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    “TRIP” AL SUGO - LA SCIENZA CONFERMA: LE DROGHE PSICHEDELICHE CREANO UN NUOVO STATO DI COSCIENZA - LSD, KETAMINA E PSILOCIBINA INDUCONO UNA TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ NEURALE MAI OSSERVATA FINORA: PIÙ CASUALE E MENO PREVEDIBILE DI QUELLA TIPICA DEL SONNO, MA DIVERSA DA QUELLA DELLA VEGLIA


     
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    Da http://www.focus.it

     

    GLI EFFETTI DELLE DROGHE PSICHEDELICHE SUL CERVELLO GLI EFFETTI DELLE DROGHE PSICHEDELICHE SUL CERVELLO

    Le sostanze psichedeliche alterano l'attività del cervello fino a indurre uno stato aumentato di coscienza, mai documentato fino ad ora. Gli effetti del viaggio allucinogeno raccontato da chi ha assunto queste sostanze - con tanto di senso di disgregazione dell'ego, distorsione del tempo e fusione con il mondo circostante - sono stati per la prima osservati nelle scansioni cerebrali dei volontari che, sotto controllo, hanno assunto LSD, ketamina e psilocibina (un composto contenuto nei funghi allucinogeni).

     

    UNA MINIERA DI INFORMAZIONI. Anil Seth, neuroscienziato dell'Università del Sussex (Regno Unito), ha rianalizzato i dati ottenuti dal collega Robin Carhart-Harris dell'Imperial College London. Quest'ultimo, pioniere degli studi su cervello e droghe sintetiche, ha monitorato in passato l'attività cerebrale di 19 persone sotto ketamina (una droga sintetica nata come anestetico veterinario), 15 che avevano assunto LSD e 14 sotto l'influenza di psilocibina. Seth e Carhart-Harris hanno suddiviso i dati sull'attività neurale dei volontari in singoli segmenti di 2 secondi ciascuno, studiandoli poi nel dettaglio.

    GLI EFFETTI DELLE DROGHE PSICHEDELICHE SUL CERVELLO GLI EFFETTI DELLE DROGHE PSICHEDELICHE SUL CERVELLO

     

    MAI VISTI COSÌ. Ricerche precedenti hanno evidenziato come, quando si dorme o si è sotto anestesia, i neuroni si "accendano" in modo più prevedibile e regolare di quando siamo svegli. Finora insomma, si aveva notizia soltanto di stati di attivazione di coscienza attenuati, rispetto a quelli che si registrano in fase di veglia.

     

    ATTIVAZIONE RANDOM. Con il cervello sotto droghe psichedeliche è avvenuto l'opposto: l'attività neurale è divenuta improvvisamente più imprevedibile, soprattutto nelle aree coinvolte nella percezione, in quello che per Carhart-Harris sembrerebbe essere uno stato di coscienza più profondo e più ricco.

    GLI EFFETTI DELLE DROGHE PSICHEDELICHE SUL CERVELLO GLI EFFETTI DELLE DROGHE PSICHEDELICHE SUL CERVELLO

     

    «La gente tende ad associare l'espressione "un più alto stato di coscienza" a termini hippy o mistici. Da qui può invece iniziare la demistificazione: dal mostrare i correlati fisiologici e biologici (del consumo di queste sostanze)» spiega.

     

    COME CURA. Il potenziale della scoperta, oltre a quello degli orizzonti di ricerca che apre, è nel trattamento di malattie come la depressione: i farmaci che attualmente si utilizzano operano nello stato di coscienza "normale", quello di veglia, della routine. Medicinali che sfruttino questi composti in modo controllato potrebbero offrire modalità di trattamento diverse e più efficaci.

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