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    POSTA! - NEL NORD-EST SPUNTANO COME FUNGHI GLI IMPRENDITORI CHE NON TROVANO DIPENDENTI E I GIORNALI SGUAZZANO E STROMBAZZANO. QUELLO CHE NON DICONO E’ CHE LO STIPENDIO È AL MINIMO SINDACALE E LE PRETESE SONO AL MASSIMO. SE SI HA BISOGNO DI DARE LAVORO, OFFRITE UN ALLETTANTE STIPENDIO E NON UNA ROBA DA FAME...


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Lettera 1

    donne uomini stipendio donne uomini stipendio

    E’ la solita Italia dei furboni. Ora va di moda la bella mossa di piangere il morto per inculare il vivo. Nel nord-est spuntano come funghi un giorno dopo l'altro gli imprenditori messi in ginocchio dai curricula che non arrivano e i giornali sguazzano e strombazzano (l'ultimo è un panettiere padovano che cerca disperatamente apprendisti). Lo stipendio è al minimo sindacale, le pretese sono al massimo - e con gli articoli sui giornali ci si fa pubblicità - ma se si ha bisogno di dare lavoro e non sfruttare, non sarebbe più risolutivo offrire un allettante stipendio e non una roba da fame evocando gli odiati sindacati che però quando si tratta di pagare fanno comodo??

    Un lettore incazzato

     

    Guy Verhofstadt contro Giuseppe Conte Guy Verhofstadt contro Giuseppe Conte

    Lettera 2

    Caro Dago, il leader dei Liberali europei Verhofstadt chiede a Conte per quanto tempo continuerà ancora a fare il burattino di Di Maio e Salvini. Se i leader grillino e leghista volevano evitare simili figuracce internazionali sarebbe bastato indicare quale premier un eletto dal popolo.

    Corda

     

    Lettera 3

    Caro Dago, per evitare ulteriori cali di voti, pare che Di Maio stia spiegando a Di Battista che non è il caso di candidare alle Europee Maduro.

    BarbaPeru

    Guy Verhofstadt contro Giuseppe Conte 5 Guy Verhofstadt contro Giuseppe Conte 5

     

    Lettera 4

    Caro Dago, i membri della commissione di analisi costi benefici, tutti professionisti e docenti universitari (si potrebbe perfino dire competenti se il termine non fosse ormai diventato un insulto) che hanno ribaltato il verdetto sul TAV, sono popolo oppure elite?

    Barney

     

    Lettera 5

    Caro Dago, il professor Marco Guido Ponti dice di non credere che ci sia stato un atteggiamento ideologico della commissione sull'analisi costi-benefici della Tav. Non c'era bisogno dell'ideologia, avrà fatto un copia incolla di quanto fornito dalla Casaleggio Associati.

    Pino Valle

     

    Lettera 6

    Caro Dago, ti dispiacerebbe molto pubblicare che noi 35% di ciò che dice Mughini ce ne freghiamo bellamente oppure è lesa maestà?

    Saluti

    Gino Celoria

    Guy Verhofstadt contro Giuseppe Conte Guy Verhofstadt contro Giuseppe Conte

     

    Lettera 7

    Caro Dago, 

    Mario Draghi, Carlo Azeglio Ciampi, Emma Bonino, Giorgio Napolitano, mancavano all'appello Pacciani, la saponificatrice di Correggio e Lucrezia Borgia ed il pantheon di padri della patria dell'innamorato delle banche Verhofstadt era completo.

    Un sovranista affezionato

     

    Lettera 8

    Caro Dago, nemmeno io, come Mughini, mi sento rappresentato da Giuseppe Conte, un premier che non è stato eletto da nessuno. Ma tantomeno mi sento rappresentato da Emma Bonino, la signora degli aborti. Che orrore!

    Alberto G.

     

    Lettera 9

    mughini mughini

    Caro Dago, senza offesa, ormai sei un giornale della più triste terza età. Gli articoli di Mughini, mi sembrano scritti da un berlusconi in tono da Villa Arzilla. Ormai dicono le stesse cose, da buoni vecchi egoisti quali sono. Mi fanno sorridere amaramente quando accusano gli altri, dei propri difetti. Proprio la mentalità dei berlusconi+mughini, è stata la rovina di Italia, al loro cospetto gli attuali governanti, sono delle cime.

    Bruno Marini

     

    Lettera 10

    Caro Dago, se Conte, come suggerito da Verhofstadt, prende ispirazione dalla Bonino, che con una pompa di bicicletta ne ha fatti fuori diecimila, fatte le debite proporzioni un paio di province le cancella.

    Giorgio Colomba

     

    Lettera 11

    mughini mughini

    Caro Dago, ho letto la lettera di Mughini su quanto è stato detto al premier Conte in sede di Parlamento europeo e, se nel merito di alcuni dei singoli punti da lui illustrati potrei anche concordare, trovo ipocrita la oremessa per cui lui “non si sente rappresentato” dall’attuale Presidente del consiglio.

     

    Mi spiego: si, può, e a volte si deve, contestare una linea politica in cui non ci si riconosce ma trovo troppo comodo, e furbesco, nascondersi dietro pavidi distinguo quando, ad esser insultato nella persona di chi in quel momento lo rappresenta attraverso le proprie procedure costituzionali, é tutto il popolo e la Nazione italiana.

     

    È la classica sindrome del servo che ci porta sempre a festeggiare le vittorie altrui e le nostre sconfitte e che spiega perché Francia e Germania, con una storia alle spalle molto più sanguinosa della nostra, siano due Nazioni e noi solo un’espressione geografica.

    Con la stima di sempre

    Escamillo

     

    LA PARANZA DEI BAMBINI LA PARANZA DEI BAMBINI

    Lettera 12

    Caro Dago, secondo il quotidiano "Le Parisien", una delegazione di magistrati italiani è attesa mercoledì al ministero di Giustizia di Parigi per una riunione con i colleghi francesi sulla sorte dei latitanti italiani rifugiatisi in Francia dopo gli anni di piombo. Di certo non ce li danno gratis, chissà quale inciucio hanno in programma.

    Arty

     

    Lettera 13

    LA PARANZA DEI BAMBINI LA PARANZA DEI BAMBINI

    Dagone cinematografico, Leggo con stupore e una certa dose di fastidio la recensione mirabolante e sbavosa del Sig. Giusti su un film che, tanto per cambiare illustra le splendide bravate che avvengono giornalmente nei tristemente famosi quartieri di Napoli. Tanta cinematografia contribuisce a rafforzare l’immagine del nostro Paese come il paese degli spaghetti, della pizza, della pummarola e, ma non ultima, della malavita organizzata che baldi giovani apprendono nei vicoli e certamente non sui banchi di scuola. I produttori e gli autori farebbero bene a imboccare strade meno violente, poiché come è evidente di violenza ne abbiamo già troppa.

    cordialità Pic

     

    Lettera 14

    pedro sanchez pablo iglesias pedro sanchez pablo iglesias

    Caro Dago, Roma decima nella top ten delle città più congestionate dal traffico nel mondo. Secondo uno studio per le ore perse al volante per guidatore, Roma è seconda solo a Bogotà. E per fortuna non si possono sentire i "ringraziamenti" che gli automobilisti indirizzano alla Raggi...

    Pop Cop

     

    Lettera 15

    Caro Dago, il Parlamento spagnolo ha bocciato la finanziaria 2019 del governo Sánchez. E pensare che era partito così baldanzoso lasciando intendere di voler accogliere mezza Africa. Ora invece si andrà al voto anticipato.

    Fabrizio Mayer

     

    Lettera 16

    Caro Dago, gli studiosi hanno confrontato i dati di 15 studi su 6.340 pazienti con tumore gastrico con quelli di 14.490 persone non affette da tumore, riscontando che chi mangiava più agrumi presentava un rischio di tumore allo stomaco inferiore del 20% rispetto a chi ne consumava meno. Sarà uno studio "affidabile" come l'analisi costi-benefici sulla Tav? 

    Bobby Canz

     

    intervista esclusiva di skytg24 a nicolas maduro 2 intervista esclusiva di skytg24 a nicolas maduro 2

    Lettera 17

    Caro direttore, certo è buffo come cambiano i tempi. Quando ero giovane, se in Sud America contro un presidente socialista inetto, tipo Allende in Cile, c’era un colpo di stato organizzato dagli americani, da noi le sinistre stavano con il presidente. Ora, se contro un presidente socialista inetto, tipo Maduro in Venezuela c’è un colpo di stato organizzato dagli americani, le sinistre stanno con i golpisti. 

    Nieuport

     

    Lettera 18

    matteo salvini luigi di maio matteo salvini luigi di maio

    Dago Esimio, il premier Conte era andato al Parlamento europeo ad evidenziare tre emergenze da risolvere, migranti, crescita e solidarietà. Socialisti, popolari e il mitico liberal belga, dal cognome come la sua faccia, lo hanno trattato con sufficienza con il fiammingo lobbista che lo definiva burattino di Salvini e Di Maio Dopo 15 anni dalla sceneggiata con Berlusca, ricordi il sobrio Schultz, è la conferma che gli euro eletti non ci stimano, non ci volevano e non ci ascoltano. Un tempo c' errano i servi dei padroni, ora i padroni ci vorrebbero servi in eterno o simil cosa. 'Na bella epidemia di lebbra nelle urne di maggio

    Saluti - Peprig

     

    Lettera 19

    Certo fa impressione sentire il liberale belga Verhofstadt dare del burattino a Conte in pieno Parlamento europeo. Fa impressione, non perchè gli dà del burattino in mano a Salvini e Di Maio (che poi è la verità), ma perchè glielo dice in italiano perfetto, in un italiano che Salvini e Di Maio e, a volte, anche Conte manco si sognano. 

     

    Verhofstadt Verhofstadt

    Quando i nostri (tutti, da Renzi a Conte, gli altri manco ci provano) cercano nelle occasioni internazionali di parlare in inglese o francese, il risultato è invariabilmente comico. Anche questo dà un quadro del livello dell'Italia nel mondo. Siamo provinciali, la Scampia d'Europa, il Pigneto del continente, Il Giambellino dell'Eurasia.

    Gaetano Il Siciliano

     

    Lettera 20

    Caro Dago, la notizia viene riportata così: «Telefonata Macron-Mattarella: "Riaffermata importanza dei rapporti tra Francia e Italia"». Perché non viene detto chi è stato a chiamare chi? Dalla disposizione dei nomi sembrerebbe sia stato il presidente francese ad alzare la cornetta, ma verosimilmente è accaduto l'esatto contrario.

    La Lega dei Giusti

     

    Lettera 21

    padre amorth nel film di friedkin padre amorth nel film di friedkin

    C'è poco da stare allegri di questi tempi! Se al Festival di Sanremo, che non ho visto, ma ne ho  letto i vari resoconti,  una tizia che ha una faccia similladygaga - quest'ultima  per me ampiamente posseduta da Satana senza se e senza ma, al pari dell'altro, tra i tanti,  frutto amaro dell'emigrazione italiana, tale veronica ciccone - si mette a fare sketch in cui approfitta della grande platea di telespettatori (sempre meno di quelli che hanno seguito il fratello del piddino Zingaretti ) per lanciare messaggi satanici , mi pare che le cose siano chiare. Lì, a Sanremo - peccato che non sia vivo e presente il grande Padre Gabriele Amorth (con le maiuscole iniziali!) - il signor Satana era presente, eccome: basta poco a capirlo per chi vuole aprire gli occhi!

     

    Testi, narrazione, clima di sottofondo, sguaiatezza trattenuta a stento, ipocrisia dei testi redatti da sinistri e sinistrati, tutti a senso unico: però il fatto che Satana abbia voluto farsi presente tramite la virginia raffaele, la dice lunga sulla sua potenza e capacità di incidere e coinvolgere. Ho rivisto più e più volte lo sketch in parola e solo chi ha gli occhi foderati di prosciutto o culatello tipo faccia renziana può argomentare, annaspando nel ridicolo, che si è trattato di uno scherzo, di una rappresentazione studiata ad hoc per irridere a quelli che scoprono messaggi subliminali, etc. etc.

     

    PADRE AMORTH 6 PADRE AMORTH 6

    Che cazzo centrano i messaggi subliminali con la citazione di Satana per cinque volte, come avvenuto sul palco di Sanremo? 'Sta similladygaga canta la canzone d'antan, supportata dal malcaduto pelatone bisio, e zac arriva alla fine la pentainvocazione al regista vero del Festival. Cui prodest? Chi può aver concepito una simile scemenza, se tale fosse? Chi? E' farina degli autori, oppure del sacco della similladygaga? Certo è che un sacerdote esorcista di rilievo si è espresso chiaramente nel senso che si tratta appunto di un'evocazione satanica.

     

    esorcismo 4 esorcismo 4

    Quasi a ribadire la sua presenza e signoria su questa manifestazione che incarna il degrado dell'Italia, al di là delle canzoni più o meno orecchiabili. Il solito Misfatto quotidiano di Travaglio ovviamente prende per i fondelli l'esorcista e figurati se il foglio travagliato non si metteva di traverso visti gli interventi al riguardo di Salvini, Pillon (odiatissimi dal Marcio !) Gasparri, Cesa e tanti altri cattolici più o meno sedicenti. Ecco, da queste colonne ospitanti, mi permetto di chiedere chiarezza in modo da vedere in faccia la Virginia n.2 che, come l'altra di Roma, appare molto creativa. Forse troppo! Parliamo di donne indemoniate, ma per fortuna ecco invece una figura a contrariis, da celebrare commossi anche in questo sito - così pernicioso - come a voler ribadire che il Male, il Maligno, Satana nulla possono contro il Bene, contro Cristo e la Sua Chiesa.

     

    ESORCISTA ESORCISTA

    Parlo della fiorentina Caterina Morelli, medico, che ha scelto di sacrificare la propria vita per salvare quella del suo bambino di nome Giacomo. Una vicenda meravigliosa dal punto di vista umano e religioso, raccontata in maniera splendida dal bravo giornalista Giorgio Gandola, Una vicenda che avrebbe dovuto - e dovrebbe oggi più che mai - trovare spazio ed eco sulla stampa italiota, completamente perduta in scemenze politichesi e porcate varie. Scrive Gandola: "Le era stato diagnosticato un tumore mentre era in dolce attesa e le avevano consigliato (intimato ndr?) di abortire per curarsi meglio ... ciò che le avrebbe garantito un'evoluzione positiva del male. Ma lei ha deciso di andare avanti mettendo sul piatto della bilancia due vite: ha sacrificato la propria, da mamma".

     

    Mi fermo qui: non so se Dagospino ha ripreso o riprenderà l'articolo di Gandola. Magari in un attimo di assunzione di umanità potrebbe farlo, proprio qui, in questo sito degradato. Sarebbe anche una risposta forte al Satana della virginia raffaele! Con il gesto eroico di una donna emblema della Fede cristiana cattolica.  Di Firenze poi: che antidoto meraviglioso! E per noi poveri cristi che lacrimoni agli occhi!

    Chiara ex Luciano

     

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