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    CI PENSA IL COLLE - MATTARELLA TELEFONA A MACRON PER RISOLVERE LA CRISI DIPLOMATICA CON LA FRANCIA - DOPO CINQUE GIORNI DI FANGO E MER*A TRA ROMA E PARIGI, IL COLLOQUIO SEGNA L'INIZIO DEL DISGELO - DIETRO LE QUINTE, L'ELISEO AVEVA SPINTO NELLE ULTIME ORE PER UN RUOLO DA GARANTE DEL QUIRINALE: MACRON NON SI FIDA PIU’ DI CONTE COME INTERLOCUTORE…


     
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    Anais Ginori per www.repubblica.it

     

    MACRON MATTARELLA MACRON MATTARELLA

    La soluzione alla crisi diplomatica tra Francia e Italia passa dal Quirinale. E' infatti Sergio Mattarella a fare un passo formale per disinnescare il conflitto che si è aperto con Parigi dopo il richiamo dell'ambasciatore francese a Roma. Ed è l'Eliseo a dare per primo la notizia con un comunicato diramato in serata, annunciando che i due capi di Stato hanno avuto un colloquio telefonico, subito seguito da una nota identica del Quirinale.

     

    "I due presidenti hanno riaffermato l'importanza per entrambi i Paesi della relazione franco-italiana, nutrita da legami storici, economici, culturali e umani eccezionali" spiega l'Eliseo. Mattarella e Macron, prosegue il comunicato, hanno “ricordato che Francia e Italia, che hanno costruito insieme l'Europa, hanno una responsabilità particolare per operare di concerto alla difesa e al rilancio dell'Unione europea”.

     

    macron conte macron conte

    Dopo cinque giorni di altissima tensione tra le due capitali, la telefonata tra Macron e Mattarella dovrebbe segnare l'inizio del disgelo. Dietro le quinte, l'Eliseo aveva spinto nelle ultime ore per un ruolo da garante del Quirinale. Fino a qualche settimana fa, l'Eliseo ripeteva che l'interlocutore di Macron era Giuseppe Conte. Ma gli attacchi di Matteo Salvini e poi dei 5S, con un premier impotente nel frenare l'escalation, hanno convinto Parigi che solo Mattarella poteva in qualche modo essere l'arbitro della partita in corso.

     

    matteo salvini luigi di maio matteo salvini luigi di maio

    La telefonata tra Mattarella e Macron dovrebbe gettare le basi per il ritorno dell'ambasciatore Christian Masset che è in questi giorni a Parigi per “consultazioni” come deciso giovedì scorso dal ministero degli Esteri che aveva denunciato in una nota le “ingerenze” del partner italiano. “Inaccettabili provocazioni che violano il rispetto proprio della scelta democratica, fatta da un popolo amico e alleato. Violano il rispetto che i governi democraticamente e liberamente eletti devono avere l’uno verso l’altro” aveva scritto il governo francese. Dopo lo scontro diplomatico, inedito nella storia delle relazioni bilaterali dal dopoguerra, è Mattarella a mettere tutto il suo peso istituzionale per avviare il percorso che dovrà portare alla normalizzazione dei rapporti tra Roma e Parigi.

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