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    POSTA! - BRIGITTE È ARRIVATA ALL'ELISEO DA SOLA, CON L'ABITO VUITTON IN PRESTITO. ANCHE MACRON È IN PRESTITO: POI VA RESTITUITO ALLA BANCHE - MA L'ITALIA E GLI ITALIANI DOVE VOGLIONO ANDARE? PIU' 20 MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO NEL SOLO MESE DI MARZO 2017


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Lettera 1

    il servizio di francesca biagiotti a ballaro su pier luigi boschi 7 il servizio di francesca biagiotti a ballaro su pier luigi boschi 7

    Caro Dago, Renzi che organizza una "Operazione Pulizia" è come Babbo Boschi che si candida per sostituire Draghi

    BarbaPeru

     

    Lettera 2

    Chissà se la sospensione dell'inesistente diritto di sbarco dei clandestini per 7 giorni durante il G7 farà capire a quelli illusi di essere ancora in democrazia che il popolo non conta niente agli occhi dei potenti di turno.

    Saluti blue note

     

    Lettera 3

    Caro Dago, Banca Etruria, Renzi: «Vediamo le carte». I "tarocchi"?

    Gripp

     

    il servizio di francesca biagiotti a ballaro su pier luigi boschi 5 il servizio di francesca biagiotti a ballaro su pier luigi boschi 5

    Lettera 4

    Caro Dago, confermata la condanna di 16 anni a Francesco Schettino per il naufragio della Costa Concordia. Le 32 povere vittime, sono morte in uno "sputo" di mare a pochi metri dall'Isola del Giglio, perché il Comandante stava eseguendo con la nave la manovra del "saluto". Ben diverso che morire nell'Atlantico sul Titanic dopo essere stati speronati da un iceberg.

    Sandro Celi

     

    Lettera 5

    Caro Dago, cosa avranno pensato Macron e i francesi quando, per l'insediamento all'Eliseo, hanno visto arrivare Brigitte con una giacca che sembrava prestata da von Clausewitz?

    il servizio di francesca biagiotti a ballaro su pier luigi boschi 6 il servizio di francesca biagiotti a ballaro su pier luigi boschi 6

    Daniele Krumitz

     

    Lettera 6

    Caro Dago, "I vostri territori nel Pacifico sono sotto nostro l nostro tiro". Altro che buoni propositi. Con gli Usa Kim Jong-un continua a fare discorsi del razzo.

    Ivan Skerl

     

    Lettera 7

    Caro Dago, frase razzista su profughi/stupro della Serracchiani. Il sindaco Sala: «Quella frase le è scappata». Per la serie la toppa peggio del buco: la pensa così, ma non doveva dirlo.

    Mario Canale

     

    Lettera 8

    Caro Dago, antimafia: 4 direzioni generali della Lidl in amministrazione giudiziaria. Saranno quelli che hanno licenziato i dipendenti che cercavano di difendere l'azienda dai furti dei rom?

    MERKEL SCHULZ MERKEL SCHULZ

    Nick Morsi

     

    Lettera 9

    Caro Dago, mentre i Grandi del mondo, appoggiati da insigni scienziati, erano impegnati a determinare se a fine secolo la temperatura media sarà di mezzo grado più alta o più bassa, gli hackers, che a differenza di Obama vivono in real time, si preparavano a prendere possesso delle nostre vite. A chi cazzo può fregare del clima di fine secolo se non siamo nemmeno sicuri che qualcuno ci arrivi?

    Max A.

     

    Lettera 10

    Caro Dago, la sinistra tedesca presa per il Schulz. La Merkel va a vincere in casa Spd, dimostrando l'inadeguatezza di chi era stato eletto Presidente del Parlamento europeo per un solo merito: aver dato contro a Berlusconi.

    Tommy Prim

     

    Lettera 11

    MACRON BRIGITTE MACRON BRIGITTE

    Caro Dago, Stafelli ha consegnato alla Boschi il "Tapiro d'oro". Ma per lei era più adatto il "Pinocchio d'oro".

    Marella

     

    Lettera 12

    Caro Dago, ieri, durante il passaggio di consegne all'Eliseo, Hollande ha consegnato a Macron i codici nucleari. Scommettiamo che da stamattina sono già nella borsetta di Brigitte?

    Baldassarre Chilmeni

     

    Lettera 13

    Caro Dago, Brigitte è arrivata all'Eliseo da sola, con l'abito Vuitton in prestito. Anche Emmanuel Macron è in prestito: poi va restituito alla banche.

    John Doe Junior

     

    Lettera 14

    MACRON BRIGITTE MACRON BRIGITTE

    Caro Dago, Nord Reno-Westfalia, il "kapo" ha già fatto cilecca: 9 punti in meno per la Spd. Ma infatti se la Merkel sta sulle palle a tutta Europa, ai tedeschi invece farà comodo avere una Cancelliera che domina il Continente. E come si può pensare che gli elettori decidano di sostituirla  con un ometto come Schulz?

    Vesna

     

    Lettera 15

    Caro Dago, promozioni e retrocessioni in quel di Ferrara. La gloriosa Spal, con soddisfazione di tanti sportivi anche non ferraresi, è tornata dopo un lungo esilio nella serie A del calcio; Dario Franceschini invece, a causa del risultato delle primarie che ha reso Renzi padrone assoluto del Pd, è finito nella serie B della politica. Chissà se anche lui ci metterà quarantanove anni per risalire. Federico Barbarossa

     

    Lettera 16

    Caro Dago ma l'Italia e gli Italiani dove vogliono andare? Piu' 20 miliardi di debito pubblico nel solo mese di marzo 2017 e poi i Media si preoccupano di "manovrine" da 3-4 miliardi perche' l'Europa ce lo chiede? Stiamo scherzando ,puo' darsi, ma col fuoco...

    Marco Marial

     

    Lettera 17

    DEBITO PUBBLICO ITALIANO DEBITO PUBBLICO ITALIANO

    Caro Dago, con la grande operazione di oggi sono state "smantellate" le cosche che lucravano sul traffico dei migranti. Tranquilli, il business del pizzo e delle estorsioni dà meno fastidio; lì le operazioni di smantellamento procedono (quando procedono) con tutt'altra energia. Eh già. Perché, invece, questo ringalluzzimento dello stato quando si parla di migranti? Che l'accoglienza dei migranti sia un business, ora lo possono mettere in dubbio pochi, credo. Evidentemente, quella delle cosche è una concorrenza sgradita alla spartizione della torta, per chi già ci si abboffa. LeoSclavo

     

    Lettera 18

    Caro Dago, cosa accomuna Di Battista, Fico, Civati, Saviano, Travaglio, C. De Benedetti, E. Letta, Freccero, M. Landini, C. Mineo e da ultimo Castellitto? Sono passati a vario titolo da carnefici a "laudatores" del Cavaliere con l'ormai classico "se l'avesse fatto Berlusconi": se gli avessero rotto meno i coglioni, no?

    STRETTA DI MANO TRA TRAVAGLIO E BERLUSCONI jpeg STRETTA DI MANO TRA TRAVAGLIO E BERLUSCONI jpeg

    Giorgio Colomba

     

    Lettera 19

    Dago darling,  chissà se - mentre trionfa il macronismo che in verità nessuno sa bene cosa sia - a qualche regista "impegnato" verrà in mente di fare un remake del film "Jules et Jim" di Truffaut? Magari titolandolo "Jules et Mathieu" e aggiornando il "menage à trois" all'attuale spirito del tempo e ai "marriages pour tous".

     

    Da morir dal ridere tutto sto' saltar sul carro di Macron da parte di politici e giostrai (con tutto il rispetto per i giostrai veri, specie quelli benemeriti dei calci in culo) italiani. Non invidio i tutori e i "body guards" di Macron che dovranno difenderlo dalle molestie delle legioni di cortigiani francesi e stranieri ("les italiens surtout") che stanno cercando di leccare persino il damasco delle poltrone in cui si é seduto il suo augusto "derrière".

    VALLS VALLS

     

    Mentre l'un tempo promettente Manuel Valls sta disperatamente ballando la sua "Valse a mille temps" di Jacques Brel e magari, alla fine della fiera, uno strapuntino qualsiasi glielo daranno, magari come maschera strapagata all'Operà Garnier. Di Operà Bastille in questi tempi di Restaurazione é meglio non parlarne neanche.

     

    P.S. Madame Brigitte Macron é stata incoronata "première milf" con un vestito preso a prestito, con nome e cognone dello stilista e della "maison de haute couture" fornitori. O quando la pubblicità fornita gratuitamente dai media embedded tracima nel ridicolo. Senza contare che i ricchissimi burattinai di Macron potevano benissimo pagare il conto. I titolisti "satirici" di Largo Fochetti hanno superato tutti: Brigitte con tailleur e borsa presi a prestito ed Emmanuel con abito "low cost"! Ci manca solo un'associazione beneFica che chieda soldi per vestire i Macron! Sarò vecchia e antiquata, ma dieci centimetri di lunghezza in più nella gonna di Brigitte non avrebbero guastato. Volete mettere la "grandeur" dei favolosi vestiti indossati da una precedente "tenutaria" dell'Eliseo come la divina Marchesa di Pompadour! Pace e bene

    Natalie Paav

     

    Lettera 20

    VALLS MACRON VALLS MACRON

    Caro Dago, ieri Roma è stata, per una volta tanto, al centro delle attenzioni amorevoli dei romani. Decine e decine di magliette gialle, erano sparse per la città a raccogliere quello che, magari, molti di loro avevano gettato senza problemi o spirito ecologico, nei giorni o nelle settimane prima. Che sia stata una fesseria con sfondo politico, è sotto gli occhi di tutti. Approfittarsi della buona fede e della volontà delle persone, per quanto politicizzata, non è un bel segnale.

     

    Il promotore di cotanta iniziativa, il nostro Matteo da Firenze, lo si è visto girare per la città, a confortare e spronare i suoi appassionati cittadini romani, ma di pulire, ramazzare o sistemare, nulla. Circolavano voci leggendarie di un Matteo operativo come un novello Mussolini alla trebbiatura, ma alla fine, anche queste voci, come molte legate al personaggio, si son rivelate infondate.

     

    maria elena boschi gentiloni renzi maria elena boschi gentiloni renzi

    Un vero capo non si sporca. D’altra parte tra una ospitata e l’altra in tv, il tempo è tiranno, e l’immagine del Matteo nostro, è sacra! Si son visti però molti rappresentanti del PD sporcarsi le mani e sudare sotto il primo sole cocente della stagione. Segno che si stanno preparando alla pulizia interna del partito che si preannuncia complicata e soprattutto piena di insidie. La sindaca Raggi non ha fatto mancare il suo apporto ai volontari, con una nota piena di sarcasmo e di verità, come il deus ex machina del movimento, Grillo. Ormai la politica è questa.

    maria elena boschi al lingotto maria elena boschi al lingotto

     

    Scambio di battute e manodopera svolta come sempre, dal popolino. Diciamo che i tempi saranno lunghi, per avere una capitale pulita passeranno mesi e mesi; Nel mezzo ci saranno lotte e battaglie politiche tra l’amministrazione della città eterna e la regione, presieduta da Zingaretti, famoso più per la parentela con il commissario Montalbano, che per motivi politici.

     

    Capire come mai, la regione abbia bloccato il progetto di sviluppo alternativo proposta dalla giunta Raggi, sul modello della città di Barcellona, sarebbe interessante; anche per verificare l’idea di sviluppo e gestione sostenibile, della spazzatura del Pd rispetto a quella del M5S.

    Restiamo in trepidante attesa. Nel frattempo incrociamo le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi poeti e magliette gialle targate PD. Saluti 

    Pegaso Nero

     

     

     

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