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    “PENSAVO A UNA BOMBA” - PAOLO BERALDO, 40ENNE DI TREVISO RACCONTA LA STRAGE AL CENTRO COMMERCIALE DI SYDNEY (ALMENO 7 MORTI E 8 FERITI) COMPIUTA DA UN ASSALITORE ARMATO DI COLTELLO POI UCCISO DA UNA DONNA POLIZIOTTO – “ERO SULLE SCALE MOBILI VICINO ALLA DONNA AMMAZZATA COL SUO BIMBO DI 9 MESI. HO VISTO LE GUARDIE IMPUGNARE LE ARMI TRA LE URLA, POI CI HANNO FATTO EVACUARE. NON ABBIAMO CAPITO LA GRAVITÀ DI QUELLO CHE ERA ACCADUTO” – LA POLIZIA: “NON SI TRATTA DI TERRORISMO” - VIDEO


     
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    https://video.corriere.it/esteri/assalitore-il-coltello-centro-commerciale-sydney-immagini-diffuse-tv-australiana/3142bf36-f970-11ee-b6f2-6b04392dcf24

     

     

    Roberta Merlin per https://corrieredelveneto.corriere.it/

     

     

    l'assalitore che ha compiuto una strage nel centro commerciale di sydney l'assalitore che ha compiuto una strage nel centro commerciale di sydney

    Le urla, la fuga verso l’uscita e la corsa delle guardie armate. C’era anche un trevigiano, questa mattina, 13 aprile, tra i clienti del centro commerciale di Sydney assalito, alle 15 dell’ora locale, da una persona armata di coltello che, una volta all’interno, ha compiuto una strage. Drammatico il bilancio: 7 morti e otto feriti, tra cui un neonato di 9 mesi, e altrettanti feriti. In quegli istanti drammatici a fare shopping nel grande centro anche Paolo Beraldo, 40 anni, di Treviso, da qualche anno fisioterapista a Sydney. Beraldo si sarebbe infatti trovato a soli 50 metri dal punto in cui è stata aggredita e uccisa una donna con il suo bambino di appena 9 mesi.

     

    paolo beraldo presente nel centro commerciale della strage a sydney paolo beraldo presente nel centro commerciale della strage a sydney

    «Ero nel centro commerciale Bondi Junction Westfield, in un sobborgo di Sydney - ha raccontato Beraldo al Gazzettino - Stavo scendendo sulle scale mobili e entrando nel supermercato quando ho sentito gente urlare e ho visto le guardie agitate, parlare alla radio, impugnare le armi».

     

    Altro passaggio del racconto. «Una ragazza accanto a me aveva visto l’aggressione alla mamma e al bimbo di 9 mesi, avvenuta a poca distanza. Siamo rimasti 10-15 minuti lì, poi ci hanno fatto evacuare. A quel punto però abbiamo avuto paura che ci fosse anche una bomba». Solo una volta usci dal centro commerciale, il fisioterapista veneto e gli altri clienti scoprono che l'assaltatore è uno solo e, armato di coltello, ha fatto una strage. «Avrei potuto essere io al posto della ragazza - ripete Beraldo, cosso -. In quel punto ero passato pochi istanti prima anch’io».

     

     

    AGGRESSORE DEL CENTRO COMMERCIALE DI SYDNEY AGGRESSORE DEL CENTRO COMMERCIALE DI SYDNEY

    «Sono stati attimi tremendi - spiega Andrea Beraldo, ex consigliere leghista a Treviso, fratello di Paolo -. Pochi istanti dopo essere uscito dal supermercato, evacuato dalle guardie armate, Paolo ha chiamato nostro fratello minore Marco per farci sapere che stava bene. In un primo momento non abbiamo capito la gravità di quello che era accaduto, poi la notizia della strage è iniziata a circolare sui media italiani (...)

     

     

    L'attentatore, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato e ucciso da una donna poliziotto che lo ha inseguito e alla quale aveva opposto resistenza . Secondo una prima ricostruzione degli investigatori australiani non si tratterebbe di un attentato a scopi terroristici

    aggressore ferito nel centro commerciale di sydney aggressore ferito nel centro commerciale di sydney ACCOLTELLAMENTO CENTRO COMMERCIALE A Sydney ACCOLTELLAMENTO CENTRO COMMERCIALE A Sydney ACCOLTELLAMENTO CENTRO COMMERCIALE A Sydney ACCOLTELLAMENTO CENTRO COMMERCIALE A Sydney persone ferite nel centro commerciale di sydney persone ferite nel centro commerciale di sydney

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