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    AVVISO AGLI EURO-NAVIGATI: SEI ITALIANI SU DIECI PENSANO CHE STARE NELL’UNIONE EUROPEA NON PORTI BENEFICI - IN CONTROTENDENZA NEL RESTO DEL CONTINENTE, DOVE IL 64% PENSA CHE L’UE SIA STATA UTILE


     
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    Da www.ansa.it

     

    ITALEXIT ITALEXIT

    Due terzi dei cittadini europei, il 64%, pensano che appartenere all'Unione europea sia stato benefico per i propri Paesi. Ma questa percentuale scende al 39% in Italia, che registra il dato più basso nell'Ue nonostante il miglioramento di un punto percentuale rispetto al 2016. E' uno degli aspetti che emergono dal sondaggio annuale commissionato dal Parlamento europeo e che sarà pubblicato il 18 ottobre. Il 'Parlametro 2017' è stato realizzato tra il 23 settembre e il 2 ottobre con interviste faccia a faccia a 27.881 cittadini europei maggiori di 15 anni nei 28 Stati dell'Ue.

     

    Complessivamente, negli Stati Ue il dato delle persone che ritengono fonte di benefici appartenere all'Unione è più alto di quattro punti percentuali - l'anno scorso erano il 60% - mentre la percentuale di cittadini che pensano che l'appartenenza all'Ue non sia stato un vantaggio per i propri Paesi è scesa di sei punti, dal 31% del 2016 al 25% del 2017.

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