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    SALOON DEL LIBRO - SGAMBETTI E COLPI SOTTO LA CINTURA FRA MILANO E TORINO PER IL SALONE DEL LIBRO - GLI EDITORI DELLA “FABBRICA” PRONTI AD ESPORRE SOLO A RHO - QUELLI DELL’ASSOCIAZIONE PRONTI ALLA SCISSIONE: UNA SETTANTINA PRONTI A LASCIARE MILANO PER LA MOLE


     
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    Emanuela Minucci per “La Stampa

     

    SALONE DEL LIBRO TORINO SALONE DEL LIBRO TORINO

    L’ultima riunione romana dei quattro saggi che stavano lavorando a un MiTo del Libro è naufragata a causa di un colpo di mano imprevisto degli editori. La Fabbrica del Libro infatti ha comunicato che avrebbe bloccato la partecipazione di qualunque editore al Salone di Torino, disconoscendo di fatto la frattura già avvenuta all’interno dell’Aie che vede una settantina di case editrici lasciare Milano in favore di Torino.

     

    Il ministro Franceschini è stato subito informato della rottura del tavolo. Martedì a Roma si terrà quindi la riunione che sancirà il tramonto dell’ipotesi di un MiTo per il libro. Parteciperò anche il presidente dell’Aie, Federico Motta, che dovrà formalizzare la sua rottura totale con qualsiasi ipotesi di joint venture con Torino.

     

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    L’Associazione Italiana Editori (AIE) apprende con stupore quanto emerge sugli organi di informazione. E in una nota dice: «Il dialogo con Torino ci risulta ancora aperto e lo sarà fino all’incontro di domani con il Ministro Franceschini.

     

    AIE ha presentato una proposta articolata che tiene conto, come hanno chiesto i Ministri, dell’intera filiera del libro. L’obiettivo è creare una grande manifestazione che possa coinvolgere tutti i sette milioni di lettori della Lombardia e del Piemonte e attrarre pubblico e professionisti da tutto il Paese. Un grande e unico evento che veda ogni luogo valorizzato in una sua specificità».

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