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Salazar Gomez Giacomo Galeazzi per La Stampa
Ior, Idi, Conclave. Nel silenzio degli esercizi spirituali, proseguono in Curia le grandi manovre. Prima la presidenza e la commissione cardinalizia della «banca di Dio», ora il commissariamento dei Concezionisti, i religiosi a capo dell'ospedale Idi: una «bomba a orologeria» che ticchettava da mesi. A dieci giorni dalla rinuncia al soglio petrino, Benedetto XVI e i suoi collaboratori prendono in mano, e chiudono, alcuni scottanti «dossier» finanziari della Santa Sede.
Salazar Gomez Ieri è arrivata la nomina del cardinale Giuseppe Versaldi (vicino a Bertone) al delicato ruolo di delegato pontificio per la congregazione dei Concezionisti, dalla quale dipende l'Istituto dermopatico dell'Immacolata che versa in grave crisi economica. Adesso il colpo a sorpresa potrebbe essere la nomina del prelato dello Ior. Per tre anni Pioppo, braccio destro di Sodano, non è stato rimpiazzato. Ora Bertone (che dopo il Conclave spera nella ri conferma a segretario di Stato) vorrebbe nominare in extremis un suo fedelissimo per bilanciare il tedesco Freyberg.
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CARDINALE TARCISIO BERTONE Un occhio alle sacre finanze, l'altro agli equilibri post-dimissioni tra ratzingeriani e bertoniani. L'Idi «vaticana»è l'ultimo capitolo di una lunga storia che intreccia affari opachi, inchieste giudiziarie e decisioni curiali. E che somiglia alla vicenda dell'ospedale milanese San Raffaele fondato da don Luigi Verzè. Da mesi la Santa Sede si era interessata all'Idi. Nessun impegno finanziario, ma diversi contatti. Bertone, aveva inviato il vescovo Iannone a controllare i bilanci. «Le nomine di fine pontificato sono un terreno scivoloso», osservano in Curia. In gioco ci sono anche la gestione delle ultime uscite pubbliche di Ratzinger e il suo profilo post-dimissioni, mentre per la successione Bertone punta su Ravasi, Sodano su Sandri, don Georg su Scola. Outisider: Salazar Gomez.
