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    "TI FACCIO CADERE I DENTI", "TI FACCIO GIRARE LA TESTA AL CONTRARIO" - A VERCELLI URLA, SBERLE, INSULTI E BAMBINI TRASCINATI IN TERRA, 3 MAESTRE D’ASILO IN MANETTE – “AVEVANO GENERATO UN CLIMA DI TERRORE” - IL VIDEO CHOC


     
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    Andrea Zanello per La Stampa

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    «Te ne do una che ti fa cadere tutti i denti». E ancora «Ti faccio girare la testa al contrario». Minacce di schiaffi gridate in faccia a bambini che hanno tra i 3 e i 5 anni. E poi sberle vere, strattoni, bimbi trascinati per terra, lasciati a mangiare da soli in mensa oppure costretti a restare in un angolo.

     

    I video diffusi dalla polizia di Vercelli raccontano quelli che non sono semplici rimproveri di insegnanti d' asilo a bimbi troppo agitati. «Le maestre avevano generato uno stato di terrore», hanno messo nero su bianco gli uomini della Squadra mobile e la procura di Vercelli che hanno coordinato l' operazione «Tutti giù per terra».

     

    Ieri mattina i poliziotti si sono presentati alle porte di Maria Teresa Donà, Carmelina Capalbo e Luisita Cantù, tre maestre della scuola d' infanzia intitolata a Janusz Korczak, educatore polacco morto nel 1942 in un campo di sterminio nazista. Le hanno arrestate con l' accusa di maltrattamenti.

     

    Per oltre un mese gli uomini della Mobile hanno monitorato quanto accadeva nell' asilo, dopo che lo scorso maggio avevano piazzato undici telecamere per coprire praticamente tutti i locali della scuola: dalla palestra alle aule, dai corridoi alla mensa. Hanno chiuso l' indagine riscontrando 52 episodi di violenza fisica e psicologica sui piccoli. Venti, dicono, sono certificati come «di maggiore gravità».

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    Tutto è nato dopo la denuncia di una mamma. Quando era andata a prendere il figlio in una delle scuole più rinomate di Vercelli («Dove per entrare si fanno carte false», raccontano molti genitori), ha visto una maestra prendere per i capelli un bambino. Così è partita l' indagine: i poliziotti in una notte hanno piazzato le telecamere all' interno dell' edificio e cominciato un controllo costante su tutte le quattro classi, le otto maestre e le tre insegnanti di sostegno. Le immagini registrate hanno confermato che i sospetti erano fondati. Due le classi in cui si sono verificati gli episodi di violenza, gestite dalle tre maestre per cui il gip ha deciso gli arresti domiciliari.

     

    La notizia degli arresti ieri mattina a Vercelli è scoppiata come una bomba. I genitori dei bimbi iscritti alla scuola d' infanzia Korczak si sono presentati in questura durante la conferenza stampa in cui veniva illustrata l' operazione. «Ci sono altri episodi oltre a quelli che ci avete fatto vedere?», ha chiesto la mamma di uno dei bambini della classe seguita dalle maestre arrestate, carica di angoscia per non essersi accorti di nulla. «Mio figlio non mi ha detto mai niente, è sempre stato sereno Io adesso come mi devo comportare?».

     

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    Altri genitori si chiedono come nessuno possa essersi accorto di nulla, non abbia sentito le urla delle maestre o visto le botte ai bambini.

     

    «Non sapevo nulla delle telecamere, ma sono contenta che siano state piazzate», ha spiegato Ferdinanda Chiarello, dirigente scolastico dell' Istituto comprensivo Bernardino Lanino di cui fa parte anche la scuola per l' infanzia Korczak. «Se tutto sarà confermato - ha detto prima che i filmati diventassero pubblici - la scuola si costituirà parte civile. Non avevamo mai avuto nessuna segnalazione nei confronti delle maestre».

     

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