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    UN CALCIO ALLA JUVE - PIÙ PASSANO I GIORNI E PIÙ, NONOSTANTE LE VITTORIE, MASSIMILIANO ALLEGRI PARE LONTANO DA TORINO - NON SOLO LE LITI CON DYBALA E CON BONUCCI. ORA CI SI METTANO LE SIRENE DELL'ARSENAL - AL SUO POSTO? LUCIANO SPALLETTI, FORSE


     
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    ALLEGRI MAROTTA ALLEGRI MAROTTA

     

    Più passano i giorni e più, nonostante le vittorie, Massimiliano Allegri pare lontano dalla Juventus: alla perenne contestazione di una frangia di tifosi ora si aggiungono anche le tensioni interne, le liti prima con Dybala e poi con Bonucci. Ci si mettano le sirene dell'Arsenal, che continuano a suonare con insistenza, e si capisce come a fine anno il divorzio è molto più che una possibilità. E dunque, chi al suo posto? Luciano Spalletti, forse.

     

    Già tempo fa strizzò l'occhio agli arci-rivali della Juve ammettendo candidamente che la allenerebbe, e con gaudio. E in un qualche modo, ora, il mister è tornato sul concetto. Gli chiedono se sarà davvero lui il prossimo allenatore bianconero, così come si continua a sussurrare da più parti. La risposta: "Non capisco la domanda. Non so cosa dire".

     

    SPALLETTI SPALLETTI

    Una risposta che nel gergo calcistico equivale a una mezza ammissione: un mancato no, nell'universo pallonaro, equivale a un probabile sì. La pista Spalletti, dunque, esiste eccome (e questa non è una novità). Ma il nome di Luciano spaventa i tifosi della Juve, poco inclini ad accogliere un simbolo di quella Roma che, da anni, è la principale rivale dei bianconeri.

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