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    MENO MISSILI, PIU’ RAZZI: “ALFANO STA SBAGLIANDO A NON FAR ACCREDITARE L’AMBASCIATORE DELLA COREA DEL NORD. ALLORA COSA DOVREMMO FARE VERSO L’EGITTO PER OTTENERE LA VERITÀ SUL CASO REGENI? DOBBIAMO DICHIARARGLI GUERRA? CI FOSSE STATO D’ALEMA SAREBBE STATO MEGLIO…”


     
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    Massimiliano Lenzi per “il Tempo”

    Antonio Razzi e Kim Antonio Razzi e Kim

     

    Razzi contro (Angelino) Alfano. Non i razzi con la minuscola, di Kim Jong-un, ma con la maiuscola come il cognome del senatore Antonio Razzi che non ha affatto gradito la decisione, annunciata ieri in una intervista a La Repubblica del Ministro degli Esteri Alfano, di "interrompere la procedura di accreditamento dell'ambasciatore della Corea del Nord che ora dovrà lasciare l'Italia". In questa intervista a Il Tempo Razzi spiega il perché, chiudendo il colloquio con un appello nientemeno che a Papa Francesco. 

    Antonio Razzi Antonio Razzi

     

    Razzi, cosa vuol dire al ministro Alfano?

    "La sua sicuramente non è una decisione da statista. Allora, cosa dovremmo fare verso l'Egitto per ottenere la verità sul caso Regeni? Dovremmo dichiarargli guerra? Che poi Alfano va pure controcorrente rispetto agli americani, visto che il segretario di Stato Rex Tillerson ha detto che gli USA hanno contatti con la Corea del Nord. E noi?  Angelì..".

     

    Scusi?

    "Angelì, Alfano, va controcorrente. L'ambasciatore nordcoreano è arrivato da qualche settimana e non riceve l'accreditamento ma lo rispediscono addirittura a casa. Una cosa assurda. Ci fosse stato D'Alema...".

    ANTONIO RAZZI BASHAR AL ASSAD ANTONIO RAZZI BASHAR AL ASSAD

     

    Che c'entra D'Alema?

    "D'Alema, lui si che è stato un bravo ministro degli Esteri, che se Renzi lo metteva in Europa avrebbe fatto sicuramente meglio della Federica Mogherini. D'Alema, uno all'altezza della situazione. E non lo dico da amico, non essendo del Pd e neppure amico di D'Alema. Che diamine a noi non hanno fatto nulla".

     

    Chi?

    "La Corea del Nord a noi, all'Italia, non ha fatto niente anzi le dico, perché conosco quel paese, che ci adorano. In questo modo, con l'espulsione dell'ambasciatore, perdiamo anche un ruolo di possibile mediazione politica. Noi potremmo essere gli attori principali per la distensione nel mondo e per dialogare con la Corea del Nord, e senza chiedere permessi a nessuno. Ed invece, che facciamo? Mandiamo via l'ambasciatore. Se ci fossero stati atti ostili contro l'Ue o l'Italia avrebbe avuto senso, ma in questo modo no...". 

    angelino alfano angelino alfano

     

    Ma i test nucleari di Kim Jong-un non li ritiene atti ostili?

    "A parte che siamo distanti da loro ma io dico, se loro fanno i test e nessuno ci va a parlare, per cercare una intesa politica per farli smettere, che politica è? Sa cosa fanno i bambini? Rompono le cose in casa per attirare l'attenzione del papà e della mamma e loro fanno più o meno la stessa cosa, chiedono attenzione. Che poi ad Alfano l'ho pure detto....".

     

    Cosa?

    KIM JONG UN ASSISTE AL LANCIO DI MISSILI KIM JONG UN ASSISTE AL LANCIO DI MISSILI

    "Tempo fa, lui stava al Senato, gli avevo detto, diciamo tra virgolette: 'Vuoi diventare famoso Angelì? Vieni con me in Corea e diventi famoso per la pace nel mondo'. Purtroppo se lo dice Antonio Razzi non viene creduto, sembra che uno stia parlando con gli sketch che fa Maurizio Crozza. Ma io non sono Crozza, sono Antonio Razzi ed ho la testa sulle spalle. Se parlano con me, da Assad a Kim Jong-un, a breve parlerò anche con Maduro".

     

    Pure Maduro?

    "Sì, sto aspettando l'ok per essere ricevuto da lui, voglio parlare per i 130mila italiani che risiedono in Venezuela e che vivono male, dal problema del cambio dei soldi, alla situazione generale in quel paese sudamericano".

     

    Ma perché sceglie tutti i dittatori?

    maschere di kim jong un a seoul maschere di kim jong un a seoul

    "Se vuoi essere domatore, devi domare le bestie feroci. Mica puoi andare a domare un coniglio, quello sta a posto di suo, gli tiri il collo ed è fatta. Mentre un leone o una tigre e più difficile. Se vuoi portare la pace devi dialogare con quelli che la minacciano, non con i pacifisti".

     

    Torniamo alla Corea del Nord: e adesso, senatore Razzi, cosa pensa di fare?

    "Faccio un appello al Papa. Vede, io porterei con me in Nord Corea Papa Francesco. Sarebbe eccezionale se il Papa venisse con me, a parlare con Kim Jong-un, ed io posso lavorare per chiedere un incontro. Chi meglio del Papa potrebbe far stare tranquilla tutta l'Asia e tutto il mondo chiedendo la pace?". 

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