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    LA VIGILANZA CHE NON VIGILA - SOLO I GRILLINI CHIEDONO LE DIMISSIONI DELLA MAGGIONI DURANTE L’UDIENZA: ‘LA RAI HA AMMESSO DI AVER USATO SOLDI DELL’AZIENDA, E DUNQUE PUBBLICI, PER PROMUOVERE IL LIBRO CHE LA PRESIDENTE HA SCRITTO PER UN EDITORE PRIVATO. QUANTO HANNO SPESO?’


     
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    Gianluca Roselli per il Fatto Quotidiano

     

     

    Finita, causa dimissioni, la bufera su Antonio Campo Dall' Orto, altre nubi si addensano sulla Rai, questa volta sulla presidente Monica Maggioni (ieri in audizione in commissione di Vigilanza Rai). Finita nel mirino per una serie di viaggi (almeno una decina) per la presentazione del suo libro a spese di Viale Mazzini.

    MONICA MAGGIONI MONICA MAGGIONI

     

    Nel 2015, infatti, viene data alle stampe la sua ultima fatica letteraria, Terrore mediatico, pubblicata da Laterza, saggio sull' uso dei media da parte dei terroristi islamici e dell' Isis. Alla pubblicazione, come sempre in questi casi, seguono una serie di appuntamenti in giro per l' Italia per la presentazione. E fin qui tutto bene. Senonché un articolo de La Verità nel maggio scorso ipotizza che i tour letterari della Maggioni non siano avvenuti a spese sue e nemmeno dell' editore Laterza, ma a carico di mamma Rai, cioè dei cittadini italiani, che nel frattempo si sono ritrovati pure a dover pagare il canone in bolletta.

    MONICA MAGGIONI TERRORE MEDIATICO EDITORI LATERZA MONICA MAGGIONI TERRORE MEDIATICO EDITORI LATERZA

     

    Ora, perché la tv di Stato dovrebbe finanziare i viaggi della Maggioni per presentare un libro che con la Rai non c' entra nulla? L' interrogativo è rimbalzato in commissione di Vigilanza con un' interrogazione di Mirella Liuzzi del Movimento 5 Stelle.

     

    La risposta, però, non è arrivata dalla presidente, ma da una nota di Viale Mazzini, secondo cui "la presenza di personalità aziendali riconoscibili a dibattiti, conferenze, presentazioni e altre occasioni simili, è ritenuta non soltanto quale una componente dell' incarico affidato ma, ancor di più, elemento di promozione e valorizzazione dell' immagine della Rai". Insomma, la tv pubblica ammette di aver pagato i viaggi alla presidente perché tutto ciò valorizza l' immagine dell' azienda.

     

    monica maggioni monica maggioni

    "Maggioni deve chiarire. Vogliamo sapere di quanti rimborsi stiamo parlando e quale soggetto li ha autorizzati. Deve restituire quei soldi immediatamente, senza nascondere la polvere sotto il tappeto. Il suo comportamento è un enorme danno d' immagine alla Rai", afferma la grillina Liuzzi. Il rischio, per la presidente, è una denuncia alla Corte dei conti per danno erariale.

     

    Alcuni giornalisti risolvono il problema pubblicando con Mondadori - Eri Rai, come fa Bruno Vespa. In questo modo Viale Mazzini può sobbarcarsi, insieme a Mondadori, le spese per le presentazioni. Ma Laterza con la Rai non ha nulla a che fare. A parte un piccolo particolare, che riguarda sempre la Maggioni. Karina Guarino Laterza, moglie di Giuseppe Laterza, il patron della casa editrice, è una dipendente Rai. Dopo molti anni al Tg1, come caposervizio e inviata, nel 2013 viene chiamata a fare da caporedattore a Rainews proprio della Maggioni, che ne è direttore.

     

    MIRELLA LIUZZI MIRELLA LIUZZI

    Quest' anno, poi, Karina Laterza è stata nominata segretario generale del Prix Italia, il celebre concorso Rai per programmi tv, radio e web, giunto alla 69esima edizione, in programma a Milano alla fine di settembre.

     

    Un ruolo di grande prestigio e visibilità, molto ambito nelle stanze di vertice tra Saxa Rubra e Viale Mazzini. La nomina spetta al direttore generale, ma su indicazione della presidente, ovvero la Maggioni, che detiene le deleghe alle relazioni internazionali.

     

    Tarsilla Maria Karina Guarino Laterza Tarsilla Maria Karina Guarino Laterza

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