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    LA RAGGI MANDA A CAGARE “LE OLIMPIADI DEL MATTONE” DI MALAGO'-RENZI-MONTEZEMOLO: "COSTANO TROPPO, TUTTE LE CITTÀ SI SONO STRA-INDEBITATE" - LA SINDACA SI DIFENDE: “LE CONSULENZE? ERANO SOLO INCARICHI" - "I CAMPI ROM? GRADUALMENTE MA LI CHIUDERÒ” - VIDEO


     
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    A.D.A per “la Repubblica”

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    Virginia Raggi ieri è stata proclamata sindaca di Roma dopo la vittoria al ballottaggio di domenica. Sempre ieri, in procura è stato aperto un fascicolo, senza indagati e senza ipotesi di reato, sugli incarichi da lei avuti dalla Asl di Civitavecchia. L’ipotesi è una presunta omissione di dichiarazione degli incarichi stessi, nel periodo in cui era consigliera comunale.

     

    Raggi ieri ha fatto poi la sua prima uscita pubblica con la fascia tricolore all’Università Lateranense in un evento legato al Giubileo («Sono onorata di servire la mia città» ha detto) e rilasciato un’intervista a Euronews. Ecco i passi salienti delle risposte della neo-sindaca.

     

    «Inizieremo ad aggredire il tesoretto degli sprechi che ammonta a un miliardo e duecento milioni all’anno per convertirli in servizi. Poi c‘è il tema immenso della rinegoziazione del debito di Roma che è tra i 13 e i 16 miliardi.

     

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    Dobbiamo fare un audit, capire esattamente cos‘è considerato all’interno della gestione commissariale e poi rinegoziare i tassi d’interesse fissati nel 2008 visto che oggi il costo del denaro è prossimo allo zero».

     

    «L’Europa non ci chiede lo smantellamento, ci chiede il superamento. Lo smantellamento presuppone che dall’oggi al domani io chiuda il campo. Il superamento graduale dei campi implica invece un’azione più importante che passa per un censimento delle condizioni socio-economiche, patrimoniali e reddituali.

    MALAGO MONTEZEMOLO MALAGO MONTEZEMOLO

     

    Bisogna capire esattamente chi ci abita. I bambini devono andare a scuola, i giovani devono essere avviati al lavoro e gli adulti devono lavorare e pagare le tasse. Chi ha la possibilità di comprare o affittare una casa lo farà. Non è tollerabile vedere all’esterno dei campi macchine di grossa cilindrata e sapere che molte delle persone che abitano lì hanno già una casa di proprietà altrove».

     

    virginia raggi e la pizza virginia raggi e la pizza

    «La mia posizione non cambia. In questo momento non sono la priorità dei romani. Più che Olimpiadi dello sport sono Olimpiadi del mattone. I dati ci dicono che tutte le città ospitanti si sono stra-indebitate.

     

    Io direi che Roma, con un debito di 13 miliardi, oggi non si può permettere di assumere un ulteriore debito per fare altre cattedrali nel deserto che poi resteranno tali. Se si vuole parlare di sport io sono favorevolissima, ma iniziamo dagli impianti sportivi comunali. »

    MALAGO MONTEZEMOLO RENZI MALAGO MONTEZEMOLO RENZI

     

    «Ho sempre detto che mi sarei aspettata un rapporto leale e franco con le altre istituzioni e da parte mia c’è la massima disponibilità. Io ho dichiarato che avrei tranquillamente messo un punto su quella che è stata la campagna elettorale molto aspra nei miei confronti da parte del Pd. Da oggi si riparte e mi aspetto lealtà da parte delle altre istituzioni e del premier».

    VIRGINIA RAGGI AMA VIRGINIA RAGGI AMA

     

    «Quelle con la Asl di Civitavecchia non erano consulenze ma incarichi di assistenza giudiziale, che è molto diverso. Avevo il compito di mettere in esecuzione una sentenza della Corte dei conti, per recuperare somme di una truffa all’Asl da parte di un medico. La fattura mi è stata liquidata nel 2015 e quindi è entrata in tutte le mie dichiarazioni nel 2015 come è previsto per i liberi professionisti».

     

    «Bisogna applicare la legge, bisogna applicare le norme che prevedono bandi e gare pubbliche. Noi dobbiamo avvalerci di tutti i sistemi che fino a oggi vengono approntati e l’Anac ha già dichiarato che supporterà l’amministrazione capitolina».

     

    2. CONSULENZE, VIRGINIA LE SPIEGA COSI’

    Dal “Corriere della Sera”

     

    VIRGINIA RAGGI ACEA VIRGINIA RAGGI ACEA

    Dalla necessità di «politiche di genere» alle consulenze Asl, dai primi obiettivi alle periferie. Nella prima intervista (a Euronews) il sindaco Virginia Raggi parla (quasi) di tutto.
     

    Sulle consulenze ottenute dalla Asl di Civitavecchia e inizialmente non dichiarate: «Innanzitutto non si è trattato di consulenze ma si è trattato di un incarico di assistenza giudiziale, che è molto diverso.

     

    Come incarico di assistenza giudiziale io avevo il compito di mettere in esecuzione una sentenza della corte dei conti cha acclarava che la Asl era stata vittima di una truffa da parte di un medico.

     

    La Asl aveva pagato più soldi di quelli che avrebbe dovuto pagare quindi doveva rientrare. Io quindi ho avuto l' incarico di recuperare questi soldi.

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    Mi è stato conferito un incarico nel 2012, ho effettuato una serie di attività, ho messo una fattura di acconto nel 2014, questa fattura è entrata nella contabilità dell' azienda, ha fatto una serie di giri come in tutte le aziende medio-grandi, è stato emesso un mandato di pagamento nel 2015, questa fattura mi è stata liquidata nel 2015 e quindi è entrata in tutte le mie dichiarazioni nel 2015 esattamente come è previsto per i liberi professionisti che debbono dichiarare secondo il principio di cassa e non quello di competenza».

    VIRGINIA RAGGI VIRGINIA RAGGI

     

    Sul fatto che sia la prima donna eletta sindaco: «Direi che è un bel segno, i tempi stanno cambiando. Le persone sono pronte a gettarsi in un' avventura nuova e mi auguro che questo sia un primo passo verso quelle politiche di genere che sono sempre viste con sfavore e che invece devono tornare al centro dell' agenda pubblica».
     

    Sulle infiltrazioni mafiose: «Noi dobbiamo avvalerci di tutti i sistemi: l' Autorità anticorruzione ha già dichiarato che supporterà l' amministrazione perché, a seguito a un' indagine, di una relazione effettuata dal presidente Cantone, si è visto come analizzando solo il 10% degli appalti, oltre 1500 appalti, il 90% era comunque contra legem e comunque violavano anche le norme di buon senso».

     

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