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    POSTA! - MASSIMILIANO PARENTE: “MA LE DONNE CHE PARLANO DI PARI OPPORTUNITÀ, CONSIDERANDO I RISULTATI DI ASIA ARGENTO COME ATTRICE E PERFINO COME REGISTA, IMMAGINANO CHE CARRIERA AVREBBE AVUTO LA SUDDETTA SE NON SI FOSSE CHIAMATA ARGENTO?” - SVEGLIATEVI: IN ITALIA CI SONO 17 MILIONI DI PERSONE A RISCHIO POVERTÀ ASSOLUTA!


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Lettera 1

    MASSIMILIANO PARENTE MASSIMILIANO PARENTE

    Caro Dago, ma le donne che parlano di pari opportunità, considerando i risultati di Asia Argento come attrice e perfino come regista, immaginano che carriera avrebbe avuto la suddetta se non si fosse chiamata Argento? Non avrebbe potuto neppure decidere di darla a Weinstein. Il quale sarà pure un porco, ma uno che ti chiede il contrario di un pompino (quello che il marito della adesso scandalizzata Hillary chiese a Monica Lewinsky): il cunnilingus, infatti, non è una bella cosa femminista?

     

    asia argento asia argento

    E a proposito di femministe, un fatto grave: molestia e stupro stanno diventando sinonimi, a essere incazzate dovrebbero essere le donne realmente stuprate, non quelle molestate che hanno potuto dire sì o no. Detto questo, a quando una vecchietta che rivendica una violenza degli anni Cinquanta?

    Baci, Massimiliano Parente

     

    Lettera 2

    Dago gentleman, in questo mondo molestato riecco spuntare come un'ordigno a orologeria i solerti (a modo loro) giornalisti repubblicones, che a corto di novità ci rifanno la storia di Puglia e Lombardia connesse a causa feste ad Arcore frequentate da procaci ragazze in verità mai molestate, ma tant'è: l'importante in vista di elezioni è di rinverdire il fango addosso al tanto vituperato ex Cavaliere.

    massimiliano parente massimiliano parente

    Ne siamo felici.

    Cordialità Pic

     

    Lettera 3

    Caro Dago, il povero cane stroncato a bastonate ha forse azzannato i suoi aguzzini ladri di giorno invece che di notte - come richiesto dalle recenti leggi del PD - e quindi, mentre tentano di salvarlo, verrà anche perseguito con solerzia per "eccesso colposo di legittimo morso"?

    Cincinnato 1945

     

    Lettera 4

    Caro Dago, ma Khalid Be Greata, il venditore ambulante nigeriano di Torino, ce l'aveva o no il POS obbligatorio sulla bancarella?

    Crazzo Benz

     

    Lettera 5

    asia argento harvey weinstein asia argento harvey weinstein

    Caro Dago, finalmente una manovra economica, come dice Gentiloni, senza lacrime e sangue. Solo il consueto clistere per noi tutti.

    BarbaPeru

     

    Lettera 6

    Dago darling, nella marea di torrenti che convergono nel fiume in piena contro Weinsten c'é anche quello della "best forgotten" attrice francese Marlene Jobert che - non potendo denunciare nulla contro la sua persona (77 anni) - si lamenta a nome della figlia Eva Green che sarebbe stata molestata dal potente produttore.

     

    POVERTA POVERTA

    Poi verranno fuori le cesse che si vendicheranno dicendo di essere state molestate, quando invece sono semplicemente passate inosservate. E non parliamo (ben prima del caso Weinstein) di quelle mamme (molte italiane) che portavano le loro figlie direttamente sui divani dei produttori. O dei registi gay che facevano il casting tra i bagnini di Viareggio o tra gli antichi oleandri del Circo Massimo di Roma e si potrebbe continuare. Amen

    Natalie Paav

     

    Lettera 7

    Caro Dago, leggo oggi che in Italia ci sono 17 milioni (!!) di persone a rischio povertà assoluta. Intanto qualche anima bella (e coscienza sporca) continua ad incoraggiare sbarchi di immigrati considerandoli, ipocritamente, una risorsa. Senza scendere nella discussione di chi ha interesse ad alimentare questa "invasione"( trafficanti, ong nebulose, politici intrallazzatori, faccendieri vari...).

    povert povert

     

    Vorrei solo soffermarmi sulla definizione di "risorsa" che i politici chic attribuiscono ai migranti; risorse per chi? Per i trafficanti e spacciatori di droga? Per personaggi senza scrupolo che li utilizzano per lavori forzati a pochi euro al giorno? Per personaggi privi di scrupoli che hanno individuato nell' "ospitalità" ai rifugiati un nuovo modo di arricchirsi in poco tempo? Se è questo il modo di definire i migranti da parte dei politici è evidente la loro collusione con la peggiore delinquenza che li sfrutta.

    FB

     

    Lettera 8

    Caro Dago, quindi Dries Mertens fa sesso nei bagni dei treni? Immagino la moglie si riferisse al sesso con lui. E magari sui treni della circumflegrea?..mah...molti dubbi. Comunque bella coppia e gran giocatore.

    Roberto Balbino

     

    Lettera 9

    RAGGI APPENDINO RAGGI APPENDINO

    Caro Dago, dopo Nogarin e Raggi, anche Appendino indagata. Onestà un cacchio. Ma chi si credon d'essere, Berlusconi?

    J.R.

     

    Lettera 10

    Dago, la politica ha impiegato solo 20 anni per capire che la rete di Telecom è strategica. Meglio tardi che mai. Patetico il Golden Power all'italiana : "una Tim che si occupa di servizi, e una Tim che gestisce la rete . «La proprietà può essere anche la stessa purché si rispettino determinate norme», ha chiarito Calenda. " ... tradotto = "nun c'avemo na lira pe comprasse la rete e in Italia non c'è nessuno disposto a mette i soldi in TIM!!!"

    Fabri

     

    Lettera 11

    donald trump mike tyson donald trump mike tyson

    Alì il più grande pugile di tutti i tempi? Ma ne dite di stronzate! Tyson lo avrebbe sbattuto fuori dal ring e inseguito fino all'infermeria, e lo stesso Liston, se avesse fatto sul serio invece di accettare la combine, lo avrebbe polverizzato. E poi, mai sentito parlare di un certo Monzon 'mani di pietra', peso medio imbattuto, lui sì il più terrificante (chiedere al povero Benvenuti, che pure non era meno bravo di Alì in quanto ad agilità e tecnica sul ring). Signori, il grande giornalista di pugilato, uno che scriveva anche meglio di Brera, metteva Cassius Clay (il vero nome di Alì, mito politico-mediatico) all'ottavo posto dei migliori pesi massimi. Altro che il più grande pugile di tutti i tempi!

    Aldo Petrocchi

     

    Lettera 12

    SILVANA MANGANO SILVANA MANGANO

    I promittenti: "Se perdo il referendum mi ritiro e torno a giocare a flipper con i boy scouts; gli unici esseri viventi che hanno sempre creduto alle mie cazzate". Così parlò lo sbruffone delle hascine : filius. " ..... se perdo le prossime elezioni politiche, mi ritiro e torno a giocare con Dudu e Dudina, gli unici esseri viventi che mi scodinzolano intorno senza fini reconditi". Così parla il Gran Khan di Arcore : pater.

    Talis filius, talis pater.

    Santilli Edoardo

     

    Lettera 13

    Caro Dago, nella squallida vicenda che interessa le azioni del produttore Usa , alla ribalta da qualche settimana, fa specie, ancora una volta, le denunce tardive nei suoi riguardi. Le violenze andavano denunciate subito, altro che aspettare decenni . Personalmente ho il massimo rispetto delle donne, ma non si possono scoprire , dopo tanto tempo, i comportamenti da galera di determinate persone.

    mastroianni mastroianni

     

    Per la dignità bisogna rinunciare, se è necessario, anche alla carriera. Poi fa specie che per l'occasione il mondo dell'informazione passa in rassegna vicende risapute, compresa quella di Silvana Mangano e Marcello Mastroianni. Salto, per carità di patria, poi le varie autobiografie scritte da altri per quello che è successo e magari succede, anche se spero di no, nel mondo dello spettacolo. Cordiali saluti.

    Giovanni Attinà

     

    Lettera 14

    Caro Dago, capisco che il gossip sia un tema importante per il tuo apprezzato sito, ma devi renderti conto che il resto del tuo edito é ben scelto e interssane, dovresti dedicartici di più, magari con più dagoreport, veramente apprezzabili. Non pensi che inseguire lo/gli scandali del/dei produttori abbia già raggiunto la saturazione? A quanti pensi che interessi ancora, il tema, da qualunque parti lo si guardi. Comunque, complimenti. Resti l'unica realtà piacevolmente leggibile gratis in rete.

    bill clinton monica lewinsky bill clinton monica lewinsky

    Lettorucolo

     

    Lettera 15

    Caro Dago, lavoravo in una media multinazionale (le peggiori: né pizzicheria, né IBM !) e la direttrice della funzione era una giovane ex-segretaria dell'amministratore delegato, ignorantissima, miracolata con una serie di "promotions canapé".

     

    Arrivo in una delle innumerevoli autorità di vigilanza e garanzia (oltre che direttori sportivi, gli italiani sono un popolo di vigilanti e garantenti) e trovo dirigenti di ruolo senza aver fatto concorso, con concorsi irregolari (eh, ma non c'è sentenza in giudicato !), inquisiti per corruzione in attività lavorativa e stipendiale. Quando ho scoperto anche le dirigenti per meriti "Monica Lewinsky" è stato troppo: mi è venuto un irresistibile desiderio di pensione. E poi le anime candide dell'Ansa , e giornaloni a corteo, con "espressione italica " (Federico Zeri docet !), si meravigliano dei 124.076 giovani che sono espatriati nel 2016 ! Sconsolatamente tuo.

    Gente Deborgata

     

    Lettera 16

    Caro Dago, è uscita la manovra finanziaria e, come sempre, bisogna fare i voli pindarici armati di comprensione ed educazione per non rimanere di sale. Avessi fatto un esame di ragioneria, inserendo questi dati e queste presunzioni di accantonamento, mi avrebbero bocciato e bollato come evasore potenziale, o peggio.

     

    GENTILONI PADOAN GENTILONI PADOAN

    Dunque, in periodo elettorale, questo è, le marchette non mancano mai. Dopo gli 80 euro di Matteuccio da Firenze, siamo arrivati al rinforzino, per dirla come il Conte Mascetti di amici miei, del reddito di inclusione. I poveri o rasenti la categoria, son tanti, quindi una mancetta prima delle elezioni è utilissima, potrebbero ricordare il tutto in cabina elettorale. Nel meridione via libera alle assunzioni; lasciamo perdere che lo sgravio totale da contributi, non smuoverà nulla rispetto alla situazione attuale.

     

    Il nero esistente, viene legalizzato, quindi da lavoro nero, passa a lavoro nero autorizzato dallo stato. Poi arriva il colpetto legato al mantenimento dell’iva alle percentuali attuali. Se il vincolo di salvaguardia non lo avesse ancorato al sistema attuale, non dovremmo essere costretti a sentire le lamentele dei ministri in carica. Solita tiritera sui sacrifici necessari ma, vista la vicinanza delle elezioni, iniezioni di fiducia a tutto gas, che tutto è a posto e niente turberà la fiducia nelle istituzioni.

     

    PADOAN GENTILONI1 PADOAN GENTILONI1

    Però, a fare due conti, nulla torna. Per evitare un aumento dell’imposta, si inseriscono tagli e presunzioni di incasso (puntualmente disattesi), che andranno a coprire il buco contabile. Mi ricordo che all’epoca, Silvio da Arcore, il padre di tutte le vicende giudiziarie dell’ultimo ventennio quale presidente del consiglio, venne tacciato di contabilità creativa. Adesso che queste stesse forme fantasiose di dati economici, e conseguenti impegni, da parte dello stato, diventano manovre finanziarie, tutto sembra un deja vu. Sembra vero il detto” la mucca del padrone, diventa vacca per gli altri”.

     

    Quando queste porcherie le faceva il nostro Silvio, era un reato, lui era un evasore ecc.ecc. Adesso che hanno il sigillo del governo, il popolo bue, applaude e poco criticamente, presenta il tutto, come l’uovo di Colombo! Nessuno che faccia domande scomode, sembra che il silenzio debba calare sulla mente e la voce critica di chi, dotato di un minimo di intelligenza, vorrebbe fare.

     

    Siamo al medioevo politico; tecnologicamente avanzato, ma dal punto di vista sociale, siamo ritornati alla divisione di una decina di secoli fa. Incrociamo le dita.

    Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e servi della gleba che si sentono governanti! Saluti

    Pegaso Nero

     

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