Carlos Passerini e Monica Scozzafava per il Corriere della Sera
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Rieccoli, rieccoci. Milan-Napoli atto secondo. A soli tre giorni di distanza dal pareggio show di campionato, nel quale a mostrare qualcosa di più e di meglio erano stati un po' a sorpresa i rossoneri, si torna tutti stasera nella ghiacciaia di San Siro per un quarto di finale di Coppa Italia che nessuna delle due può permettersi di snobbare, anche perché è gara secca e quindi un' eliminata ci sarà per forza. È già una sfida crocevia, chi si ferma passa giorni amari: con la Juventus di un' altra categoria che ha imposto la sua feroce dittatura in campionato, la mai amatissima Coppa Italia assume ora per tutti un significato diverso e un peso specifico nettamente superiore. Da inutile coppetta senza senso e sempre tra i piedi a prezioso trofeo salva stagione: è sempre questione di punti di vista, proprio vero.
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Lo dimostra il fatto che tanto l' allievo Gattuso quanto il maestro Ancelotti schiereranno tutta l' argenteria, senza ragionamenti di prospettiva, nonostante nel week end siano rispettivamente attesi da Roma e Samp. A differenza dello 0-0 di sabato, stasera però occorre segnare. E la sfida si gioca infatti soprattutto in attacco, in un derby made in Poland che si preannuncia un duello nel duello: Milan-Napoli sarà anche, anzi soprattutto, Piatek contro Milik, un faccia a faccia valido anche in chiave Nazionale, visto che i due si contendono un posto accanto all' inamovibile Lewandowski. Zibì Boniek, presidente della Federcalcio polacca, a precisa domanda su Radio anch' io sport l' ha presa larga, salomonicamente: «Io voglio bene a entrambi».
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Milik chiede una maglia, scalpita per esserci, Ancelotti deciderà però solo oggi se metterlo in campo subito o tenerlo per la ripresa. Sabato era apparso un po' fuori dal gioco, in più Carletto deve scegliere se aggredire anche stavolta o aspettare: il 4-2-3-1, con tutto l' arsenale offensivo schierato in contemporanea, tre giorni fa non ha reso. Gennarino si affiderà invece di certo a Piatek, che dopo i brillanti 20 minuti da subentrato si prepara al debutto dall' inizio. «È arrivato da poco, ma mi piace, è curioso, va in giro e guarda le foto sui muri di Milanello: gli piace osservare, parlare, vivere la struttura» ha detto a Milan Tv il suo allenatore, che l' ha paragonato a Robocop e a Tomasson, «perché anche lui non si risparmiava mai».
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Tanto il Milan quanto il Napoli vogliono la semifinale, per poi rituffarsi nel campionato con una dose extra di entusiasmo, che è un carburante sempre utile. In attesa che questi ultimi giorni di mercato possano magari portare qualche rinforzo: Leonardo continua a insistere per Deulofeu, anche se per ora il Watford rifiuta la soluzione proposta di un prestito con diritto di riscatto. Ancelotti invece saluta Rog: va al Siviglia in prestito secco.
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