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    ERANO SOVIETICI, MICA SCEMI - NELL’URSS DELLA GUERRA FREDDA NON ERA POSSIBILE ACQUISTARE IN UN NEGOZIO I DISCHI DI ELVIS, DI LOUIS ARMSTRONG O DEI BEATLES - MA PER AGGIRARE L’OSTACOLO, DAL '47 AL '64, IL ROCK E IL JAZZ PROIBITI DA MOSCA VENIVANO INCISI SULLE RADIOGRAFIE! 


     
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    Giuseppe Agliastro per “la Stampa”

     

    Jazz, rock and roll, boogie-woogie: tutta musica proibita. Nell' Urss della Guerra fredda non era possibile acquistare in un negozio i dischi di Elvis, di Louis Armstrong o dei Beatles, e neanche quelli con le canzoni russe di artisti emigrati e per questo considerati «nemici».

    URSS - MUSICA PROIBITA INCISA SULLE RADIOGRAFIE URSS - MUSICA PROIBITA INCISA SULLE RADIOGRAFIE

     

    Per aggirare questo ostacolo c' era però un modo, rischioso ma efficace: incidere clandestinamente la musica sulle radiografie di cui gli ospedali dovevano disfarsi. Il risultato erano dei dischi sottilissimi e dall' aspetto grottesco: ci sono impresse scatole craniche, gabbie toraciche, ossa delle mani, delle braccia, delle gambe.

     

    Tutte testimonianze tangibili di un' epoca passata, che si possono ora ammirare al «Garage» di Mosca. Il museo di arte contemporanea ospita infatti fino al 5 ottobre, «Bone Music»: una mostra interamente dedicata alla «musica sulle ossa», che sconfisse la censura sovietica. Certo, doveva fare un certo effetto ascoltare Little Richard alle prese con le vivaci note di Ready Teddy su un disco semitrasparente con l' immagine di una frattura del bacino o di un cranio in laterale.

     

    DESIDERIO DI LIBERTÀ

    URSS - MUSICA PROIBITA INCISA SULLE RADIOGRAFIE URSS - MUSICA PROIBITA INCISA SULLE RADIOGRAFIE

    Ma per i giovani sovietici degli anni tra il 1947 e il 1964 non c' era altro modo per ascoltare i brani occidentali che - anche se non contenevano nessun messaggio antisovietico - il Cremlino considerava potenziali minacce. L' estetica veniva messa da parte in nome del desiderio di libertà, del piacere della buona musica e del gusto di trasgredire. Che qualche produttore fai da te pagò con un paio d' anni dietro le sbarre per contrabbando.

    Ma a guardarli adesso questi dischi hanno un fascino straordinario, tutto legato alla loro storia e a quella di chi li ha incisi e li ha ascoltati.

     

    TUTTO NATO PER CASO

    URSS - MUSICA PROIBITA INCISA SULLE RADIOGRAFIE - Nikolaj Markovich URSS - MUSICA PROIBITA INCISA SULLE RADIOGRAFIE - Nikolaj Markovich

    «Questo progetto è nato per caso», ci spiega il musicista Stephen Coates, che cura la mostra assieme al fotografo Paul Heartfield. «Circa cinque anni fa - racconta - mi trovavo in Russia per dei concerti con la mia band, The Real Tuesday Weld, e passeggiando per un mercato a San Pietroburgo vidi uno strano disco con sopra due mani, anzi le ossa di due mani. Non capivo se fosse una radiografia o un' incisione musicale. E in effetti era entrambe le cose: un disco realizzato su una radiografia!».

     

    Non appena tornato in Inghilterra, Stephen provò a far suonare quello strano oggetto sul suo giradischi: «Era "Rock around the clock" di Bill Haley & His Comets!», ricorda con emozione. Fu quella la scintilla che accese in Stephen Coates e Paul Heartfield la passione per la «musica sulle ossa», roentghenizdat in russo.

     

    Da allora i due amici hanno lanciato il progetto «X-Ray Audio», con un libro, un sito web e un video documentario dedicati al fenomeno. Ma soprattutto hanno raccolto decine di questi strani dischi - scomparsi a metà degli Anni 60 col diffondersi delle bobine - e parlato con coloro che da giovani ascoltavano o riproducevano le canzoni proibite.

    Carro Armato Sovietico Carro Armato Sovietico

     

    Una fetta importante dei consumatori di «musica delle ossa» erano gli stilyaghi: ragazzi che cercavano di seguire la moda occidentale, indossavano abiti colorati e amavano jazz e rock. Le autorità sovietiche degli Anni 50 evidentemente non apprezzavano molto questo loro comportamento provocatoriamente fuori dal coro, e così la stampa di regime li dipingeva come giovani sciocchi, pigri e interessati solo a ballare.

     

    L'esatto contrario del membro ideale del Komsomol, l' Unione comunista della gioventù, che doveva essere laborioso, moralmente irreprensibile, dedito allo studio e allo sport. E naturalmente fedele al partito.

     

    URSS Unione Sovietica URSS Unione Sovietica

    Poi c'erano quelli che adoravano ascoltare di nascosto le canzoni di artisti in lingua russa finiti nella lista nera perché emigrati. Uno di loro è Nikolaj Markovich, un anziano ed elegante ingegnere che da adolescente si innamorò perdutamente del tango - ovviamente proibito - di Pyotr Leshchenko. «Il primo brano che ascoltai dai "dischi delle ossa" - ci racconta - fu "Il vino dell' amore". Mi toccò il cuore. Non potevo smettere di ascoltarlo. Lo so ancora a memoria».

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