Francesco Persili per Dagospia

PELLEGRINI

Turbo Ledecky. Federica Pellegrini resta fuori dal podio. La Wonder Woman americana delle piscine polverizza la svedese Sjostrom e l’australiana McKeon nei 200 stile libero che chiude in 1’53’’73. Delusione per la nuotatrice azzurra, solo quarta con un tempo al di sotto delle attese: 1’55’’18. Argento ad Atene, oro a Pechino, quinta a Londra, l’infinita Fede a 12 anni dalla prima medaglia non riesce ad agguantare un bronzo che era alla sua portata “Mi dispiace, era fattibilissimo”, spiega ai microfoni di Raisport la Pellegrini. “Mi sembra di vivere un piccolo incubo. Non so spiegarmi questa prestazione. Ho avuto sensazioni diverse rispetto a ieri. Ero morta. Negli ultimi 50 metri non ne avevo più”.

PHELPS

Mentre la 19enne americana Katie Ledecky e la svedese Sjostrom battagliavano per l’oro, la Divina Fede non riusciva ad inserirsi nella lotta per il terzo posto. “Tensione? No, sapevo di potermela giocare per il bronzo. Peccato, non pensavo di fare questo tempo” È la notte del nuoto a stelle e strisce. L’Estadio Acquatico di Rio brucia di adrenalina ed emozioni per l’ennesimo show di Michael Phelps che domina i 200 farfalla e si mette al collo la medaglia d’oro numero 20 nei Giochi. E non è ancora finita. Lo Squalo di Baltimora trionfa con la 4x200 e sale per la ventunesima volta sul gradino più alto del podio. Il resto sono istantanee olimpiche: il nuotatore  americano che si scioglie in lacrime durante l'inno e poi in tribuna mentre abbraccia il figlio Boomer di 3 mesi. E' la sua notte questa. E' la notte di Michael Phelps, mister Olimpia. 

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