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    PALLOTTOLE, PISTOLE E LEGITTIMA DIFESA: ORA I VOTI SI ACCHIAPPANO SULLA SICUREZZA - IL GIOIELLIERE DI FRATTAMAGGIORE CHE HA UCCISO UN RAPINATORE RICEVE MESSAGGI DI SOLIDARIETÀ E IL CANDIDATO PD, EMILIO DI MARZIO, ESULTA SUI SOCIAL: “E’ UNO DI MENO” - SALVINI SOFFIA SUL GRILLETTO: “DIFENDERSI E’ UN DIRITTO”. RENZI FA IL POMPIERE: “NO ALLA DERIVA PISTOLERA”. MA I DATI SUL CRIMINE SONO RASSICURANTI...


     
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    1 - CITTÀ SICURE, SCONTRO SUL VOTO

    Estratto dell'articolo di Alessandro Trocino per “il Corriere della Sera”

     

    rapina gioielleria rapina gioielleria

    I temi della sicurezza sono diventati il principale argomento di dibattito politico in vista delle elezioni del 4 marzo. La cronaca ha fatto irruzione nella politica e dopo l'omicidio di Pamela, il raid razzista di Macerata e le manifestazioni antirazzismo, fa discutere l'omicidio di un bandito da parte di un gioielliere.

     

    E torna in primo piano, insieme a quello dell'immigrazione, il tema della legittima difesa. [...] I dati sul crimine sono in realtà rassicuranti, ma quel che conta spesso è la percezione dei cittadini [...].

     

    Eppure è proprio il Pd di Matteo Renzi ad essere finito sotto accusa per la mancata partecipazione al corteo di Macerata. E non basta l' annuncio dell' adesione al corteo romano dell' Anpi, indetto per il 24 febbraio. La sinistra attacca il Pd mentre il centrodestra si difende dall' accusa di tolleranza di atteggiamenti fascisti. Per il leghista Matteo Salvini la sinistra «inventa il pericolo del fascismo, del razzismo e pure degli alieni».

    rapina gioielleria rapina gioielleria

     

    E se da Lucia Annunziata in tv condanna il raid razzista, ribadisce però che dà «totale solidarietà» al gioielliere e che «non esiste eccesso colposo di legittima difesa». Anche Mara Carfagna, Forza Italia, chiede una riforma dell' istituto della legittima difesa.

     

    Silvio Berlusconi spiega che «il fascismo è morto e sepolto» e dice che «nei clandestini l'attitudine a commettere i reati è impareggiabile rispetto agli italiani [...]».

     

    Giorgia Meloni attacca il ministro Marco Minniti («Le sue sono lacrime di coccodrillo») e auspica «pene esemplari» per i tre nigeriani accusati dell' omicidio di Pamela. A mettere in guardia è però lo stesso procuratore Giovanni Giorgio, secondo il quale bisogna evitare di fare «giustizia sommaria».

    rapina a mano armata rapina a mano armata

     

    Luigi Di Maio si schiera per la linea dura securitaria: «Basta amnistie, indulti, depenalizzazioni e depotenziamento delle norme penali». Replica a tutti Matteo Renzi: «Se il ministro dell' Interno si chiamasse Matteo Salvini sarei preoccupato. Quando uno, a fronte di una pallottola che arriva sulla sede del Pd, non avverte la necessità di dare solidarietà al Pd, vi rendete conto che la deriva pistolera rischia di creare dei danni al Paese». [...]

     

    Alle forze dell' ordine è andata la solidarietà della destra ma anche di Matteo Renzi (Pd) e di Laura Boldrini (LeU). Che però attacca il leader pd perché trova «sconsiderato chiedere di abbassare i toni quando c' è un atto razzista come quello di Macerata». [...]

     

    2 - «UNO DI MENO» UN CASO LA FRASE DEL CANDIDATO PD

    Estratto dell’articolo di Daria Gorodisky per il “Corriere della Sera”

    BERLUSCONI SALVINI BERLUSCONI SALVINI

     

    […] oltre un terzo degli italiani si sente in qualche modo minacciato nella sua vita quotidiana, e la tendenza sembra in aumento.

    Così, nella carica alla conquista del voto in questo grande bacino, qualche candidato si lascia andare a commenti che possono creare imbarazzo al partito. Allora si rettifica, ma con astuzia politica: dando un segnale di retromarcia, sì; ma allo stesso tempo anche confermando.

     

    Il pd Emilio Di Marzio, per esempio, corre per la Camera nella lista proporzionale di Napoli Sud. Quarantenne, avvocato, fa politica «da 21 anni», come ci tiene a far sapere: consigliere comunale a Napoli, poi per 8 mesi portavoce del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, entrato in quota renziana nella segreteria regionale campana del Partito democratico.

     

    emilio di marzio emilio di marzio

    E quando, venerdì, nella provincia napoletana di Frattamaggiore un gioielliere uccide uno degli uomini che tentavano di rapinare il suo negozio, Di Marzio scrive su un social network: «Uno in meno. Complimenti al gioielliere e al poliziotto fuori servizio (che è intervenuto in suo aiuto, ndr ». […] Il post viene presto fatto sparire, ma ormai è stato rilanciato nel web. Che fare? […]

     

    3 - I MESSAGGI DI SOLIDARIETA’

    Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”

     

    Per fortuna che di domenica mattina in corso Durante ci sono i bambini con i costumi di Carnevale e con le maschere. Almeno così riportano il travestimento alla dimensione della festa. Perché due sere fa, invece, una di quelle maschere di gomma che vendono nei negozi di giocattoli, una che riproduceva le sembianze del gigante Hulk, ce l' aveva addosso Raffaele Ottaiano, il rapinatore di 28 anni che con tre complici ha cercato di assaltare l' oreficeria Corcione, nel pieno centro di Frattamaggiore, ed è stato ucciso dal proprietario che ha reagito sparando e colpendolo al viso.

    PAMELA MASTROPIETRO PAMELA MASTROPIETRO

     

    Sono stati momenti terribili, i complici di Ottaiano sono scappati su due moto sparando a loro volta, e uno - Luigi Lauro, un casertano già accusato in passato di altre rapine - è stato bloccato da un poliziotto fuori servizio e tenuto immobilizzato sull' asfalto finché non sono arrivate le prime volanti che lo hanno portato via. Ottaiano era armato, aveva una calibro 9 con il colpo in canna e l' ha puntata verso l' interno della gioielleria, dove c' erano anche due clienti.

    Evidentemente non immaginava che pure dall' altra parte c'era chi aveva un' arma e sapeva usarla. Però ora è il gioielliere che rischia una incriminazione. Lui a chi ha avuto modo di parlargli brevemente ha detto di essere «sconvolto e sotto choc», e certo non era sua intenzione ammazzare, ma solo difendersi da quella pistola puntata e dalla razzia che i quattro erano pronti a fare.

     

    PAMELA MASTROPIETRO CON LA MADRE ALESSANDRA VERNI PAMELA MASTROPIETRO CON LA MADRE ALESSANDRA VERNI

    La Procura di Napoli Nord, che coordina le indagini con il capo Francesco Greco e il sostituto Giuseppe Borriello, non lo ha indagato, né per omicidio volontario, né per eccesso di legittima difesa. I primi rilievi della scientifica e le altre indagini svolte in corso Durante nelle ore immediatamente successive alla sparatoria, non fanno emergere, da parte del titolare dell' oreficeria, un comportamento da giustiziere.

     

    Oggi sarà acquisito altro materiale, e il nome del gioielliere potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati, ma come atto dovuto e solo per eccesso di legittima difesa, in modo da consentirgli di nominare un proprio consulente che possa essere presente ad ulteriori atti disposti dal pm, a cominciare dall' autopsia sul corpo del rapinatore morto.

    INNOCENT OSEGHALE - LA MORTE DI PAMELA MASTROPIETRO INNOCENT OSEGHALE - LA MORTE DI PAMELA MASTROPIETRO

    In strada a Frattamaggiore ieri il gioielliere non si è visto.

     

    Ha preferito starsene a casa con i familiari e a un certo punto della giornata ha anche smesso di rispondere alle telefonate e ai tantissimi messaggi che gli sono arrivati. In paese lo conoscono tutti, ma oggi quella di Frattamaggiore non è una comunità schierata a favore o contro di lui. Molti gli hanno espresso solidarietà, ma nessuno ne fa un simbolo o un eroe. Piuttosto il sentimento comune, espresso anche dal giovane sindaco Marco Antonio Del Prete - che oggi scriverà a prefetto e questore per chiedere maggiore presenza di forze di polizia - è di sgomento per una tragedia che poteva assumere dimensioni ancora più gravi.

     

    pamela mastropietro pamela mastropietro

    Del resto Frattamaggiore, a differenza di altri centri dell' hinterland napoletano, non è un paese ad alto tasso di criminalità, e episodi di sangue non sono frequenti. Forse anche per questo i rapinatori avevano scelto quella gioielleria, credendo erroneamente fosse un bersaglio facile. Ora due di loro sono ancora in fuga, i posti di blocco e le ricerche scattati sabato sera non hanno dato risultati, ma gli investigatori, grazie all' identificazione della vittima e all' arresto di uno della banda, sono riusciti a inquadrare l' ambiente sul quale concentrare le indagini .

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