontrarla per raccontare tutte le bugie di Impagnatiello.

     

    alessandro impagnatiello alessandro impagnatiello

    La sorella parla della prima decisione di Giulia di non abortire: «Era stato lui, al consultorio, a farle cambiare idea». E della seconda, quando già aveva la certezza dei tradimenti: «Ma a fermarla erano stati i termini di legge ormai scaduti».

    In aula viene ascoltato anche un collega di Impagnatiello: «Era un mentitore seriale, al lavoro aveva raccontato che la madre stava per morire per saltare i turni». Il collega racconta di aver accompagnato a casa la giovane italo-inglese dopo l’incontro con Giulia perché «temeva per lei».

     

    GIULIA TRAMONTANO GIULIA TRAMONTANO

    Arrivato in viale Certosa aveva visto la sagoma del barman che aspettava alla fermata del tram: «Lo sguardo fisso, era sotto una pioggia torrenziale, senza ombrello. Le ho detto di chiudersi in casa». La ragazza terrà Impagnatiello fuori dalla porta. E forse questo, secondo gli inquirenti, le salverà la vita.

    sabrina paulis, madre di alessandro impagnatiello, a la vita in diretta 1 sabrina paulis, madre di alessandro impagnatiello, a la vita in diretta 1 GIULIA TRAMONTANO GIULIA TRAMONTANO alessandro impagnatiello alessandro impagnatiello giulia tramontano giulia tramontano giulia tramontano giulia tramontano GIULIA TRAMONTANO GIULIA TRAMONTANO ALESSANDRO IMPAGNATIELLO ALESSANDRO IMPAGNATIELLO giulia tramontano giulia tramontano GIULIA TRAMONTANO GIULIA TRAMONTANO giulia tramontano giulia tramontano

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