Lettera di Giampiero Mughini a Dagospia, indirizzata a Leonardo Bonucci
Caro Leo,
buffon bonucci
l’anno scorso avevo salutato con amarezza la tua dismissione della maglia bianconera dopo essere stato una delle bandiere di sei scudetti consecutivi. Un saluto che di nulla attenuava la mia stima e il mio affetto nei tuoi confronti. Adesso saluto con gioia il tuo ritorno alla casa sacra del tuo destino da campione del calcio moderno. Non ti curare di quei tifosi bianconeri che ti stanno fischiando.
GIAMPIERO MUGHINI
Gli imbecilli sono numerosi in ogni tribù umana. Figurati se non ce ne sono tanti fra i dieci milioni di innamorati della Fidanzata d’Italia. Imbecilli che non sanno che tutte le cose dell’uomo finiscono e si rinnovano e cambiano talvolta in meglio e talvolta in peggio. Finisce l’amore per una donna, per un’idea, per un quadro appeso alla parete di casa tua, per il partito politico che avevi votato così a lungo. Un giocatore cambia maglia, è talmente nell’ordine delle cose.
Caro Leo, che inferno deve essere stato il tuo ultimo torneo quando non avevi a fianco il dottor Giorgione Chiellini e l’immane Barzagli. Che bello adesso che sei tornato alla città delle tue vittorie e della tua famiglia. Mille e mille ancora dei tuoi giorni in bianconero. Siano come scolpiti nel marmo.
GIAMPIERO MUGHINI
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bonucci biondo platino i tifosi della juventus contro bonucci 7