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    ‘TUTTI I SOLDI DEL MONDO’ - RIDLEY SCOTT RICOSTRUISCE LA ROMA DEGLI ANNI ’70 PER GIRARE IL FILM SUL RAPIMENTO DI PAUL GETTY, CHE NEL 1973 VENNE RAPITO DA UN GRUPPO DELLA ‘NDRANGHETA MENTRE FACEVA IL BOHEMIEN MILIARDARIO. IL SUO ORECCHIO MOZZATO FU RECAPITATO AL ‘MESSAGGERO’ - ‘L'ITALIA AVEVA FAMA DI ESSERE UN LUOGO PERICOLOSO PER I RAPIMENTI’


     
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    ridley scott a piazza navona ridley scott a piazza navona

    Stefania Ulivi per il Corriere della Sera

     

    Lunghi capelli biondi, viso angelico, jeans a zampa d' elefante, giacca bianca ricamata. Impegnato, aria felice e sigaretta accesa, in uno slalom nella notte di Piazza Navona tra bellissime donne in abito da sera, uomini eleganti, paparazzi, macchine di lusso, vespe e lambrette, fricchettoni e musicisti, ragazze sedute sulla Fontana dei Quattro fiumi.

     

    È la scena iniziale di All the money in the world che Ridley Scott sta girando a Roma, in bianco a nero e poi, via via, illuminata dal colore. Il ragazzo, John Paul Getty III, 17 anni (Charlie Plummer), in quella successiva sarà rapito da un gruppo della 'ndrangheta calabrese, la sua esistenza di bohémien miliardario nella Roma dell' estate 1973 si trasformerà in un incubo da cui non saprà riprendersi.

    piazza navona il set del film su paul getty piazza navona il set del film su paul getty

     

    Ma quella è già un' altra storia. Scott, folgorato dalla sceneggiatura di David Scarpa, ne racconta solo un pezzo, il sequestro (mentre Danny Boyle sta per girare una serie tv, Trus t , con Donald Sutherland). «Il film è la sintesi di ciò accadde in quei cinque mesi, non la biografia del tycoon - racconta il regista britannico -.

     

    PAUL GETTY III PAUL GETTY III

    Uno studio molto interessante su chi fosse Getty a quel punto della sua vita e quali effetti ebbe il rapimento del nipote su tutta la famiglia». Un uomo capace di tenere testa alle richieste dei rapitori - all' inizio due miliardi di lire - con una frase rimasta celebre: «Ho quattordici nipoti. Se tirassi fuori un centesimo avrei quattordici nipoti rapiti».

     

    Ma obbligato a fare i conti con la forza disperata dell' altra protagonista della vicenda, la madre del ragazzo, Gail Harris, disposta a tutto per convincere il suocero a pagare (alla fine lo fece, un miliardo e 700 mila lire di cui pretese la restituzione con il 4% di interesse).

    piazza navona il set del film su paul getty piazza navona il set del film su paul getty

    «Ho pensato immediatamente a Kevin Spacey: ero certo che avrebbe avuto lo sguardo giusto per il vecchio Getty».

     

    La madre è Michelle Williams, il negoziatore del patriarca, Fletcher Chace, è Mark Wahlberg, Marco Leonardi il capo dei sequestratori. A Roma sono arrivati poco più di un mese fa, il set di All the money in the world (prodotto da Imperative Entertainment e Scott Free, distribuito in Italia da Lucky Red), blindatissimo e discreto, ha già toccato Galleria Barberini, Palazzo Braschi, un appartamento a Prati, Manziana (per scene ambientate in Calabria), Bracciano. Tra una decina di giorni la carovana si trasferirà a Londra.

     

    piazza navona il set del film su paul getty piazza navona il set del film su paul getty

    Intanto si gira a Piazza Navona. Poco meno di metà del gioiello barocco è stata requisita per le riprese. Basta passare al di là delle transenne per dimenticare turisti, giochini fosforescenti degli ambulanti, curiosi. Ancora una volta a Ridley Scott riesce la magia di ingannare il tempo e di trasportare lo spettatore (anche solo per i ripetuti ciak della scena) in un' altra epoca. In fondo, è quello che il regista di Blade runner , Thelma & Louise, Il gladiatore , il recente Alien. Covenant ama di più.

     

    «Passo facilmente da un progetto all' altro», ammette divertito. Ritrovarsi a Roma lo riempie di gioia. «Con Il gladiatore ho reso popolare l' impero romano, me lo ha confermato un professore di Cambridge: i suoi studenti grazie al film si sono appassionati alla materia».

    piazza navona il set del film su paul getty piazza navona il set del film su paul getty

     

    In questo caso, il contesto storico italiano, al di là della ricostruzione minuziosa, resta sullo sfondo. «Mi interessava il racconto di una storia personale in chiave epica». Con i colpi di scena come il particolare raccapricciante della busta con l' orecchio mozzato recapitato alla redazione de Il Messaggero . Aggiunge, però, un ricordo personale.

     

    «L' Italia aveva fama di essere un luogo pericoloso per i rapimenti. Un' estate con i miei eravamo in vacanza a Palau, in Sardegna, e la famiglia di Rolf Schild fu rapita, per errore. Li avevano scambiati per i Rothschild». La scena è finita. Mentre si smonta il set, arriva Kevin Spacey. Soldi e potere, scandali e eccessi. Ne avrebbero da raccontarsi J. Paul Getty e Frank Underwood.

    PAUL GETTY III PAUL GETTY III PAUL GETTY III PAUL GETTY III PAUL GETTY III PAUL GETTY III PAUL GETTY III DOPO IL RILASCIO PAUL GETTY III DOPO IL RILASCIO paul getty jr e talitha pol contro la guerra in vietnam a roma 1969 paul getty jr e talitha pol contro la guerra in vietnam a roma 1969 Paul Getty III liberato in Italia a 17 anni Paul Getty III liberato in Italia a 17 anni PAUL GETTY III PAUL GETTY III PAUL GETTY III DOPO IL RILASCIO PAUL GETTY III DOPO IL RILASCIO piazza navona il set del film su paul getty piazza navona il set del film su paul getty

     

     

     

    PAUL GETTY III DOPO IL RILASCIO PAUL GETTY III DOPO IL RILASCIO

     

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