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    TELEFONATA RENZI-PADRE, LA PROCURA DI ROMA INDAGA PER VIOLAZIONE DI SEGRETO: L’INTERCETTAZIONE NON È IN NESSUN ATTO NÉ INFORMATIVA. TI CREDO! I PM DEVONO DIMOSTRARE LA COLPEVOLEZZA DEGLI INDAGATI, MICA FARE IL SANTINO DI MATTEUCCIO. CHE SAPENDO DI ESSERE ASCOLTATO SCARICA IL PESANTE PADRE E SI RIPULISCE LA REPUTAZIONE (SI CHIAMA ‘NARRAZIONE RENZIANA’, BASTA LEGGERE I TWEET DEI POLITICI PD DI OGGI)


     
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    1.CONSIP: INQUIRENTI, INTERCETTAZIONE TRA I RENZI NON RILEVANTE

    (AGI) - Non hanno alcuna rilevanza penale le intercettazioni, pubblicate oggi dal 'Fatto Quotidiano', che coinvolgono l'ex premier Matteo Renzi e il padre Tiziano, indagato nella vicenda Consip per traffico di influenze illecite. E' quanto si apprende negli ambienti di piazzale Clodio.

    MATTEO E TIZIANO RENZI MATTEO E TIZIANO RENZI

     

     L'audio dell'intercettazione della telefonata in questione, in possesso della Procura di Roma, di quella di Napoli e dei carabinieri del Noe, che captarono la telefonata del 2 marzo scorso (in quanto all'epoca ancora titolari della delega dell'indagine, poi revocata dai magistrati della capitale a seguito di una fuga di notizie), non e' contenuto in alcuna informativa (proprio per la sua irrilevanza) e, non essendo stato depositato in alcun atto, non era a conoscenza della difesa di Tiziano Renzi.

    MATTEO E TIZIANO RENZI MATTEO E TIZIANO RENZI

     

     

    2.CONSIP:TELEFONATA RENZI;PM INDAGA VIOLAZIONE SEGRETO

       (ANSA) - La procura di Roma ha aperto un fascicolo per violazione del segreto istruttorio e per pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale in relazione alla intercettazione di una telefonata, apparsa oggi su "Il Fatto Quotidiano", tra Matteo Renzi ed il padre Tiziano alla vigilia dell'interrogatorio di quest'ultimo nell'ambito dell'inchiesta Consip.

     

    TIZIANO RENZI TIZIANO RENZI

    La telefonata risale al 2 marzo scorso e fu intercettata dai carabinieri del Noe per conto della procura di Napoli. Ad essere sotto intercettazione, su richiesta degli inquirenti partenopei, era Tiziano Renzi, attualmente indagato a Roma per traffico di influenze. Il sonoro di quella intercettazione fu poi trasmesso per competenza ai magistrati della capitale. Il contenuto del colloquio tra l'ex premier ed il padre, ritenuto penalmente irrilevante a piazzale Clodio, non compare in nessuna informativa. I titolari dell'inchiesta a Roma, Paolo Ielo e Mario Palazzi, non dispongono neanche della trascrizione di quel colloquio telefonico.

    SCAFARTO SCAFARTO henry john woodcock henry john woodcock

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